Claro-Pizzo, 2500+, 2h51’07”
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Claro – Pizzo di Claro. 2500 metri di dislivello. Una salita “classica” ticinese, alla prima edizione ufficiale come competizione. Ne sentii parlare a giugno, alla Lodrino-Lavertezzo : non posso mancare !!
5 ottobre, mi segno la data. A parte il K3, con i suoi 3000 metri di dlisvello, ma con un regolamento per cui è praticamente impossibile arrivare al traguardo, è il vertical con il dislivello più alto che io conosca.
Sono le 7, a Claro. Sto andando a ritirare il pettorale e mi sento dire “tu sei Sky ?”. È Michele, che scopro essere un mio “follower” attentissimo su HIKR. È un piacere conoscerti ! Ci rivediamo dopo poco alla partenza e facciamo due chiacchiere in attesa dello start.
Il tempo è umido.. pioviggina.. l’elicottero non può volare, gli zaini non arriveranno in vetta, ma cercheranno di farceli avere più in alto possibile.. abbiamo paura che su nevichi.. L’equipaggiamento obbligatorio comprende comunque strato antivento, maglia termica di ricambio, guanti e telo termico.
Con Michele ci facciamo gli auguri per la gara.
Come al Vertikal2000, parto senza bastoncini. Maglia a maniche corte, canotta e pantaloncini. 750 ml di Powerade e due gel.
Voglio stare sotto le 3 ore..
Parto forte, ma regolare. Fortunatamente, non c’è praticamente tratto in piano, il sentiero sale subito. Tengo sott’occhio la velocità verticale. Sono attorno ai 940 m/h.. per ora va bene, considerando che alla fine avrò inevitabilmente un tracollo..
Sto andando su bene.. tengo botta, non perdo posizioni, o quasi.. Passiamo da un bosco che in tanti, attorno a me, temono per la pendenza, ma a me non sembra così tremendo.. Un ragazzo mi dice che ce la facciamo sotto le 3 ore. Io gli dico che nel finale poi pago, ma lui è convinto ! Mi piace il suo entusiasmo !
Usciti dal bosco, incomincio a sentire freschino.. ma non al punto di dovermi fermare a coprirmi.. spero che più avanti non peggiori.. Nel frattempo, ha smesso di piovigginare, e di neve se ne vede solo qualche mucchietto qua e là, dalla sera prima.
Un ragazzo addetto all’ultimo rifornimento mi dice “ma tu sei Sky ? Ti ricordi, abbiamo fatto insieme una vetta dal ghiacciaio di Moiry..”. Riparto subito e poi ripenso.. è vero ! eravamo in cordata assieme ! Spero di ritrovarlo ancora quando scendo, per salutarlo meglio..
Passo dal cartello dei +2000 m. Prendo il tempo : 2h14’20”. Sono sotto di 5 minuti rispetto alla mia migliore prestazione del Vertikal2000, ottimo !
Gli ultimi 500 metri di dislivello sono micidiali.. La fatica si fa sentire.. il sentiero diventa una traccia su una pietraia.. un paio di corde e una fettuccia per tutto il percorso fino alla vetta.. I concorrenti che stanno scendendo ci incitano, dicono che manca poco.. 20 minuti.. 10 minuti.. La persone all’ultimo punto di controllo ci dice che dopo di lui c’è solo l’arrivo ! È fatta, ormai.. Ultimi metri.. c’è solo da capire da che parte passare.. ed è fatta !! 2h51’07”.. non ci posso credere ! sono contentissimo ! Mi riposo un attimo.. mi cambio la maglia, ne metto una con le maniche lunghe.. poi lo strato antivento ed i guanti.. Aspetto Michele, che chiude in 3h07’, anche lui ben sotto le sue aspettative. Lo lascio riposare e poi partiamo. Ci sono 3°..
Scendiamo assieme. Nel tratto tecnico rimango indietro, poi dove la discesa si fa più corribile mi ricompatto al gruppo davanti a me. Come ha detto Marco Gazzola, l’ultra-trailer Clarese, tra i partecipanti di questa gara, “in tante gare si arriva in cima e poi si scende con la cabinovia o su una strada carrozzabile. Qui non sarà possibile, ma sono certo che sarà bello tornare a piedi e fare gruppo con gli altri atleti sulla via del ritorno”. Ed è proprio l’essere in compagnia che fa passare più velocemente il tempo. Scendendo ci fermiamo ai vari ristori.. scambio due chiacchiere con Silvio, che mi aveva riconosciuto in salita.. mangiucchiamo e beviamo quello che è rimasto.. al rifornimento più in basso un signore mi offre della grappa.. io ringrazio, ma opto per un bella birretta ! Il terreno nel bosco è morbido ed è molto piacevole correre..
Arrivati a quota 800 c’è da aspettare la navetta. Qualcuno butta lì l’idea di proseguire a piedi.. ma alla fine prevale il buonsenso : dopo 2500 metri di salita, ci stà che ci “concediamo” uno sconto sulla discesa e così tutti prendiamo i pullmini che via via arrivano a raccoglierci !
A Claro saluto Michele, mi faccio un bratwürstel, e poi pere, lardo e caldarroste ! Faccio amicizia con un varesotto ed è il momento di tornare a Milano.. Graziano e Luca mi telefonano per farmi i complimenti per l’impresa..
A tre giorni di distanza l’indurimento muscolare incomincia a sparire.. ma la soddisfazione è tanta.. :)
All’anno prossimo !!

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