Cima di Bri 2520 m
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La Cima di Bri, posta tra la Val Verzasca e la Valle Leventina, è una gran bella montagna.
Negli ultimi tempi, in hikr, è stata oggetto di tre appassionanti relazioni, importanti apporti di conoscenza della montagna, da parte di tapio e di skiboy1969 (scusate ma non so mettere il collegamento diretto - cercare Cima di Bri in "cercare", in alto a destra).
Oggi mi attrae e la raggiungo dall'Alpe Pianca (Val d'Agro) per il costone ovest del nodo orografico 2410 m circa sulla cresta sud-ovest della cima (la quota 2412 m è posta appena un po' più a nord del nodo orografico). Le condizioni sono già invernali e ricordano le ascese a cime ben più alte e paludate.
Il sentiero per l'Alpe Pianca è tornato a nuova vita (un grazie a chi lo mantiene vivo) e senza l'erba alta lo si distingue bene.
La cresta sud-ovest, oggetto delle relazioni di cui ho parlato, è molto aerea e la sua roccia è stupenda. Decisamente è riservata ad alpinisti provetti.
La "storica" Via Brenna-Cadlini (T6), del 14.7.1984, lascia la cresta sud-ovest dopo la quota 2412 m, scende sul lato di Val Pincascia e corre lungo una formidabile cengetta assai esposta, che attraversa la parete sud-est della cresta sud-ovest. Della cresta sud-ovest evita la parte dentata e la raggiunge nuovamente nella sua parte terminale.
La recente variante Skiboy1969 & Co, del 19.10.2011, più diretta, si mantiene maggiormente sulla cresta sud-ovest ed evita la parte dentata sul lato di Val d'Agro.
In cima, un'aquila mi passa accanto, di lato, e mi saluta.

Nell'ometto di vetta c'è il quaderno che non riporta ascensioni per il 2010. Nel 2011 figura la salita di Tapio del 17.10.2011 e quella di Andrea del 22.10.2011.
Il Poncione Rosso risplende a breve distanza ed è proprio fantastico.
Ritorno via Val Pincascia (T5). Scendo una decina di metri per la cresta est e poi mi inoltro nel versante sud-est (che si è liberato dall'ultima neve, ma presto verrà ricoperto da un'altra nevicata, annunciata per giovedì), dove c'è dapprima da discendere una stupenda rampa a placche, chiusa a lato da un muro che dà al tutto la forma di diedro. Seguono dei gradini rocciosi e pendii erbosi, che l'erba secca rende scivolosi e delicati. Attraverso il versante sud-est fino a giungere al qui facile costone sud-sud-est, che si stacca dalla cresta sud-ovest. Da qui si vede bene la cengetta che attraversa la parte superiore dell'impressionante parete sud-est della cresta sud-ovest della Cima di Bri.
A sinistra del costone si scende al Corte di Cima dell'Alpe Fümegna, mentre a destra dello stesso all'Alpe Cuneggio (i due alpi sono collegati tra loro da un rinnovato sentiero: è quello che passa appena sotto la quota 2006 m).
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Altre ascensioni
Vedi: http://www.hikr.org/tour/post66804.html
Negli ultimi tempi, in hikr, è stata oggetto di tre appassionanti relazioni, importanti apporti di conoscenza della montagna, da parte di tapio e di skiboy1969 (scusate ma non so mettere il collegamento diretto - cercare Cima di Bri in "cercare", in alto a destra).
Oggi mi attrae e la raggiungo dall'Alpe Pianca (Val d'Agro) per il costone ovest del nodo orografico 2410 m circa sulla cresta sud-ovest della cima (la quota 2412 m è posta appena un po' più a nord del nodo orografico). Le condizioni sono già invernali e ricordano le ascese a cime ben più alte e paludate.
Il sentiero per l'Alpe Pianca è tornato a nuova vita (un grazie a chi lo mantiene vivo) e senza l'erba alta lo si distingue bene.
La cresta sud-ovest, oggetto delle relazioni di cui ho parlato, è molto aerea e la sua roccia è stupenda. Decisamente è riservata ad alpinisti provetti.
La "storica" Via Brenna-Cadlini (T6), del 14.7.1984, lascia la cresta sud-ovest dopo la quota 2412 m, scende sul lato di Val Pincascia e corre lungo una formidabile cengetta assai esposta, che attraversa la parete sud-est della cresta sud-ovest. Della cresta sud-ovest evita la parte dentata e la raggiunge nuovamente nella sua parte terminale.
La recente variante Skiboy1969 & Co, del 19.10.2011, più diretta, si mantiene maggiormente sulla cresta sud-ovest ed evita la parte dentata sul lato di Val d'Agro.
In cima, un'aquila mi passa accanto, di lato, e mi saluta.

Nell'ometto di vetta c'è il quaderno che non riporta ascensioni per il 2010. Nel 2011 figura la salita di Tapio del 17.10.2011 e quella di Andrea del 22.10.2011.
Il Poncione Rosso risplende a breve distanza ed è proprio fantastico.
Ritorno via Val Pincascia (T5). Scendo una decina di metri per la cresta est e poi mi inoltro nel versante sud-est (che si è liberato dall'ultima neve, ma presto verrà ricoperto da un'altra nevicata, annunciata per giovedì), dove c'è dapprima da discendere una stupenda rampa a placche, chiusa a lato da un muro che dà al tutto la forma di diedro. Seguono dei gradini rocciosi e pendii erbosi, che l'erba secca rende scivolosi e delicati. Attraverso il versante sud-est fino a giungere al qui facile costone sud-sud-est, che si stacca dalla cresta sud-ovest. Da qui si vede bene la cengetta che attraversa la parte superiore dell'impressionante parete sud-est della cresta sud-ovest della Cima di Bri.
A sinistra del costone si scende al Corte di Cima dell'Alpe Fümegna, mentre a destra dello stesso all'Alpe Cuneggio (i due alpi sono collegati tra loro da un rinnovato sentiero: è quello che passa appena sotto la quota 2006 m).
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Altre ascensioni
Vedi: http://www.hikr.org/tour/post66804.html
Tourengänger:
barbara2

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Kommentare (4)