Corna di Medale e monte San Martino : in volo sopra Lecco e il lago
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Proprio esattamente una domenica di 2 anni fa, grigia e nuvolosa ma ricordo calda come oggi (anche allora ero in maniche corte....), l'amico Giampiero, grande appassionato ed esperto di montagna, una di quelle persone che si illuminano quando ti raccontano le loro mille avventure (e davvero tante ne ha viste) e che rappresenta una "enciclopedia umana" dei percorsi montani, mi propose un giro panoramico sopra Lecco, alla scoperta del Corno Medale. Me lo fece fare praticamente di corsa, è un arzillo 70enne di quelli a cui si fa fatica a star dietro....., così complice anche i mancati panorami di quel giorno, mi riproposi di tirarlo fuori dal cassetto in una giornata migliore dal punto di vista meteo. E quale migliore occasione di una di queste incredibili giornate di un dicembre che sembra più un ottobre per la temperatura, soprattutto salendo di quota, e di una stagione che, dopo averci illuso con abbondanti nevicate all'inizio di ottobre e novembre, ci sta regalando giornate di caldo sole senza nuvole e sentieri asciutti e in larga parte liberi da neve e ghiaccio?
Così mi dirigo verso Lecco, raggiungo un po a memoria, un po con il navigatore, la frazione di Rancio, trovo incredibilmente posto proprio di fronte al cimitero, e alle 8.40 parto addentrandomi nelle strette vie del borgo che salgono ripide e mi portano all'imbocco del sent.52. Continuando a salire cominciano ad aprirsi i primi panorami, ed arrivo in fretta all'imbocco del sent. 56a per il Medale. E' un sentiero stretto e tortuoso, che sale con costanza prima, percorre in costa il profilo della montagna poi, superando valloncelli e gole, talvolta con alcuni passaggi leggermente esposti sul precipizio, facili ma dove non bisogna sicuramente soffrire di vertigini. Un ultimo strappo finale su placche e roccette mi porta infine alla panoramica croce di vetta del Medale. Sono solo le 10.10, come sempre quando non ricordo i tempi di un percorso finisco x correre troppo..... Faccio un po di foto, il panorama a picco su Lecco merita davvero, e curioso li intorno, salgo fino alla piazzola dell'elicottero appena sopra, scrutando la continuazione del percorso e cercando di ricordarmelo. Verso le 10.30, riparto, il sentiero nr. 57 che va verso il San Martino, sale x un po piuttosto tecnico, seguendo delle creste rocciose, su e giu x delle rocce, spesso sembra sparire. Ad un certo punto, su un bivio, seguo un bollo rosso che però mi porta proprio sotto un ripido sperone di roccia dove non vedo come proseguire, resto un po disorientato, poi capisco che è meglio fare dietro front e seguire l'altra traccia. In breve arrivo sulla cresta del San Martino, qui un signore sta attaccando dei cartelli indicatori nuovi, li mettera anche al bivio "ingannatore" di poco prima, x fortuna. Mi dirigo verso la croce di vetta, poco prima sul crinale c'è una panchina, vedo due persone e un piccolo cane mi corre incontro abbaiando minaccioso, la padrona la richiama prontamente "Kyra"........ la guardo e capisco....."Kyra, .......allora tu sei Silvia?" Lei rimane sorpresa ed allora mi presento e ci salutiamo amichevolmente.
Sono davvero contento di fare la conoscenza di
helis, ci chiedevamo proprio di recente con un altro hikriano dove fosse sparita dopo le sue disavventure.......Mi fa proprio piacere trovarla abbastanza su di giri, è insieme ad un amico, ci intratteniamo un po a chiaccherare, poi qualche foto anche alla croce del San Martino (wow ...che panorami anche da qui), e scendiamo insieme verso il rifugio Piazza intorno alle 11.30. Si crea subito una buona confidenza, chiacchieriamo piacevolmente di molte cose, e quasi non ci accorgiamo quando arriviamo al rifugio, purtroppo oggi è chiuso, la sosta caffè salta. Facciamo insieme la strada fino alla chiesetta della Madonna del Carmine, poi ci salutiamo calorosamente ripromettendoci di tenerci in contatto, io proseguo a ritmo sostenuto, devo essere alla macchina x le 12.40, loro si fermano a godersi un po il caldo sole e l'incanto del posto.
Sono davvero molto contento di averla incontrata e conosciuta, ricordo ancora quando alle prime armi con la montagna, leggevo incantato le sue mirabolanti avventure, ne ho tratto anche qualche ispirazione.
Arrivo alla macchina in orario, e giusto in tempo a recuperare le figlie al bus.
Anche oggi, un gran bel giro, e soprattutto un bellissimo incontro.
Sono molto soddisfatto.
Alla prossima
Così mi dirigo verso Lecco, raggiungo un po a memoria, un po con il navigatore, la frazione di Rancio, trovo incredibilmente posto proprio di fronte al cimitero, e alle 8.40 parto addentrandomi nelle strette vie del borgo che salgono ripide e mi portano all'imbocco del sent.52. Continuando a salire cominciano ad aprirsi i primi panorami, ed arrivo in fretta all'imbocco del sent. 56a per il Medale. E' un sentiero stretto e tortuoso, che sale con costanza prima, percorre in costa il profilo della montagna poi, superando valloncelli e gole, talvolta con alcuni passaggi leggermente esposti sul precipizio, facili ma dove non bisogna sicuramente soffrire di vertigini. Un ultimo strappo finale su placche e roccette mi porta infine alla panoramica croce di vetta del Medale. Sono solo le 10.10, come sempre quando non ricordo i tempi di un percorso finisco x correre troppo..... Faccio un po di foto, il panorama a picco su Lecco merita davvero, e curioso li intorno, salgo fino alla piazzola dell'elicottero appena sopra, scrutando la continuazione del percorso e cercando di ricordarmelo. Verso le 10.30, riparto, il sentiero nr. 57 che va verso il San Martino, sale x un po piuttosto tecnico, seguendo delle creste rocciose, su e giu x delle rocce, spesso sembra sparire. Ad un certo punto, su un bivio, seguo un bollo rosso che però mi porta proprio sotto un ripido sperone di roccia dove non vedo come proseguire, resto un po disorientato, poi capisco che è meglio fare dietro front e seguire l'altra traccia. In breve arrivo sulla cresta del San Martino, qui un signore sta attaccando dei cartelli indicatori nuovi, li mettera anche al bivio "ingannatore" di poco prima, x fortuna. Mi dirigo verso la croce di vetta, poco prima sul crinale c'è una panchina, vedo due persone e un piccolo cane mi corre incontro abbaiando minaccioso, la padrona la richiama prontamente "Kyra"........ la guardo e capisco....."Kyra, .......allora tu sei Silvia?" Lei rimane sorpresa ed allora mi presento e ci salutiamo amichevolmente.
Sono davvero contento di fare la conoscenza di

Sono davvero molto contento di averla incontrata e conosciuta, ricordo ancora quando alle prime armi con la montagna, leggevo incantato le sue mirabolanti avventure, ne ho tratto anche qualche ispirazione.
Arrivo alla macchina in orario, e giusto in tempo a recuperare le figlie al bus.
Anche oggi, un gran bel giro, e soprattutto un bellissimo incontro.
Sono molto soddisfatto.
Alla prossima
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