Anello al Motton (2739m) in Val Calanca
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi ho finalmente pagato il debito che avevo contratto 6 anni fa con questa cima che allora non ero riuscito a raggiungere. Recentemente era apparso su Hikr un report su questa stessa gita ad opera di Varoza (relazione Varoza) che, evidentemente atleta di grandi possibiltà, aveva raggiunto Motton e poi Piz da Termin da Santa Domenica via Bocchetta di Vedrign il tutto in 4h20’. Dicevo atleta perché è salito al ritmo di 465m/h in totale e di 500m/h fino al Motton…..beati i giovani! Visto che era l’unica relazione in italiano su Hikr speravo di avere da lui qualche suggerimento a seguito del mio commento ma deve esserci stato qualche disguido.
Tornando ai meno giovani, cioè a me, ho preferito salire come nel 2007 sfiorando la costiera che separa la Gagna del Motton dal Pianon de Piöv anzichè dirigermi verso la Bocchetta di Vedrign. Inoltre, dopo la località denominata Scaleta salivo direttamente nel bosco a sx intuendone la possibilità per evitare di arrivare fino a Scorsö. Qui apro una parentesi: ho riscontrato che qui in Grigioni la manutenzione dei sentieri da me percorsi è del tutto assente se si eccettua il tratto Santa Domenica- Scorsö. Anche le segnalazioni sono limitate ad un cartello che cita Scandalasc e ad un altro che cita Alp de Naucal. Volendoci scherzare potremmo fondare una sottocomunità “Grigioni selvaggio” per assonanza con “Ticino selvaggio”; non volendo scherzare invece, evidentemente l’abbandono del territorio mostra qui il suo volto peggiore piuttosto che la noncuranza dei locali, cui mi rifiuto di credere. Detto questo, dopo una battaglia epica con la salita nel bosco, sbuco ai piedi della sequenza di risalti trasversali (ca.1850m) che si oppongono strenuamente ad essere valicati per conquistare con un percorso su pietraia i 2300m posti sotto la lunga salita che porta in vetta. Questa, frutto della mia scelta, in opposizione a quella che si percorre da Vedrign mediamente del 22%, ha una pendenza assassina del 49.2% per gli ultimi 450m e…..è proprio dura! Ho alternato tratti su erbetta, quando c’era, a quelli su pietrame o su neve residua ma in tutti i casi era davvero difficile stare in piedi e occorreva essere pronti al prossimo cedimento del terreno o delle pietre. Solo all’ultimo ho capito che stavolta non avrei abbandonato malgrado il tempo esagerato che stavo impiegando; giunto a 80m dalla vetta mi sono divertito ad arrampicare le facili roccette che conducevano alla sommità. Giunto in vetta ho guardato con un po’ di amarezza la cresta che conduceva dapprima al Piz da Termin (ancora 45’) e poi al Torent Alto ma non avevo più né tempo né energie. Da lassù ho optato per la discesa via Bocchetta di Vedrign per evitare di tornare via roccette e via china “terribilis” poiché la discesa verso Vedrign sembrava molto più agevole. Questo è un eufemismo detto in rapporto a quella percorsa in salita perché il percorso si svolge esclusivamente su pietraia e quindi percorrerlo in salita (o in discesa) non si può proprio definire una “passeggiata”. E’ incredibile come le pietraie ci diano la misura e la portata del disfacimento continuo delle nostre montagne ma….è così, nel processo naturale delle cose. Giunto alla Bocchetta di Vedrign l’ho varcata e sono disceso nel vallone sottostante dove con altro percorso guidato “solo” dal mio GPS (meno male!) tornavo a Scaleta con innumerevole scivolate tra erba fino al ginocchio e rododendri sperando sempre che lì sotto non ci fosse qualche “strisciante”. Di lì all’auto finalmente un ottimo ritorno.
Al di là di ogni fatica che si deve fare da queste parti riconosco che la Val Calanca con i suoi monti selvaggi ha un fascino particolare che da anni mi attira laggiù.
Nota: La gradazione T6 va considerata per tutto il tratto da Scaleta alla vetta e ritorno nella stessa località. Santa Domenica – Scaleta lo gradarei T2.
I tempi:
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Parcheggio |
0 |
0 |
Scandalasc |
0:50 |
0:50 |
Scaleta (q.1690) |
0:41 |
1:30 |
fuori dal Bosco (q.1860) |
0:30 |
2:00 |
Inizio china finale 48.5% (q.2300) |
1:44 |
3:45 |
Vetta Motton (2739m) |
1:54 |
5:39 |
Bocchetta di Vedrign |
1:42 |
7:21 |
Scaleta |
1:26 |
8:46 |
Parcheggio |
1:00 |
9:46 |
Pillole….del giretto:
Dislivello 1855 m
Lunghezza totale 14,3 km
Tempo totale lordo 9h46’
Soste totali 30’
Tempo totale netto 9h16’

Kommentare (36)