Piz Ot m 3246
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E’ arrivato il caldo e vorremmo andare in alto.
Ravanando su Hikr troviamo un bel tremila facile ma non banale, il Piz Ot, ultimamente salito da
francesco & C.
Partiamo alle 4,45 da casa e dopo 185 km siamo a Samedan.
L’idea originale sarebbe di salire da Spinas, ma per far questo dovremmo prendere il treno, cosa piuttosto laboriosa che ci farebbe perder tempo e consumare tutte le monete che abbiamo per il parcheggio.....non c’è un buco dove poter parcheggiare liberamente a Samedan!
Scartata l’idea lasciamo l’auto in paese presso le scuole e c’incamminiamo per San Peter, dove inizia il sentiero.
Fà molto caldo e il sentiero parte subito ripido, passiamo dal bivio di Peidra Grossa e dall’Alp Munt.
Fin sopra Margunin saremo accompagnati dal rumore degli elicotteri, poi, una volta entrati nella “Valletta” torna la pace, sentiremo solo i campanacci delle mucche al pascolo.
Seguiamo il sentiero che si dirige alla Fuorcla La Valletta, abbandonandolo e proseguendo sulla destra quando troviamo l’indicazione per il Piz Ot, segnata in bianco-azzurro su di un sasso.
Dopo aver attraversato una pietraia seguendo gli ometti (i segni sono stati cancellati), ci siamo congiunti al sentiero proveniente dalla Fuorcla La Valletta dove, non dico ci fosse una processione.....ma quasi; da qui arrivano da Marguns prendendo la funivia.
L’ambiente bucolico ormai l’abbiamo lasciato alle spalle, guardando la cima si fatica a capire dove potrebbe essere la via di salita.
In mezzo ad una natura severa, un alternarsi di serpentine e pietraie ci porta sul ripido fianco Est della montagna, dove alcune catene danno sicurezza nei tratti più ripidi ed esposti.
Arriviamo in cima poco dopo mezzogiorno....una signora di lingua tedesca sembra una radio....non tace un secondo.....e poi dicono di noi Italiani!
Pranziamo, birretta premio, ci riposiamo un pò e iniziamo a scendere con calma.
La giornata è bella e il tempo stabile, peccato che la nuvolaglia prodotta dal caldo “sporchi” la vista sul gruppo Palù-Bernina, ma non si può avere tutto!
Alla fonte del Margunin ci concediamo un pediluvio, poi le mucche decidono di abbeverarsi proprio in quel momento e ci cacciano via!
Dieci minuti prima della scadenza del ticket di parcheggio arriviamo all’auto....che tempismo!
Ravanando su Hikr troviamo un bel tremila facile ma non banale, il Piz Ot, ultimamente salito da

Partiamo alle 4,45 da casa e dopo 185 km siamo a Samedan.
L’idea originale sarebbe di salire da Spinas, ma per far questo dovremmo prendere il treno, cosa piuttosto laboriosa che ci farebbe perder tempo e consumare tutte le monete che abbiamo per il parcheggio.....non c’è un buco dove poter parcheggiare liberamente a Samedan!
Scartata l’idea lasciamo l’auto in paese presso le scuole e c’incamminiamo per San Peter, dove inizia il sentiero.
Fà molto caldo e il sentiero parte subito ripido, passiamo dal bivio di Peidra Grossa e dall’Alp Munt.
Fin sopra Margunin saremo accompagnati dal rumore degli elicotteri, poi, una volta entrati nella “Valletta” torna la pace, sentiremo solo i campanacci delle mucche al pascolo.
Seguiamo il sentiero che si dirige alla Fuorcla La Valletta, abbandonandolo e proseguendo sulla destra quando troviamo l’indicazione per il Piz Ot, segnata in bianco-azzurro su di un sasso.
Dopo aver attraversato una pietraia seguendo gli ometti (i segni sono stati cancellati), ci siamo congiunti al sentiero proveniente dalla Fuorcla La Valletta dove, non dico ci fosse una processione.....ma quasi; da qui arrivano da Marguns prendendo la funivia.
L’ambiente bucolico ormai l’abbiamo lasciato alle spalle, guardando la cima si fatica a capire dove potrebbe essere la via di salita.
In mezzo ad una natura severa, un alternarsi di serpentine e pietraie ci porta sul ripido fianco Est della montagna, dove alcune catene danno sicurezza nei tratti più ripidi ed esposti.
Arriviamo in cima poco dopo mezzogiorno....una signora di lingua tedesca sembra una radio....non tace un secondo.....e poi dicono di noi Italiani!
Pranziamo, birretta premio, ci riposiamo un pò e iniziamo a scendere con calma.
La giornata è bella e il tempo stabile, peccato che la nuvolaglia prodotta dal caldo “sporchi” la vista sul gruppo Palù-Bernina, ma non si può avere tutto!
Alla fonte del Margunin ci concediamo un pediluvio, poi le mucche decidono di abbeverarsi proprio in quel momento e ci cacciano via!
Dieci minuti prima della scadenza del ticket di parcheggio arriviamo all’auto....che tempismo!
Tourengänger:
grandemago,
Lella


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Kommentare (7)