Un allegro "quartetto" sulla Presolana occidentale.....più 1 "defilato" sul Corzene!
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Anche questa escursione era nell'aria.....da tanto tempo.....ancor prima che il Pegherolo facesse la sua comparsa....
Un "tarlo" direbbe
Menek66, anche se io e Mauro sulla Presolana occidentale ci eravamo già stati una ventina di anni fa.....
Certo che....non potevamo scegliere una giornata migliore: oggi tutto il massiccio è in forma smagliante, pronto ad accoglierci nel migliore dei modi!
Partiamo nei pressi dell'Albergo Spampatti e subito prendiamo una variante che, salendo gradualmente nel bosco, ci fa evitare i ripidi prati e, in una quarantina di minuti, ci conduce alla Baita Cassinelli.
Qui abbiamo la nostra prima visione di insieme della Presolana, luminosa, splendente e regale come non mai.....
Io sono un po' emozionata e come sempre, quando affronto qualche salita che ritengo di un certo impegno, mi prende la paura di non farcela.....
Si procede....su terreno ripido e instabile fin sotto le pareti di questo grandioso massiccio, dove ogni tanto qualche fermata è d'obbligo
Mauro mi mostra le salite fatte insieme e le cui linee lui ricorda perfettamente: la Cresta Saglio, lo Spigolo Longo, la Bramani.....
Ricordi lontani.....ma indelebili.......
Dopo un ultimo strappo su un ripido ghiaione arriviamo alla Grotta dei Pagani, dove il Crippa ci saluta per affrontare la salita al Corzene e ritrovarci poi tutti alla Cappella Savina.
Mancano circa 300 metri di dislivello alla cima e questa è la parte più difficoltosa, ma tutti l'affrontiamo in scioltezza, pur mantenendo la dovuta calma e concentrazione.
Io e Mauro ce la ricordavamo più facile, ma forse allora avevamo altri "parametri"......
L'ambiente, inutile dirlo, è grandioso: siamo avvolti da pareti e pinnacoli di un bianco incredibile che, stagliandosi contro il blu del cielo, creano un contrasto armonico, quasi perfetto.
Non è facile godere di un simile spettacolo da queste parti, perchè la Presolana è spesso avvolta dalle nebbie.....ma oggi ci tocca anche questo privilegio.
Quando tocchiamo la vetta la soddisfazione è al massimo e ci godiamo il panorama dall'alto per una bella mezz'oretta, scambiando quattro chiacchiere con gli astanti, visto che il tempo ce lo concede.
Poi riprendiamo la discesa.....durante la quale l'attenzione è doppia, perchè se gli appoggi si vedono bene in salita.....sono però meno evidenti in senso contrario.
Raggiunta la Grotta dei Pagani le difficoltà sono finite e io mi scrollo di dosso tutte le tensioni.....
Per raggiungere la Baita Cassinelli ci divertiamo a percorrere tutti i ghiaioni che incontriamo anche se qualche caduta, impolveramento compreso, non riusciamo proprio ad evitarla!
All'Albergo Spampatti, l'ennesima torta preparata da Esilde per festeggiare il compleanno di Mauro, ci aiuta a concludere in dolcezza questa già bella giornata!
Con me hanno camminato: Esilde, Mauro, il Crippa e Pino.
Un "tarlo" direbbe

Certo che....non potevamo scegliere una giornata migliore: oggi tutto il massiccio è in forma smagliante, pronto ad accoglierci nel migliore dei modi!
Partiamo nei pressi dell'Albergo Spampatti e subito prendiamo una variante che, salendo gradualmente nel bosco, ci fa evitare i ripidi prati e, in una quarantina di minuti, ci conduce alla Baita Cassinelli.
Qui abbiamo la nostra prima visione di insieme della Presolana, luminosa, splendente e regale come non mai.....
Io sono un po' emozionata e come sempre, quando affronto qualche salita che ritengo di un certo impegno, mi prende la paura di non farcela.....
Si procede....su terreno ripido e instabile fin sotto le pareti di questo grandioso massiccio, dove ogni tanto qualche fermata è d'obbligo
Mauro mi mostra le salite fatte insieme e le cui linee lui ricorda perfettamente: la Cresta Saglio, lo Spigolo Longo, la Bramani.....
Ricordi lontani.....ma indelebili.......
Dopo un ultimo strappo su un ripido ghiaione arriviamo alla Grotta dei Pagani, dove il Crippa ci saluta per affrontare la salita al Corzene e ritrovarci poi tutti alla Cappella Savina.
Mancano circa 300 metri di dislivello alla cima e questa è la parte più difficoltosa, ma tutti l'affrontiamo in scioltezza, pur mantenendo la dovuta calma e concentrazione.
Io e Mauro ce la ricordavamo più facile, ma forse allora avevamo altri "parametri"......
L'ambiente, inutile dirlo, è grandioso: siamo avvolti da pareti e pinnacoli di un bianco incredibile che, stagliandosi contro il blu del cielo, creano un contrasto armonico, quasi perfetto.
Non è facile godere di un simile spettacolo da queste parti, perchè la Presolana è spesso avvolta dalle nebbie.....ma oggi ci tocca anche questo privilegio.
Quando tocchiamo la vetta la soddisfazione è al massimo e ci godiamo il panorama dall'alto per una bella mezz'oretta, scambiando quattro chiacchiere con gli astanti, visto che il tempo ce lo concede.
Poi riprendiamo la discesa.....durante la quale l'attenzione è doppia, perchè se gli appoggi si vedono bene in salita.....sono però meno evidenti in senso contrario.
Raggiunta la Grotta dei Pagani le difficoltà sono finite e io mi scrollo di dosso tutte le tensioni.....
Per raggiungere la Baita Cassinelli ci divertiamo a percorrere tutti i ghiaioni che incontriamo anche se qualche caduta, impolveramento compreso, non riusciamo proprio ad evitarla!
All'Albergo Spampatti, l'ennesima torta preparata da Esilde per festeggiare il compleanno di Mauro, ci aiuta a concludere in dolcezza questa già bella giornata!
Con me hanno camminato: Esilde, Mauro, il Crippa e Pino.
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