Pizzo della Presolana Occidentale - Un Pensiero per Amos
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Impossibile resistere allo splendido calcare a buchi e super gripposo della Sud della Presolana, peccato solo che la mancanza di allenamento si sia fatta sentire inesorabilmente.
Via meravigliosa e sempre sostenuta: non molla di un metro dall'inizio alla fine!
Sull'ultimo tiro, le mie braccia e le mie dita hanno visto le stelline, but never give up!
Proseguire alle spalle del Rifugio su terreno ora decisamente più ripido fino a portarsi ai piedi della bastionata della Presolana Orientale.
Con un lungo traverso ascendente, seguire il sentiero che porta al Bivacco Città di Clusone. Oltrepassare il Bivacco e la Cappella Savina (q. 2082 m), e proseguire sul sentiero poco ripido in direzione della Grotta dei Pagani.
Raggiunta la caratteristica grotta, seguire la Via Normale per la Presolana Occidentale per pochi minuti fino a giungere sotto ad una seconda grotta (Grotta delle Farfalle): abbandonare i segnavia della normale, quindi portarsi alla base della compatta placca gialla posta sulla sinistra della grotta dove attacca la via "Un pensiero per Amos" (q. 2250 m - scritta gialla alla base e primi spit ben evidenti).
L1: partenza da subito non banale: risalire la compatta placca gialla con arrampicata tecnica e sostenuta (roccia tagliente), quindi sfruttare una serie di grossi buchi per vincere un muretto giallo leggermente aggettante. A questo punto, con un traverso delicato ed esposto (ben protetto) verso sinistra raggiungere la sosta - 6a, 5a, 5c+ 30 m
L2: risalire la compatta placca sopra la sosta in direzione del primo spit (la placca è "appoggiata", ma la prima protezione è molto alta), rinviato il quale ci si sposta leggermente a sinistra. Con passo duro e per nulla banale rimontare il bombè, quindi salire tendendo leggermente a destra e, per lame e fessurine, raggiungere la comoda sosta su terrazzino alla base di uno spigolo - 5c, 6a+, 5c 20 m
L3: con arrampicata molto fisica, risalire lo spigoletto soprastante la sosta, fino a raggiungere un piccolo terrazzino detritico (attenzione ad una lama di dubbia tenuta). Sfruttando la fessura sulla sinistra, rimontare il successivo risalto e portarsi alla base della successiva placconata. Raggiunta un'enorme clessidra di roccia nera, spostarsi a destra e, con elegante arrampicata su stupenda roccia a buchi, raggiungere la comoda sosta - 6a 30 m
L4: lunghezza stupenda! Dritti sopra la sosta sfruttando buchi, lame e fessure. Oltrepassata una lama di roccia gialla, proseguire lungo la lunga placca molto esposta fino a guadagnare la sosta alla base dell'ultima placconata - 5c, 5b 45m
L5: dalla sosta salire dritti per alcuni metri sfruttando piccoli buchi per le dita, quidni traversare progressivamente verso destra (arrampicata sempre molto tecnica e sostenuta) fino a raggiungere il bordo destro del pilastrino. A questo punto, non entrare nel facile canale sulla destra, ma rimanere smepre sul filo del pilastro che diviene via via più abbattuto fino alla sosta di fine via. Lunghezza bellissima! - 6a 20m
Dall'ultima sosta, seguire l'evidente cresta (I, passi di II) per circa 150m, fino a guadagnare la vetta della Presolana Occidentale (q. 2521 m).
Dalla croce di vetta, seguire i numerosi bolli rossi (un po' sbiaditi) che scendono in un canalone detritico (II+ e una catena, possibilità di effettuare calate) e che riportano all'attacco della via. Da qui, come per la salita.
con Fede, Macarena e Gabriel
Via meravigliosa e sempre sostenuta: non molla di un metro dall'inizio alla fine!
Sull'ultimo tiro, le mie braccia e le mie dita hanno visto le stelline, but never give up!
Dal parcheggio tornare indietro per poche decine di metri fino a dei cartelli in legno con le indicazioni per la Baita Cassinelli. Seguire la strada sterrata che, piano piano, si trasforma in un comodo sentiero che, mai ripido e sempre in mezzacosta, conduce alla Baita Cassinelli (q. 1568 m).
Qui il bosco scompare definitivamente, lasciando spazio ad ampi pascoli cosparsi da ghiaioni di bianca roccia calcarea.Proseguire alle spalle del Rifugio su terreno ora decisamente più ripido fino a portarsi ai piedi della bastionata della Presolana Orientale.
Con un lungo traverso ascendente, seguire il sentiero che porta al Bivacco Città di Clusone. Oltrepassare il Bivacco e la Cappella Savina (q. 2082 m), e proseguire sul sentiero poco ripido in direzione della Grotta dei Pagani.
Raggiunta la caratteristica grotta, seguire la Via Normale per la Presolana Occidentale per pochi minuti fino a giungere sotto ad una seconda grotta (Grotta delle Farfalle): abbandonare i segnavia della normale, quindi portarsi alla base della compatta placca gialla posta sulla sinistra della grotta dove attacca la via "Un pensiero per Amos" (q. 2250 m - scritta gialla alla base e primi spit ben evidenti).
L1: partenza da subito non banale: risalire la compatta placca gialla con arrampicata tecnica e sostenuta (roccia tagliente), quindi sfruttare una serie di grossi buchi per vincere un muretto giallo leggermente aggettante. A questo punto, con un traverso delicato ed esposto (ben protetto) verso sinistra raggiungere la sosta - 6a, 5a, 5c+ 30 m
L2: risalire la compatta placca sopra la sosta in direzione del primo spit (la placca è "appoggiata", ma la prima protezione è molto alta), rinviato il quale ci si sposta leggermente a sinistra. Con passo duro e per nulla banale rimontare il bombè, quindi salire tendendo leggermente a destra e, per lame e fessurine, raggiungere la comoda sosta su terrazzino alla base di uno spigolo - 5c, 6a+, 5c 20 m
L3: con arrampicata molto fisica, risalire lo spigoletto soprastante la sosta, fino a raggiungere un piccolo terrazzino detritico (attenzione ad una lama di dubbia tenuta). Sfruttando la fessura sulla sinistra, rimontare il successivo risalto e portarsi alla base della successiva placconata. Raggiunta un'enorme clessidra di roccia nera, spostarsi a destra e, con elegante arrampicata su stupenda roccia a buchi, raggiungere la comoda sosta - 6a 30 m
L4: lunghezza stupenda! Dritti sopra la sosta sfruttando buchi, lame e fessure. Oltrepassata una lama di roccia gialla, proseguire lungo la lunga placca molto esposta fino a guadagnare la sosta alla base dell'ultima placconata - 5c, 5b 45m
L5: dalla sosta salire dritti per alcuni metri sfruttando piccoli buchi per le dita, quidni traversare progressivamente verso destra (arrampicata sempre molto tecnica e sostenuta) fino a raggiungere il bordo destro del pilastrino. A questo punto, non entrare nel facile canale sulla destra, ma rimanere smepre sul filo del pilastro che diviene via via più abbattuto fino alla sosta di fine via. Lunghezza bellissima! - 6a 20m
Dall'ultima sosta, seguire l'evidente cresta (I, passi di II) per circa 150m, fino a guadagnare la vetta della Presolana Occidentale (q. 2521 m).
Dalla croce di vetta, seguire i numerosi bolli rossi (un po' sbiaditi) che scendono in un canalone detritico (II+ e una catena, possibilità di effettuare calate) e che riportano all'attacco della via. Da qui, come per la salita.
con Fede, Macarena e Gabriel
Tourengänger:
irgi99

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare