Inedito Resegone: "girone" a colazione

numbers
Avete presente quando partite per una avventura pensando di aver già visto quasi tutto quello che c’era da vedere? E poi scoprite invece strada facendo di esservi completamente sbagliati?
Be, ….è una sensazione bellissima! Come quando scopri e conquisti un nuovo traguardo.
Dopo la pausa forzata dal maltempo dell’ultimo week-end, visto che ho ancora qualche giorno di ferie arretrate da smaltire, decido di regalarmi una giornata infra-settimanale per un bel giro in montagna. E coinvolgo l’amico Massimo, che questa settimana fa il 2° turno, e che “masochisticamente” mi propone un giro-ne al Resegone, itinerario da definire in corso d’opera in base ai tempi.  Ma Max, the big elephant, ha già in mente una bella idea, ed  estrae dal cilindro la salita dal Canalone di “val Negra” , x me ancora sconosciuto. Si rivela una decisione azzeccata, che cambia completamente tutta l’escursione, facendola diventare una  nuova piccola conquista.     
Si parte prestissimo x riuscire a stare nei tempi, alle 6.10 siamo già al parcheggio funivia, deserto, pronti a partire, con un clima decisamente fresco- umido, più da mese di maggio che da inizio luglio. Ingraniamo la marcia, ci scaldiamo salendo nel bosco x il sent. 1, passiamo Costa (dove ho la spiacevole sorpresa di trovare l'albero "monumentale" abbattuto....)passiamo il rif. Stoppani e proseguiamo di buon passo poi sul sent. 6, con il lungo tratto nel bosco che ci porta al passo del Fo’ e capanna Ghislandi poco prima delle 8. Non notiamo da li il sent. 11a che ci avrebbe portato direttamente all’imbocco del canalone ValNegra, ma scendiamo al rif. Monzesi, perdendo c.ca 100 mt. di dislivello, e da li cominciamo la risalita. Il sentiero 11 parte subito ripido, prima nel bosco sulla dx del canale, a superare le balze rocciose, poi si esce all’aperto e si attraversa il canale, le bastionate ed i pinnacoli imponenti del Resegone ci circondano da ogni parte, incredibilmente spettacolare questo versante. Risaliamo alcuni tratti di piccole roccette, sulle balze erbose sulla dx ci fa compagnia per un po un camoscio, che ci osserva guardingo, salvo poi tornare a godersi i suoi prati erbosi non appena si rende conto che non siamo un pericolo. La giornata è bella finalmente, un bel vento fresco ci tiene compagnia nel canalone.  In un contesto scenograficamente sempre più spettacolare, si risalgono ora tratti rocciosi al centro del canale, con alcuni canalini e alcune balze di roccia umida da risalire con attenzione. Poi il sentiero sale ripidissimo con strette svolte su sentiero ghiaioso e scivoloso, fino a congiungersi con il sent. 1 poco sotto il rif. Azzoni, già in vista da tempo. Davvero una salita impegnativa ma molto appagante. Sono le 9.30, il rifugio è chiuso, saliamo alla croce e ci godiamo lo splendido panorama in solitaria, davvero una rarità ed un “plus” mica facile da trovare qui. C’è un’aria fresca e molto insistente, ci ripariamo poco sotto per un rapido “spuntino”, dividiamo quello che c’è, toast patatine e cioccolato, conditi dall’ottima immancabile e fresca birra offerta da Max, nonostante l’orario insolito, ce la siamo già sudata e  guadagnata….
Prima delle 10 siamo pronti a ripartire, si scende dal sent. 1, a completare un bell’anello, in ambiente aperto e panoramicissimo, come si può non amare un giro del genere…..
Passiamo pian Serrada, le bedulette, e poi giu nel bosco veloci fino alla Stoppani, poco dopo casualmente imbocchiamo un sentiero a dx, non segnato, che ci porta oltre Costa, facendoci guadagnare alcuni preziosi minuti. Alle 12.15 in perfetto orario, siamo alla macchina, ci cambiamo e decidiamo di mangiare qualcosa velocemente al Bar partenza Funivia, entriamo senza molte aspettative, ma si rivelerà una sorprendente ottima scelta!
http://www.bbpartenzafunivia.com/home.php?lang=it 
A prezzi del tutto onesti, il buon Antonio, simpatico, schietto e premuroso  gestore, ci propone con entusiasmo e passione, una ottima birra artigianale, dal sapore speziato e corposo, che accompagnamo alla  semplice e gustosa piadina. La tipica torta “Resegone” annaffiata con dell’ottimo Malvasia, seguita dall’immancabile caffè, chiude il veloce gustoso pranzo. Anche oggi  non ci siamo fatti mancar nulla!       
Max torna a casa e velocemente al suo turno di lavoro, io ho a disposizione il pomeriggio per i lavori in giardino.
Un grazie a Max per la sempre ottima compagnia  e per avermi fatto scoprire un lato del Resegone davvero affascinante.
Un giorno “splendidamente “ rubato al lavoro.
Pienamente soddisfatto.
Alla prossima.

massimo  Resegone una montagna dietro casa dalle innumerevoli risorse, percorsi con ogni tipologia di difficoltà, con dislivelli diversi e di varia lunghezza, il tutto in un'ambiente severo e selvaggio con panorami mozzafiato e presenza di animali selvatici.
Grazie a Mario per la piacevole compagnia.