Corno Regismondo dai sentieri di Lecco
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paolo aaeabe Oggi, come non mai, ho visto Lecco sotto un'altra luce. Iniziare un'escursione proprio dalle vie della città lascia sempre un po' sconcertati. Ci si allaccia gli scarponi sul bordo del marciapiede e nasce spontaneo chiedersi se la giornata sarà all'altezza di una buona gita di montagna.
Ma qui siamo a Lecco.
Da buon comasco, seppur con un pizzico di orgoglio della propria città e un po' di invidia dei vicini, per onestà devo ammettere che qui i contrasti sono unici e spettacolari. Si lascia la via S. Stefano con i palazzi e, in un batter di ciglia, ci si imbatte subito in un sentiero attrezzato con passaggi delicati a ridosso del lago. Siamo sul sentiero dei Pizzetti - 53, a quote bassissime, ma già l'ambiente è aspro e selvaggio, da vera montagna. Il sentiero è segnato EEA, in realtà c'è solo un punto che richiede particolare assenza di vertigini e un po' di agilità, chi si sente sicuro evita di salire attrezzato.
Arriviamo alla Chiesa di S.Martino, nonché rifugio Piazza. Qui ci diamo da fare per incontrare nuovamente i nostri compagni, lasciati poco sotto, che hanno scelto un sentiero meno impegnativo.
Come già dall'inizio del percorso, numerose sono le piazzole con una vista incredibile (e anche i rifiuti che gli imbecilli lasciano dopo la grigliata... ma come appena detto, la città è dietro la roccia... ed evidentemente anche il modo di pensare di alcune persone).
Proseguiamo per il sentiero Silvia e tutti assieme raggiungiamo il Crocione.
Il nostro obiettivò sarà, più o meno, all'altezza del pian dei Resinelli: il corno Regismondo. Difficile trovarlo sulle cartine, eppure la sua forma ben pronunciata lascia pochi dubbi sulla sua classificazione da "vera" montagna. Il panorama che si gode dalla vetta toglie i pochi dubbi rimasti.
La vista su Lecco è sempre ben presente... come anche il brusio dell'operosa città sottostante.
Il rientro avviene dal Corno Medale per il sentiero 56a.
Mi ritrovo pienamente soddisfatto della giornata e di questa escursione chiusa ad anello. Ringrazio gli amici che mi hanno accompagnato e in particolare Massimo che è stato l' ideatore e ottimo conoscitore del percorso. Alla prossima!
beppe Oggi per me una zona tutta da scoprire ,bello e divertente il percorso specialmente il sentiero dei Pizzetti con vista su Lecco e il suo lago,
Grazie a tutti per la piacevole compagnia e un bravo a Max per la bella proposta.
ivanbutti Su proposta di Max andiamo ad esplorare i dintorni di Lecco, a me pressochè sconosciuti. Si parte a poco più di un Km. dal centro città, e come ben dice Paolo la cosa fa una strana sensazione. Poco dopo lo start il gruppo si divide in due, chi farà la via attrezzata e chi no. Io sono con i primi, e così percorro il sentiero dei Pizzetti, davvero divertente e con molti scorci panoramici su Lecco (onestamente tutt’altro che eccezionale da un punto di vista architettonico) ma soprattutto sul ramo lecchese del nostro amato Lario. Dopo essere salito sul panoramicissimo Pizzetto, entriamo nel tratto attrezzato, che consta sostanzialmente prima di una serie di catene in un canalino molto incassato ma semplice e poi di qualche catena e di zanche infisse nella roccia in un secondo punto più esposto. Niente di trascendentale, ma credo che il ns. caro Elefante, senza l’imbrago, abbia fatto bene a rinunciare per questo secondo passaggio. Dopo il rifugio Piazza ci ricongiungiamo con il resto del gruppo e saliamo assieme verso il Crocione del S. Martino; Aldo ci attende in zona, mentre noi saliremo e scenderemo dal corno di Regismundo. Poco dopo lungo il sentiero troviamo un signore senza zaino con i pantaloni arancio; è proprio lui, il mitico Paolino, che ci ha fatto una sorpresa. Lui le zone le conosce, così saliamo assieme sulla vetta e scendiamo, con pausa pranzo alle panche in vetta al S. Martino. Allegria e vino non mancano come sempre, ma bisogna ripartire perché dobbiamo puntare il Corno Medale; sono ormai passate le 14.00 ed ora siamo sul versante sud; il preannunciato peggioramento tarda (per fortuna) ma inizia a fare davvero caldo, e quasi tutti abbiamo finito le scorte di acqua. Ai numerosi bivi ci fermiamo per ricompattare il gruppo, poi però ci dividiamo ancora in due; un primo gruppo finisce in periferia di Lecco, per fortuna moto vicino all’auto, mentre il secondo sbuca poco dopo dalla boscaglia, dove ci eravamo inoltrati la mattina. Finale di giornata davanti a una bella birra perché siamo davvero assetati, mentre il tempo inizia a guastarsi, ma la giornata ormai ce la siamo goduta alla grande su un bel percorso ed in piacevole compagnia
grandemago Ogni tanto mi tocca…..
Le studio tutte per evitarli, ma oggi mi tocca!
Come un vagoncino silenzioso (???) e discreto (??????) seguo il gruppo T.A.V.
Subito li abbandono e faccio un taglio…
Mi riprendono e poi mi lasciano…
Sul più bello della pennica ritornano….
Insieme si mangia e si beve….e il colesterolo se la ride: sei mesi di lecitina di soia andati a puttane!
Si risale e poi si scende….
Si scende…..la T.A.V. non ammette deviazioni e tira dritto….fino a Lecco!
Elefante, grandemago e Signora non toppano il bivio, s’infilano nel bosco e salvano l’onore.
Alla prossima!
massimo Avevo prospettato un bel giro sopra Lecco agli amici, visti i temporali previsti per metà pomeriggio e il periodo non ancora caldissimo decidiamo per questo week. Io preferisco bypassare i Pizzetti, poi il Crocione lungo il "Silvia" mai salito finora, lungo la salita al Regis la graditissima sorpresa nell'incontrare il Paolino che ci accompagna fino alla vetta. Solita pausa pranzo ricca di libagioni e beverage con "l'intruso" a rallegrare ulteriormente la compagnia, bella traversata al Medale lunga discesa sino a Lecco con la necessità estrema di una fresca e rinfrescante birra.
Gran bel giro in ambienti selvaggi, chiaro il riferimento al Beck espressione dialettale per indicare il maschio delle capre la cui definizione viene utilizzata dai locali per chiamare la cima del Regismondo; da evitare in periodi caldi causa la totale assenza d'acqua e le quote molto modeste.
Grazie a tutti per la piacevolissima giornata trascorsa insieme e alla prox.
numbers
E’ stato gia’ detto, ma partire dal cuore di una citta’, quasi dalle rive del suo lago, è una cosa che affascina ed emoziona. E lo è ancor di piu’, ritrovarsi dopo pochi minuti a misurarsi con una natura selvaggia, sentieri irti e stretti, mai banali e da percorrere con molta attenzione, che corrono sui fianchi di ripidissime pareti rocciose, a picco sull’agglomerato urbano e su un lago luccicante e magico.
E poggiare le nude mani sulla roccia, aiutarsi con qualche catena nei passaggi piu’ esposti, mirare scenari e scorci suggestivi, in quel mix adrenalinico di roccia, cime, sole e lago, fa provare sensazioni fantastiche, in grado di riconciliare con se stessi e con il mondo. Al pari delle nostre godereccie pause pranzo…..
San Martino e Medale erano cime che avevo gia’ fatto, aver unito oggi l’esperienza emozionante del sentiero dei Pizzetti, e la panoramica e tosta cima del Regismondo, completa la conoscenza di questo bellissimo e severo ambiente.
Tipico da Grigne. Forse questa la differenza fondamentale tra Lecco appunto, e Como circondata invece da monti piu’ “morbidi” e meno severi.
Un grazie a tutti per la bella giornata in compagnia.
Soddisfatto. Anche per l’appagante fresca birra finale.
Alla prossima.


Che bella giornata e che bel giro, per me con gran piacere insieme a voi.
Eh...queste zone sopra Lecco, così vicine ..e ...tanto belle! Una matrioska..riservano sempre una nuova sorpresa...non si finirà mai di scoprirle...oggi il Corno di Regismondo ..un gioiellino!
Grazie a tutti per la splendida giornata, un particolare grazie a Massimo ideatore del giro!











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