Alnasca - Sonogno. II giorno: Capanna Efra - Sonogno, via Pizzo Cramosino e Madom Gröss


Publiziert von Jules , 13. September 2011 um 07:32.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 9 September 2011
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Madöm Gross   Gruppo Cima di Gagnone 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1317 m
Abstieg: 2437 m
Strecke:~12km

(cf. rapporto del primo giorno)

Insomma, durante la notte mi capita di alzarmi (cf. birrette della sera prima…), e uscendo dal dormitorio vengo come schiaffeggiato dallo spettacolo di una vòlta tersissima e stellatissima. Soffia un vento forte, che ringrazio. Al nostro risveglio, alle 05.30, troviamo le condizioni che qualsiasi escursionista si augura nei suoi sogni più belli.
Colazione, caffettierona fumante, preparazione del bagaglio e, pila in mano, partiamo alle 06.30, puntando al bivio di Furnà, che raggiungiamo mezz’oretta dopo. Non c’è più bisogno di luce artificiale, dacché il sole sta cominciando a illuminare le cime di fronte a noi.
Prendiamo quindi in direzione della Capanna Cògnora, seguendo la Via Alta della Val Verzasca. La prima méta sarà il Pizzo Cramosino, che già conosciamo, ma che ci gustiamo ancor prima di raggiungere: questa volta avremo un cielo incomparabile! La salita al pizzo avviene senza problemi, e alle 09.00 (quindi due ore e mezza dopo la partenza) siamo in vetta. Il vento soffia freddo e forte, e ci tocca vestirci di conseguenza. Fa uno strano effetto essere già a quell’altezza a quell’ora del mattino, ma sappiamo che quella di oggi non sarà sicuramente una passeggiata di piacere come quella del giorno prima, e quindi è opportuno non fermarsi troppo, né perdere troppo tempo. Abbiamo inoltre in programma di prendere il bus, a Sonogno, delle 16.30, poiché quello dopo sarà solo alle 18.30… dieci ore per l’intero percorso dovrebbero bastare, ma non si sa mai!
La VAV prevede che dal Pizzo Cramosino si segua la cresta che lo collega al Madom Gröss. So che, da qualche parte, ci toccherà affrontare il famigerato Passo del Gatto, che non figura sulla CN, ma che, come scopriremo tra breve, figura eccome sotto i nostri piedi. Tale passo lo si scorge benissimo addirittura dal fondovalle: si tratta di uno spacco nella cresta, un vero e proprio taglio, profondo sì e no una trentina di metri. Dobbiamo quindi mettere via i nostri bastoni e affidarci agli appigli sapientemente piazzati nella roccia. Il Passo del Gatto non ammette distrazioni, e l’adrenalina ci tiene belli svegli e concentrati: siamo ancora comunque ancora freschi, e quindi, preso il tempo dovuto, lo scavalchiamo senza intoppi. Non voglio essere frainteso: è un passaggio molto esposto e aereo, e quindi consiglio vivamente di tenerlo in conto, qualora si decidesse di effettuare questa tappa ella VAV. Attraversato il passo, la salita al Madom Gröss avviene quasi a occhi chiusi: la giusta ricompensa per quanto appena fatto! In vetta giunti – sono le 10.30 precise – decidiamo di proseguire, seguendo lo stesso ragionamento fatto sul Pizzo Cramosino. Guardiamo quest’ultimo e ci stupiamo pensando che poco più di un’ora prima eravamo lassù.
E poi… e poi, diamine! La vera sorpresa l’abbiamo appena riprendiamo i nostri passi! Sotto di noi s’intravedono i segnali (sempre blu): sotto, perché è proprio giù, che bisogna andare. E per scendere, non c’è una pendenza, ma un camino praticamente verticale. Non finisce mai, e ogni volta che pensi che ok, ora si punterà verso il Pizzo di Mezzodì, invece si scende ancora, in verticale. Il Passo del Gatto ci manca… Cominciamo a essere stanchi, e ci rendiamo conto che, vista la nostra posizione, non possiamo che proseguire. È difficile e fisicamente anche un po’ dura, ma alla fine, liquidati quasi duecento metri di dislivello, cominciamo a dirigerci verso il Pizzo di Mezzodì. Le sorprese non sono comunque finite, poiché ci tocca salire e scendere ancora un paio di volte, sempre seguendo il filo della cresta. La nostra resistenza comincia a vacillare, e la situazione assume tratti un po’ frustranti: sembra un affronto! In un modo o nell’altro, comunque, eccoci al Pizzo di Mezzodì (di cui scriverò a parte).
Guardiamo l’orologio e ci rendiamo conto che abbiamo tre ore per arrivare a Sonogno: forse a corsa potremmo farcela, ma decidiamo per un bel e saggio “chissene”, e scendiamo con la dovuta cautela, che non basta, poiché non manchiamo, prima SaBo e poi io, di cadere, scivolando stupidamente. Siamo stanchi e la tensione si sta allentando. Però caspita, arriviamo alla Capanna Cògnora in pochissimo tempo: il cartello dà Sonogno a due ore e dieci, e noi abbiamo solo un’ora e mezzo! Forse chissà, quelle energie residue che abbiamo ci aiutano, poiché arriviamo a Cabiói alle 16.00. Il cartello dice 50 minuti a Sonogno… qui di rischi non ce ne sono, e cominciamo a correre! Distanzio un po’ mio padre, giro l’angolo e, in frazione Vald, cosa vedo? Una signora che sta scaricando la spesa dalla sua auto… sfodero tutta la mia faccia tosta e la mia espressione da cane bastonato: “Non è che ci darebbe uno strappo fino a Sonogno?”. Le spiego la storia dei bus, e la signora, di cui, ahimé, non ricordo il nome, non ci mette un minuto a girare la macchina e a partire… risultato: riusciamo a prendere il benedetto bus! Ecco, a quel punto sì, tiriamo un sospiro di sollievo e ci addormentiamo… prossima e ultima tappa della giornata: birrona al bar, e rientro a casa!
 
 

 

Tourengänger: Jules, SaBo
Communities: Hikr in italiano


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Geodaten
 7484.xol Capanna Efra - Sonogno

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Kommentare (10)


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Francesco hat gesagt: Bravi !!!
Gesendet am 13. September 2011 um 08:21
Niente male Giulio, complimenti ad entrambi, percorso per "gatti".

Jules hat gesagt: RE:Bravi !!!
Gesendet am 13. September 2011 um 10:32
Grazie Francesco! Un percorso difficile, ma davvero spettacolare! Siamo stati aiutati da un tempo unico...

tapio hat gesagt: Gattata!
Gesendet am 13. September 2011 um 15:03
Come dice anche Francesco, una vera "gattata", nel senso buono, naturalmente!!!
Complimenti, mi è venuta una forte voglia di andare a dare un'occhiata!
Ma non era così, cioè che la parte più difficile della VAV era quella iniziale (dal Poncione di Piotta a Fümegna per intenderci)?
Se il tratto che avete fatto voi è già T6 (e le foto e il racconto lo dimostrano!) chissà come deve essere la parte a cui mi riferisco io...
Comunque, complimenti davvero, anche per la faccia tosta finale!

Jules hat gesagt: RE:Gattata!
Gesendet am 13. September 2011 um 16:24
Non so cosa pensare, Fabio! Me lo sono chiesto pure io... Nella presentazione della VAV lo danno T5 o T6: io ho scelto T6 forse perché sono ancora, come dire, a caldo! In ogni caso, tendo ad abbondare: non sia mai che qualcuno, seguendo il mio rapporto, si possa trovare preso troppo alla sprovvista! :)
Comunque sia, il Gröss pare sia raggiungibile dal Rifugio Costa anche in un giorno, salendo abbastanza selvaggiamente, ma senza eccessive difficoltà... Suppongo si arrivi proprio dopo il Passo del Gatto! Lo metto nel cassetto 2012!

tapio hat gesagt: RE:Gattata!
Gesendet am 13. September 2011 um 19:06
I due punti che hai citato mi trovano completamente d'accordo con te:
~1) anche io preferisco esprimere i livelli di difficoltà a caldo, onde non sottostimare dei passaggi che, con l'oblio che il tempo porta con sè, andrebbero invece tenuti in debita considerazione.
~2) la scala delle difficoltà tiene conto di parametri OGGETTIVI, ma in caso di dubbio, melius abundare quam deficere, per non mettere in difficoltà altri escursionisti (anche se, con le guide del Brenna, questa regola non vale sempre).
Per quanto riguarda il cassetto 2012, se per voi va bene, mi associerei volentieri al Gröss (con o senza Gatto)

Jules hat gesagt: RE:Gattata!
Gesendet am 14. September 2011 um 15:29
Ovvio! Non bisogna nemmeno chiedere! :)

PS: d'accordissimo con la parentesi del tuo secondo punto...

UpTheHill hat gesagt: Che splendore :-)
Gesendet am 14. September 2011 um 15:41
Complimenti, giro bellissimo (e al di fuori della mia portata), grazie per avermelo fatto vivere attraverso il tuo rapporto.

Nino

Jules hat gesagt: RE:Che splendore :-)
Gesendet am 14. September 2011 um 17:10
Grazie a te per la visita! Felice di aver condiviso questo bel giro con voi!

gbal hat gesagt: Semplicemente affascinante....
Gesendet am 16. September 2011 um 19:55
....e degna continuazione della Puntata N°1. Davvero ben descritto sia dalle tue parole che dalle tue foto. Guardando queste ultime riflettevo sulla estrema importanza delle segnalazioni in questo tipo di itinerari selvaggi. Qui non puoi barare, o segui il percorso giusto oppure cambia la musica e le difficoltà già alte potrebbero diventare insormontabili.
Complimenti (papà non scherza per nulla!)
Giulio

Jules hat gesagt: RE:Semplicemente affascinante....
Gesendet am 16. September 2011 um 20:07
Hai ragione: qui non ci sono scorciatoie, né il miglior Garmin potrebbe aiutarti meglio dei segnali... Quando poi sei teso e concentrato sui tuoi passi, non puoi permetterti di pensare anche alla direzione da prendere. Almeno, secondo me!
Riferirò i complimenti: ce ne siamo comunque fatti molti già tra di noi! :)


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