Cima d'Erbea Ovest m.2338 e Cima dell'Uomo m.2390
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Solitamente, al pari di Ale (
froloccone) e Cristian (
ramingo), prediligo le uscite al sabato, ma il maltempo stavolta ci ha "costretti" ad un'uscita domenicale: tiriamo in ballo varie opzioni, ma alla fine decidiamo di non allontanarci troppo e recuperiamo questo giro rimasto in sospeso. Anche oggi non si può dire che sia tutto andato come previsto, perchè la Cima dell'Uomo (già salita recentemente da me ed Ale in uscite separate) è stata in realtà un "ripiego" in sostituzione del Madone. L'altra cima "progettata", la Cima di Morisciolo, è stata scartata subito per timore di non starci coi tempi, ma almeno siamo riusciti a salire per la prima volta sulla Cima d'Erbea Ovest, rivelatasi davvero una signora cima e di tutto rispetto.
Partiamo dal parcheggio sotto i Monti della Gana per partire già da una buona quota, quindi decidiamo di comporre l'anello puntando prima alla Valle Ruscada per poter salire subito alla Cima d'Erbea. Così risaliamo i lunghi pendii toccando Corte di mezzo e Corte di cima, quindi uscendo dal sentiero marcato sul colle oltre quest'ultima, da cui la Cima d'Erbea è ben visibile. Si sale per prati e divertenti ganne giungendo abbastanza in fretta sulla cresta sud della Cima d'Erbea, separata da un'ampia sella alla Cima di Morisciolo con la sua imponente parete nord. Seguiamo la cresta portandoci infine sul filo, che strapiomba sopra la bocchetta d'Erbea, e con passaggi rocciosi non del tutto banali (notevole un passaggio di III°) giungiamo finalmente in vetta. Niente male davvero, e panorama ottimo.
Per la discesa decidiamo di usufruire invece di alcune placche, anch'esse non del tutto da sottovalutare, quindi evitando di ridiscendere troppo iniziamo a contornare tramite una ganna davvero "monumentale", che offre bellissimi spunti, portandoci verso la Cima dell'Uomo e la Bocchetta Cazzane. La ganna è tuttavia molto lunga, e a un certo punto decidiamo per questioni di tempo di abbandonare l'idea del Madone (che pure non è lontanissimo) "ripiegando" sulla Cima dell'Uomo. Allora risaliamo la ganna stessa sfruttando un punto di massima pendenza, giungendo sul sentiero marcato che collega la Capanna Borgna alla Capanna Albagno, sotto la bastionata della Cima dell'Uomo, il quale raggiungiamo presto tramite il suo bel canale con le residue forze.
Godiamo il panorama e il nostro pranzo in relax, quindi iniziamo la discesa puntando al Passo di Ruscada e alla Capanna Borgna, della quale possiamo approfittare prelevando un po' della sua buonissima acqua di fonte. Ora possiamo finalmente chiudere l'anello attraversando lungamente la bellissima Valle della porta, cosparsa di rododendri in fiore, giungendo alla sella tra Madonetto e Cima di Sassello, da cui infine raggiungiamo di nuovo i Monti della Gana, che ritengo francamente tra i migliori alpeggi del Ticino.
Anche oggi non tutto è andato come progettato, ma è stato comunque un giro splendido in ambienti davvero superbi... il Madone è sempre lì, e sarà per un'altra volta. Ma la Cima d'Erbea Ovest si è rivelata davvero una bella (ed ostica) sorpresa.
Grazie ad Ale e Cristian per la solita impagabile compagnia e simpatia.
froloccone
Gran bel giro,non ce che dire!!!!Peccato,per il Madone che io avevo già conquistato 3 anni fa,ma mi sarebbe piaciuto risalire dalla Bocchetta di Cazzane. Ma va bene così,i posti sono sempre incantevoli.La soddisfazione di aver messo nello zaino la Cima di Erbea Ovest ,è stata una sorpresa.Vetta per nulla banale,soprattutto negli ultimi metri.Infatti in salita abbiamo preso la cresta sud con qualche bel passaggio,mentre in discesa siamo scesi dalle placche,rese insidiose da piccoli rivoli d'acqua che le percorrevano.Grandioso attraversamento della maestosa Pietraia del Bertadello e sempre stupenda la piana della Capanna Borgna!!!Un grazie a Emilians e Cristian per aver ancora una volta condiviso le meraviglie che ci" regala" la montagna.


Partiamo dal parcheggio sotto i Monti della Gana per partire già da una buona quota, quindi decidiamo di comporre l'anello puntando prima alla Valle Ruscada per poter salire subito alla Cima d'Erbea. Così risaliamo i lunghi pendii toccando Corte di mezzo e Corte di cima, quindi uscendo dal sentiero marcato sul colle oltre quest'ultima, da cui la Cima d'Erbea è ben visibile. Si sale per prati e divertenti ganne giungendo abbastanza in fretta sulla cresta sud della Cima d'Erbea, separata da un'ampia sella alla Cima di Morisciolo con la sua imponente parete nord. Seguiamo la cresta portandoci infine sul filo, che strapiomba sopra la bocchetta d'Erbea, e con passaggi rocciosi non del tutto banali (notevole un passaggio di III°) giungiamo finalmente in vetta. Niente male davvero, e panorama ottimo.
Per la discesa decidiamo di usufruire invece di alcune placche, anch'esse non del tutto da sottovalutare, quindi evitando di ridiscendere troppo iniziamo a contornare tramite una ganna davvero "monumentale", che offre bellissimi spunti, portandoci verso la Cima dell'Uomo e la Bocchetta Cazzane. La ganna è tuttavia molto lunga, e a un certo punto decidiamo per questioni di tempo di abbandonare l'idea del Madone (che pure non è lontanissimo) "ripiegando" sulla Cima dell'Uomo. Allora risaliamo la ganna stessa sfruttando un punto di massima pendenza, giungendo sul sentiero marcato che collega la Capanna Borgna alla Capanna Albagno, sotto la bastionata della Cima dell'Uomo, il quale raggiungiamo presto tramite il suo bel canale con le residue forze.
Godiamo il panorama e il nostro pranzo in relax, quindi iniziamo la discesa puntando al Passo di Ruscada e alla Capanna Borgna, della quale possiamo approfittare prelevando un po' della sua buonissima acqua di fonte. Ora possiamo finalmente chiudere l'anello attraversando lungamente la bellissima Valle della porta, cosparsa di rododendri in fiore, giungendo alla sella tra Madonetto e Cima di Sassello, da cui infine raggiungiamo di nuovo i Monti della Gana, che ritengo francamente tra i migliori alpeggi del Ticino.
Anche oggi non tutto è andato come progettato, ma è stato comunque un giro splendido in ambienti davvero superbi... il Madone è sempre lì, e sarà per un'altra volta. Ma la Cima d'Erbea Ovest si è rivelata davvero una bella (ed ostica) sorpresa.
Grazie ad Ale e Cristian per la solita impagabile compagnia e simpatia.

Gran bel giro,non ce che dire!!!!Peccato,per il Madone che io avevo già conquistato 3 anni fa,ma mi sarebbe piaciuto risalire dalla Bocchetta di Cazzane. Ma va bene così,i posti sono sempre incantevoli.La soddisfazione di aver messo nello zaino la Cima di Erbea Ovest ,è stata una sorpresa.Vetta per nulla banale,soprattutto negli ultimi metri.Infatti in salita abbiamo preso la cresta sud con qualche bel passaggio,mentre in discesa siamo scesi dalle placche,rese insidiose da piccoli rivoli d'acqua che le percorrevano.Grandioso attraversamento della maestosa Pietraia del Bertadello e sempre stupenda la piana della Capanna Borgna!!!Un grazie a Emilians e Cristian per aver ancora una volta condiviso le meraviglie che ci" regala" la montagna.
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (8)