Cantone di Cuneggio 2006 m - sotto la Cima di Bri
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
In Val Verzasca è dilettevole paseggiare con gli amici ma alcuni dei suoi angoli vanno contemplati e gustati in solitaria. Uno di questi posti sono le sue valli laterali, Val Pincascia, Val d’Agro e quasi a cavallo delle entrambi si snoda il mio itinerario di oggi . Il tragitto è lungo e circa la metà percorre il famoso sentiero della Traversata Lodrino-Lavertezzo, ben tenuto ma un’pochino noioso, allietato soltanto da numerosissimi corsi d’acqua. Poi entra in un enorme bosco di faggi e da lì, lungo una moquette di foglie bronzee, diventa un ripido ed infinito zig-zag da far girare la testa. Superate tutte queste “difficoltà”, come in una fiabba arriva la ricompensa; il Principe Azzurro, per l’occasione trasformato in Principe Rosso mi aspetta per mostrarsi in tutto il suo splendore e mi accompagna passo per passo per il resto della vita…oppsss…gita!
Avevo una meta prestabilita: Cima Tòr e Cima Matarello. Senza confrontare la mappa, fino al momento di scrivere questa relazione ero convinta che le mie mete fossero state raggiunte ma confrontando le foto pubblicate sotto le relazioni di
tapio e
Jules ho compreso il mio errore. Il primo indizio era la mancanza di veduta sul Poncione d’Alnasca, va be, ero ipnotizzata dallo sguardo del mio Principe ma non disatenta al punto di farmela sfuggire! Poi, guardando sulla mappa ho capito dove non ho preso il sentiero verso Tòr. All’Alpe Cuneggio, invece di proseguire dritto sono rimasta atratta dal ben segnato sentiero che ripiegava nella direzione del Poncione Rosso (tanto per cambiare). Grazie alla bella e tecnicamente perfetta relazione di
barbara2 scopro che questo sentiero è stato recentemente ripulito e unisce Cuneggio con Alpe Fümegna. Io lo proseguo soltanto fino al grande omone di pietre, da dove guardando in alto a sinistra scorgo una cima erbosa incoronata da un altro accumulo di pietre. Mi sembra che la visione corrisponda alla descrizione di
Jules , convinta di scalare la Cima Tòr arrivo in vetta. Sono esattamente di fronte alla Cima di Bri e in mezzo c’è un'altra cima che prendo per Matarello. In realtà la prima cima non è altro che la Q 2006 e la seconda è inesistente sulla mappa. Non sento la stanchezza e a questo punto mi dirigo in direzione della punta SE di Bri calcolando il tempo di ritorno per stabilire fino a quando posso ancora proseguire (non ho la frontale), mi propongo di fermarsi alle 13:15. Arrivata alla bellissima nicchia di rocce mi fermo per il pranzo con vista!!!
Il ritorno faccio per la stessa via, a tratti m’immedesimo in un sky-racer ed acelero il passo fino alla corsa. In questo modo a Cognera perdo il bivio (non segnato) per il Pian Vaccaresc, dove ho parcheggiato la mia auto… Così allungo di circa 2 km il piacere di sentire sotto gli scarponi la magica consistenza del sentiero Verzaschese.
Tornerò, ho ancora tanto da fare da quelle parti…
Avevo una meta prestabilita: Cima Tòr e Cima Matarello. Senza confrontare la mappa, fino al momento di scrivere questa relazione ero convinta che le mie mete fossero state raggiunte ma confrontando le foto pubblicate sotto le relazioni di




Il ritorno faccio per la stessa via, a tratti m’immedesimo in un sky-racer ed acelero il passo fino alla corsa. In questo modo a Cognera perdo il bivio (non segnato) per il Pian Vaccaresc, dove ho parcheggiato la mia auto… Così allungo di circa 2 km il piacere di sentire sotto gli scarponi la magica consistenza del sentiero Verzaschese.
Tornerò, ho ancora tanto da fare da quelle parti…
Tourengänger:
Ewuska

Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)