Senggchuppa, mt. 3606, buona la terza
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Con Marco, proprio non avevamo digerito i due fallimenti precedenti, anche se ne era
stata causa la meteo : alla prima occasione ci eravamo riproposti di tornarci.
Mando gli inviti a chi era con noi le volte precedenti, previo sopraluogo che facciamo
il giorno prima, dopo il lavoro: binocolando da Simplon Dorf le condizioni paiono ottimali,
parecchia neve sullo scivolo e probabilmente anche per tutto il canale sotto il De Zen.
Alle 5 di stamani solo io e Marco al parcheggio rendez-vous: si parte alla volta di
Rossbode.
La giornata sembra ottimale, malgrado poi si rovinerà nel pomeriggio: dal parcheggio
attraversiamo il fiume sù di un rudimentale ponticello e, seguendo una buona traccia,
risaliamo la Gali Egga fino ad incontrare la prima neve a quota 2400.
Molto prima del canale che porta al De Zen possiamo già ramponarci e proseguire
di buona lena fino al Bivacco: pausa caffè molto corretto ed una "fiesta".
Armati di picca cominciamo l' impegnativa salita dello scivolo molto ripido (400 mt
di dislivello) e, per curiosità guardando orologio e quota, deduco che stiamo salendo
a 150 mt/ora: malgrado il caldo la neve tiene abbastanza bene però si fà una fatica boia.
Finalmente scolliniamo nei pressi della Gamserchopf dove abbiamo qualche decina di
metri di respiro eppoi ancora dritto sù fino alla vetta faticosamente (per il caldo e
l' altitudine) ma con grande gioia. Bel panorama, malgrado delle nebbie comincino
a rovinare la giornata: foto e Spaten di rito.
Per il rientro abbiamo due opzioni: la prima dal Gamser via cresta verso il Boshorn,
la seconda percorrendo il Mattwaldgletscher ed il Gamsagletscher.
Purtoppo, anche oggi, la nebbia non perdona addio cresta, non ci resta che scendere
per i ghiacciai liberi da qualsiasi crepaccio in compenso. Restiamo tutto sulla destra
sotto il Boshorn per non perdere troppo dislivello e, dopo svariate lotte con morene
instabili, a quota 2650 troviamo una risalita su ostica pietraia fino alla quota 2800
sotto alla cosiddetta " buccia d' arancio " sulla via per il Boshorn: scendiamo per
l' omonima skialpinistica ai laghetti di Sirwolte, per fortuna ancora molta neve, poi
l' ultima salita al Wissbode. Scendiamo in direzione sud/est incontrando i primi
esseri viventi della giornata, un bel gruppo di stambecchi. Appena possibile,
rientriamo nel vallone di Rossbode poco sotto Schilte e poi giù all' auto dove
ci aspetta il premio finale: bottiglia di ottimo prosecco che abbiamo messo in fresco
questa mattina, sicuri del successo.
Giornata da incorniciare.
Buone Escursioni.
roby
stata causa la meteo : alla prima occasione ci eravamo riproposti di tornarci.
Mando gli inviti a chi era con noi le volte precedenti, previo sopraluogo che facciamo
il giorno prima, dopo il lavoro: binocolando da Simplon Dorf le condizioni paiono ottimali,
parecchia neve sullo scivolo e probabilmente anche per tutto il canale sotto il De Zen.
Alle 5 di stamani solo io e Marco al parcheggio rendez-vous: si parte alla volta di
Rossbode.
La giornata sembra ottimale, malgrado poi si rovinerà nel pomeriggio: dal parcheggio
attraversiamo il fiume sù di un rudimentale ponticello e, seguendo una buona traccia,
risaliamo la Gali Egga fino ad incontrare la prima neve a quota 2400.
Molto prima del canale che porta al De Zen possiamo già ramponarci e proseguire
di buona lena fino al Bivacco: pausa caffè molto corretto ed una "fiesta".
Armati di picca cominciamo l' impegnativa salita dello scivolo molto ripido (400 mt
di dislivello) e, per curiosità guardando orologio e quota, deduco che stiamo salendo
a 150 mt/ora: malgrado il caldo la neve tiene abbastanza bene però si fà una fatica boia.
Finalmente scolliniamo nei pressi della Gamserchopf dove abbiamo qualche decina di
metri di respiro eppoi ancora dritto sù fino alla vetta faticosamente (per il caldo e
l' altitudine) ma con grande gioia. Bel panorama, malgrado delle nebbie comincino
a rovinare la giornata: foto e Spaten di rito.
Per il rientro abbiamo due opzioni: la prima dal Gamser via cresta verso il Boshorn,
la seconda percorrendo il Mattwaldgletscher ed il Gamsagletscher.
Purtoppo, anche oggi, la nebbia non perdona addio cresta, non ci resta che scendere
per i ghiacciai liberi da qualsiasi crepaccio in compenso. Restiamo tutto sulla destra
sotto il Boshorn per non perdere troppo dislivello e, dopo svariate lotte con morene
instabili, a quota 2650 troviamo una risalita su ostica pietraia fino alla quota 2800
sotto alla cosiddetta " buccia d' arancio " sulla via per il Boshorn: scendiamo per
l' omonima skialpinistica ai laghetti di Sirwolte, per fortuna ancora molta neve, poi
l' ultima salita al Wissbode. Scendiamo in direzione sud/est incontrando i primi
esseri viventi della giornata, un bel gruppo di stambecchi. Appena possibile,
rientriamo nel vallone di Rossbode poco sotto Schilte e poi giù all' auto dove
ci aspetta il premio finale: bottiglia di ottimo prosecco che abbiamo messo in fresco
questa mattina, sicuri del successo.
Giornata da incorniciare.
Buone Escursioni.
roby
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