Piz Languard m.3261,86
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Seguendo le indicazioni Piz Languard su lungo e bel traverso attraversiamo la Val Languard con bella vista sul ghiacciao del Morteratsch.
Altre foto nel mio sito:http://www.inmontagnaconga
vista da Alberto La meteo pare concordare che il canton Grigioni offra una giornata di sole...tutti i siti concordano...e quindi vada per l'Engadina.
Gabriele mi dice del Languard...lo conosco,bella cima ma non fidandomi della meteo,gli propongo un'altra meta,poi trovato il numero della Georgy hutte al Languard,chiamo per sapere se si può salire senza problemi: mi conferma che non vi è nessun problema e che la meteo da bello...
Ok,vada per il Languard,così con Gabriele,la Suni e Francesco “senior” in 2 ore da Briosco raggiungiamo il parcheggio situato all'imbocco della val Roseg.
La giornata pare bella...alle 8,09 si parte,con passo tranquillo e costante,raggiungiamo la chiesetta di St. Maria con cimitero e da lì seguiamo le indicazioni per l'alpe Languard: il sentiero è ottimo,a tornanti e con pendenza moderata,da la possibilità di un'andatura che rende.
Giunti alla stazione della seggiovia dopo aver fatto più di 500 m. di dislivello,prendiamo il sentiero che taglia con un lungo traverso la montagna,in direzione del pizzo: questo tratto offre una buona panoramica e vi anno costruito delle prese d'acqua per i viandanti.
Susseguono vari bivi,seguiamo sempre le indicazioni per la cima e fino alla quota di circa 3000 m. è un buon sentiero,poi seguono gradini in pietra con i quali giungiamo alla capanna alle 11,13 circa: però non male,in 3 ore comprese le sostine per le foto per salire i 1400 metri...sono proprio un bradipo delle Alpi!!!
Dalla capanna vi sono 94 m. di dislivello per la cima,che si raggiunge in meno di 15 minuti
tramite gradinate con una parte di cresta esposta su i due versanti,ma riparata da un parapetto con cavo metallico.
Dalla vetta lo spettacolo è...quasi grandioso,visto che il tempo è sempre più peggiorato (in barba alla meteo) ma comunque ha dato modo ugualmente agli amici di apprezzarne la zona.
La vetta poco dopo viene “assalita” da un folto gruppo di svizzeri di tutte le età: la cima è alla portata di qualsiasi gamba!
Alcune ragazze hanno ai piedi delle scarpette da città e non posso fare a meno di far notare questa cosa a una di loro che,che con un sorriso ammette la spavalderia e il rischio a fare certe cose con tale equipaggiamento.
Bene,dopo esserci rifocillati,si decide di ritornare per l'eventuale giro con anello: Gabriele vorrebbe andare ai laghi...ma l'unico lago che potremmo visitare è il laj di Languard,vista la giornata in via di peggioramento.
Scesi alla capanna,una lunga colonna di escursionisti si prepara per scendere e noi pure,poi prendiamo in direzione del lago,ma giunti al bivio,Francesco dice che è meglio evitare e dirigerci verso la capanna Paradis: decisione saggia,visto che di tanto in tanto qualche goccia ci obbligava a mettere la mantella...poi sole...e sauna...gocce...sole e...sempre così,non si decideva mai cosa fare,il tempo.
Giunti alla capanna Paradis,sostina per ammirare la lunga val di Morterasch guardando verso St. Moritz le nuvole facevano paura: si capiva dove buttava giù acqua!
Bene,giunge il momento di ripartire e consiglio di scendere per la dorsale,seguendo poi il percorso attraverso i pini mughi,compiendo un giro ad anello.
Giunti alla chiesa di St.Maria sosta per far merenda,poi proseguiamo e...vediamo gli scavi che hanno portato alla luce il principe di Pontresina.
Raggiungiamo il parcheggio alle 17.
Ci rimettiamo in marcia e poco dopo raggiunta Silvaplana ecco che un forte acquazzone ci accompagna per un poco,poi dal Maloja fine,esce ancora un po di sole.
Visto che il tempo c'è,gradiamo fare la sosta a S. Pietro per acquistare formaggio e burro da Davide,poi poco prima della galleria dove si congiunge la strada del lago con quella nuova...coda mega: era prevista e quindi armati di pazienza riusciamo per le 22 a essere a casa.
Dislivello totale: +1541 -1532
km. 7 circa per la sola cima,km. 15 circa per l'intero anello
Per coloro che sono interessati a questa salita,ma non se la sentono di affrontare un simile dislivello,vi è la possibilità di usufruire della seggiovia,la quale riduce il dislivello a meno di 1000 m.
Ringrazio per la compagnia Francesco e Gabriele che hanno condiviso questa giornata variabile,ma nonostante ciò,ha dato la possibilità di apprezzarne il suo fascino. Alla prossima,ciao a tutti!
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