Poncione del Macello (1719 m) e Poncino della Croce (1471 m) da Quartino per via diretta


Publiziert von tapio , 3. Januar 2015 um 10:29.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:31 Dezember 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Tamaro-Lema   CH-TI 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1600 m
Abstieg: 1600 m
Strecke:17,5 km. Dettaglio: Quartino (216 m) – Al Sasso (530 m) – Forcarella (1000 m) – P. 1164 m – Poncino della Croce (1471 m) – Uomo del Sasso (1522 m) – Cimetto (1615 m) – P. 1659 m – P. 1640 m – Poncione del Macello (1719 m) – cresta in direzione opposta fino alla sella (1460 m) che precede il Poncino della Croce – sentiero verso W – P. 1116 m – Monti di Vira di Sopra (950 m) – Monti di Vira centrali (814 m) – Monti di Vira di Sotto (775 m) – Campei (641 m) - Bruno (bivio di Bruno 575 m) - Orgnana (361 m) – Cavriana (317 m) – Montitt (320 m) – Quartino (216 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Cannobio – Brissago – Tenero – Quartino (fraz. di Magadino)
Kartennummer:map.geo.admin.ch

L’ultima uscita del 2014: in attesa di migliori condizioni per lo scialpinismo, metto sul piatto una gita a secco che da qualche tempo ridesta la mia curiosità, cioè la risalita al Poncione del Macello con partenza dal Piano di Magadino. Il percorso presenta anche un tratto senza sentiero, per cui, scarponi ai piedi e via! Mi hanno sempre affascinato le salite dalla pianura alla vetta di una montagna; oggi è questo il filo conduttore, anche se “la diretta” riguarda solo l’andata, visto che per il ritorno è previsto “un giro largo”, per poter concretizzare una circolarità di percorso.

L’ispirazione collaterale mi arriva la mattina di Natale da un airone cenerino avvistato sul Piano nei pressi di Quartino. L’airone, che non sa bene dove finisca il Sottoceneri e dove cominci il Sopra – e per questo è cenerino tout court - si alza infatti in volo verso la cresta NNE del Tamaro (che è anche la cresta su cui si svolge il giro odierno) collegando così in un breve momento di volo le due regioni storiche del Ticino.

Migliore sprone non potrei trovare: mi incammino così anch’io sulle tracce volatili del volatile.

Venendo al percorso: salgo dalla piazza centrale di Quartino (216 m) sul sentiero segnalato in direzione del Poncino della Croce. Dopo aver sfiorato la località Serta (428 m) ed aver poi percorso una larga “V” (cioè un tornante dai lunghi bracci, inferiore e superiore), in prossimità di un grosso pilone, posizionato subito dopo i diroccati di Al Sasso (~ 530 m), abbandono il sentiero ufficiale che prosegue verso destra (W) in direzione Bruno, e seguo una traccia segnalata con soli bolli rossi che sale sulla dorsale NE del Poncino della Croce. Qui va posta attenzione nell’evitare la traccia di sinistra che porta ai Monti di Basso.

Fino alla Forcarella (~ 1000 m) i bolli rossi non mancano mai. Raggiunta questa località, aggiro uno sperone roccioso sulla sinistra e continuo poi la salita, da qui in avanti non più segnalata. Inizialmente bisogna superare un fitto boschetto di betulle, ma poi, riguadagnata la cresta in prossimità del P. 1045, non c’è più alcun problema di orientamento, in quanto è sufficiente restare sempre sulla predetta cresta (boscosa) della dorsale.

Poco prima di raggiungere la vetta c’è anche da superare una placca, resa leggermente insidiosa da quei pochi cm di neve fresca che già dai 700 m di quota sono depositati a terra, specialmente nelle zone di vegetazione rada.

Sbucando fuori dal bosco, raggiungo la corposa croce che dà il nome alla montagna: il Poncino della Croce (1471 m). Da qui il prosieguo della cresta, che presenta qualche breve saliscendi, è segnalato da un sentiero ufficiale, e senza vegetazione di alto fusto.

Raggiungo in successione l’Uomo del Sasso (1522 m), il Cimetto (1615 m), un’altra elevazione quotata 1659m (ma non nominata), ed infine la trigonometrica vetta del Poncione del Macello (1719 m), dove effettuo una, pur breve, pausa.

Per il ritorno ripercorro tutta la cresta fino alla sella che precede il Poncino della Croce, aggiungendo quindi – tra andata e ritorno – un centinaio di metri di dislivello alla differenza netta tra il punto più basso (Quartino) e quello più alto (Poncione del Macello) della gita.

Qui prendo il sentiero ufficiale sulla sinistra (W), totalmente in ombra, che, reso insidioso dalla poca neve fresca (unita alla ripidità del terreno), non lo qualifica certo come il più raccomandabile dei percorsi. A ragion veduta sarebbe stato meglio ripercorrere la via dell’andata, anche senza traccia, ma meno pericolosa.

Ad ogni buon conto, pur su fondo sdrucciolevole ed in ambiente ombroso e glaciale, raggiungo i Monti di Vira (Sopra e Sotto, 950, 814 e 730 m), dove il sentiero ridiventa un pochino più ameno, lasciando intravedere addirittura alcuni raggi di sole per un fugace attimo. Lasciatomi alle spalle i Monti di Vira, continuo sul sentiero in direzione Campei (641 m), Bruno (bivio di Bruno, 575 m) e Orgnana (361 m), prestando sempre attenzione alla giusta direzione, a causa delle frequenti biforcazioni.

Da Orgnana (frazione “alta” di Magadino) seguo la strada (percorribile in auto solo dagli aventi diritto) che via Cavriana (317 m) e Montitt (320-340 m) raggiunge Quartino senza scendere sulla cantonale.

Pur senza inforcare i legni si è trattato di una piacevole gita di fine anno, non sempre effettuabile in questa data. Attualmente, con le particolari condizioni di questo inverno, si riesce quasi a non toccare neve. Certo, l’orientamento della gita (N e W) non è troppo favorevole, ma per il sole ci sarà tempo…

 

Tempi:

Quartino – Poncino della Croce (via diretta): 2 ore e 30’

Poncino della Croce – Poncione del Macello: 1 ora e 15’

Poncione del Macello – Quartino (via Monti di Vira): 3 ore e 30’

 


Tourengänger: tapio


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (22)


Kommentar hinzufügen

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 11:08
Bel giro.
C'ero stato con Marco e Cristina "per caso" a giugno 2013, e ci era piaciuta molta la zona, soprattutto il tratto di cresta tra Poncino, Poncione e Tamaro.
Andrea

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 15:43
Concordo! La cresta che citi offre bellissimi paesaggi in tutte le direzioni, davvero contento anch'io di averla percorsa per la prima volta!

Ciao, Fabio

veget hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 13:25
Ciao Fabio,
bella scelta per terminare il 2014.... Complimenti!!! per la fantasia e la scaltrezza per seguire itinerari nuovi..... Chissà quante nuove escursioni proporrai alla nostra vista nel 2015???? Te lo Auguro!!!
Ti rinnovo Tanti Auguri estesi alla tua Famiglia
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 15:51
Ciao Eugenio, grazie mille! Viste le pessime condizioni della neve in questo inizio di inverno, era da un po' che pensavo di ritornare a calzare gli scarponi da montagna. Questa cresta l'avevo notata molte volte ma solo recentemente mi è arrivata l'ispirazione per percorrerla: una bella sorpresa!
Tanti cari auguri anche a Te e alla tua famiglia,
Fabio

Menek hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 20:30
Direi che come ultima uscita non è male... vedremo le prossime.
Ciao
Menek

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 20:34
Grazie per l'indulgenza Menek...:) Sono anch'io curioso di vedere cosa ci riserverà questo inverno...

Ciao, Fabio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 20:39
A ma sicuramente sfodererai cose di una certa portata... come tuo solito! :)

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 20:55
Al momento è tutto un grosso punto interrogativo... comunque l'importante è andare e non fermarsi, no?

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 21:23
Un bel giro!!!!è un po che "gira" l'idea di farlo!!!Talvolta anche i sentieri "ufficiali" si trasformano in autentiche" trappole"..........Ciao ALE

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 22:00
Ciao Ale! Quando ho notato che la cresta NE, proprio grazie a quell'"Est" era leggermente baciata dal sole, ho pensato "ora ci vado", tralasciando il fatto che il ritorno a NW sarebbe stato gelido. Ma comunque siamo in inverno, è già un miracolo che certi percorsi si possano fare!
Ciao, Fabio

froloccone hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 22:12
Vero!!!!Tant'è che quando e se ,avrai voglia di leggere la nostra "avventura" in val Morobbia(ancora in cantiere) mi troverai ancora una volta d'accordo!!!!Ciao

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 22:21
Bella la Val Morobbia, con i due versanti, uno al sole e l'altro al gelo, che stanno lì pazientemente ad aspettare che qualcuno li visiti...Aspetto di leggervi! Ciao

micaela hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 21:24
Bellissimo percorso per cogliere l' Ultimo Atto dell' anno, Fabio, sulle montagne della mia infanzia!
Bravo!
Ciao, Micaela

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2015 um 22:03
Ciao Micaela, e grazie! Invece, per me, montagne sempre davanti agli occhi ma mai percorse: ma anche per loro il momento del "richiamo" è arrivato!
Ciao, Fabio

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 01:10
Ancora una volta Fabio ci hai preceduto, perchè è parecchio tempo che questa cresta è "in cantiere", ma come suol dirsi, "chi dorme non piglia pesci". :)
Per un attimo avevo creduto avessi percorso la cresta "integralmente" (cosa che fanno davvero in pochi, e un motivo c'è) fino alla selleta sotto il Tamaro. Dal Poncione del Macello a lì ci sono ancora due bei torrioni da salire e scendere, ma la cosa si fa davvero impegnativa e molto esposta.
Chi vivrà vedrà... Sempre che il Poncione del macello non ci "macelli". :)

Buon Anno a te.


tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 20:28
Non è mia intenzione "rubarvi sempre le idee", come non era mia intenzione (e infatti non ci sono andato) toccare i due torrioni che fuggono verso il Tamaro. Essendo salito il 31/12 con salita dalla pianura, per me la gita era chiusa al Poncione: della frontale, se non per strettissima necessità, ne faccio volentieri a meno. Con questo non voglio sottovalutare i due torrioni: dico solo che con più tempo a disposizione, con altre intenzioni iniziali, e magari in stagione più avanzata, si può senz'altro andare a visionare che tipo di difficoltà offrano, ma non sono un "must", almeno per me.
Comunque tranquilli, non penso proprio che il Poncione del Macello, pur con il rispetto ad esso dovuto, possa "macellare" nessuno...

Buon Anno, Fabio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 21:02
Purtroppo Jonatha, il gestore della Capanna Tamaro, mi disse invece che qualcuno lassù e in quel tratto di cresta (tra Poncione e Tamaro) ci ha proprio lasciato le penne e che è effettivamente impegnativo. Ovvio che uno, prima di lanciarsi, ci pensa non due ma dieci volte. Li ho chiamati "torrioni" ma sono in realtà due ulteriori elevazioni in cui la cresta va sempre più stringendosi e verticalizzandosi.

Ciao, Buon Anno anche a te.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 21:52
Sì, le ho viste le due elevazioni, erano lì vicine, ma come detto non volevo arrivare ad usare la frontale. Purtroppo, qualche anno fa (non molti), nello stesso periodo in cui c'è stato l'incidente di cui parli, anche un'altra persona è deceduta nel corso di un'escursione al Pizzo Marona. Questo però non significa che ci si debba tenere a distanza o adottare precauzioni superiori al normale. Purtroppo le insidie dell'inverno (e non solo) richiedono cautela, ma oltre alla normale soglia d'attenzione talvolta è la sfortuna (o il destino) ad avere un ruolo preponderante...

gbal hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 17:13
Complimenti molto sentiti perchè mi hai confermato che il mio fiasco (http://www.hikr.org/tour/post26321.html) del 2010 richiedeva un nuovo tentativo quando la vegetazione alta quanto me fosse stata più clemente consentendomi di raggiungere Forcarella. Archiviai poi la cosa perchè la barattai con l'anello riuscito (http://www.hikr.org/tour/post35980.html) che taglia via proprio il tratto Quartino-Forcarella e che conquista anche il Tamaro.
In ogni modo.....mi hai vendicato. Bravo Fabio!

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 20:34
Grazie mille Giulio! Ricordo la tua salita senza "il doveroso machete": certo, attualmente la situazione è ben diversa, e non credo avresti problemi, fintanto che la neve ed il ghiaccio latitano. Ma sembra che continueranno a latitare ancora per un po'...

Ciao, Fabio

veget hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 18:57
Ciao Fabio,
anche nel'ultimo giorno del 2014, ci hai e ti sei , regalato una bella escursione... in solitaria... mai domo. Fantastica l'ispirazione....
Cosa aggiungere a tanta personalità?.
Sempre!!!! buona Continuazione.
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2015 um 20:42
Ciao Eugenio,
trovo l'ultimo giorno dell'anno - compatibilmente con le condizioni generali e meteo - molto adatto alla montagna. Si chiude un anno facendo moto e ci si augura che il prossimo riservi altre belle giornate in montagna.
Grazie mille e a presto! Ciao, Fabio


Kommentar hinzufügen»