A zonzo sotto il Ruscada
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L'idea iniziale,era di salire al Pizzo Ruscada, naturalmente neve permettendo. La decisione di provarci dallo stupendo nucleo di Costa,ci viene guardando la cartina,notando che la salita si svolge prevalentemente a sud.Dalla fine della strada asfaltata,seguiamo le indicazioni per il pizzo,cercando di passare dalla cascina di
Micaela, a circa 10 min dalla partenza.Dopo alcune vicissitudini e errori di percorso riusciamo a incontrarla e lei gentilmente ci offre un caffè.Accettiamo volentieri,conoscendo così una persona assolutamente limpida e carismatica.Ripartiamo dopo circa 20 min e cominciamo a salire sul bel sentiero segnato,ma arrivati a quota 1300/1350m,il sentiero entra ed esce da un valloncello, con un ripido traverso,seguito da una discesa,entrambi pieni di neve molle,sopra un sacco di foglie marce.I ramponi non servono a nulla e vista l'esposizione decidiamo a malincuore di rinunciare.Non fa nulla,torniamo alla forcella e vediamo un pendio che sale ripido verso la cresta del pizzo.Neve se ne vede poca,ma si deve fare i conti con un terreno ripidissimo di erba secca,placche, a volte seminascoste e alberi,che però aiutano nella progressione(aiuteranno più in discesa).In alcuni punti,siamo costretti a "gattonare",ma arrivati a circa 1545 m,le macchie di neve bagnata aumentano,come aumentano le placche che ormai ricoprono gran parte della parte sommitale di questa elevazione sud,della cresta del Ruscada.Torniamo,con massima concentrazione sui nostri passi,scendendo sino a incrociare il sentiero e scendiamo nuovamente a Costa,non prima di una bella pausa rilassante sui massi di uno splendido torrente,ove il sottoscritto oltre al pranzo, si concede un "pisolino ".Da costa decidiamo,di far visita anche,alla vicina Lionza,altra località di partenza per il Pizzo Ruscada,attraverso un bel sentiero un po umido.Chiudiamo,il mini anello scendendo su asfalto a Borgnone,ammirando i resti dei mulini,per poi risalire a Costa alla macchina.
CONSIDERAZIONI:Per noi,è stato un immenso piacere conoscere Micaela,con cui,grazie alla sua grande simpatia e ospitalità,abbiamo condiviso quattro chiacchere e un bel caffè forte e buono(GRAZIE!!!!!).La bellezza del luogo in cui vive lascia senza parole,l'esposizione a sud,l'imponenza del Gridone,che si mostra in tutta la sua mole, davanti; e il selvaggio e roccioso Ruscada alle spalle,danno il tocco finale a uno degli ambienti più belli mai visti finora,che sicuramente ripagano del prezzo ,di una vita lontana dalle comodità.La mancata ascesa al pizzo,non ci ha lasciato alcuna delusione,in quanto abbiamo avuto la possibilità,di conoscere meglio questo magnifico ambiente e ci ha permesso di valutare,attraverso l'esplorazione(un" ravano infernale") un'eventuale alternativa di salita,di una certa difficoltà.Naturalmente,l'anello con discesa a Lionza resta sempre il progetto migliore per noi.Grande giornata!!!!
La valutazione T3, è una media fra il T2 del sentiero normale,sino alla rinuncia e il T5 del ravano esplorativo.
Poncione
Direi che è stata comunque una bella giornata, iniziata subito all'insegna della "ricerca", in quanto siamo riusciti a "perderci" nei dintorni di Costa alla ricerca della baita di
Micaela, alla quale avevamo promesso una breve visita, da lei contraccambiato con un ottimo Caffè. Inutile dire che si è dimostrata tale e quale a come potete leggerla, piena di spirito e vivacità da fare quasi invidia... Inoltre il luogo in cui ella ha scelto di stabilirsi è oltremodo magnifico: come darle torto?
Oggi il Ruscada ci ha rspinti, ma ha poca importanza perchè abbiamo comunque provato una "via" molto impegnativa, che mi ha un po' ricordato la bella salita con
Gbal al Camusio la scorsa primavera, benchè ulteriormente ostica. La situazione ambientale tuttavia comportava rischi eccessivi ed è stato giusto lasciar perdere, benchè probabilmente non mancasse moltissimo all'arrivo in cresta: chissà?
Non resta che riprovarci alla prossima occasione.

CONSIDERAZIONI:Per noi,è stato un immenso piacere conoscere Micaela,con cui,grazie alla sua grande simpatia e ospitalità,abbiamo condiviso quattro chiacchere e un bel caffè forte e buono(GRAZIE!!!!!).La bellezza del luogo in cui vive lascia senza parole,l'esposizione a sud,l'imponenza del Gridone,che si mostra in tutta la sua mole, davanti; e il selvaggio e roccioso Ruscada alle spalle,danno il tocco finale a uno degli ambienti più belli mai visti finora,che sicuramente ripagano del prezzo ,di una vita lontana dalle comodità.La mancata ascesa al pizzo,non ci ha lasciato alcuna delusione,in quanto abbiamo avuto la possibilità,di conoscere meglio questo magnifico ambiente e ci ha permesso di valutare,attraverso l'esplorazione(un" ravano infernale") un'eventuale alternativa di salita,di una certa difficoltà.Naturalmente,l'anello con discesa a Lionza resta sempre il progetto migliore per noi.Grande giornata!!!!
La valutazione T3, è una media fra il T2 del sentiero normale,sino alla rinuncia e il T5 del ravano esplorativo.

Direi che è stata comunque una bella giornata, iniziata subito all'insegna della "ricerca", in quanto siamo riusciti a "perderci" nei dintorni di Costa alla ricerca della baita di

Oggi il Ruscada ci ha rspinti, ma ha poca importanza perchè abbiamo comunque provato una "via" molto impegnativa, che mi ha un po' ricordato la bella salita con

Non resta che riprovarci alla prossima occasione.
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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