Piz Languard (3262 m) da Pontresina: fantastica Engadina!


Publiziert von peter86 , 12. August 2013 um 18:40.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:10 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1580 m
Abstieg: 1580 m
Strecke:Pontresina - Bergstation Languard - Chamanna Georgy - Piz Languard - Chamanna Georgy - Chamanna Paradis - Bergstation Languard - Pontresina
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A4 uscita Cinisello - SS36 dello Spluga fino a Chiavenna - seguire per St Moritz quindi proseguire per Pontresina. Diversi parcheggi a pagamento nei pressi della stazione

Viste le previsioni di tempo spettacolare decido che è la volta buona per andare al Piz Languard, vetta che da anni desideravo salire dopo che da ragazzino mi ero fermato a pochi metri dalla cima.
Quando si parla di Engadina ovviamente anche Ricc non si fa scappare l'occasione e, nonostante venga da 14 ore di viaggio terminate giusto ieri sera, è disposto ad un'altra levataccia pur di non mancare!

Decidiamo di partire da Pontresina, in modo che lui, meno allenato, possa risparmiare 500 metri di dislivello salendo con la seggiovia fino alla Bergstation Languard.
Per me invece si tratta del dislivello più alto mai affrontato, onore che concedo volentieri al Piz Languard.

Lasciata la macchina al solito parcheggio di Punt Ota, raggiungo la partenza della seggiovia. Da qui salgo per prati fino a sbucare, poco sopra, sul largo sentiero ufficiale, che sale a tornanti il bel valloncello prativo tenendosi al margine del bosco.
Percorro questo tratto con calma, consapevole del bel dislivello che mi aspetta, mentre mi tornano alla mente piacevoli ricordi di quando, da ragazzino, scendevo questo sentiero di corsa facendo a gara con la seggiovia. In un caso riuscii anche a batterla, impiegando 12 minuti per compiere i circa 500 metri di dislivello che separano le due stazioni della seggiovia!

Arrivato alla Bergstation Languard (1 h 00) ritrovo Ric e, dopo una piccola pausa al bar della seggiovia godendoci il fantastico panorama, ripartiamo in direzione Piz Languard, su largo sentiero ottimamente indicato.
Si sale con pendenza moderata, con un lungo traverso sul versante sinistro (destra idrografica) della vallata.
Anche in questo tratto ce la prendiamo comoda, salendo a passo tranquillo e fermandoci a bere e fare foto in continuazione.
Ignoriamo le due deviazioni per la Chamanna Paradis, che ci consentiranno al ritorno di compiere un piccolo anello, quindi con uno strappo più ripido raggiungiamo il bivio per la Fuorcla Pischa. Qui svoltiamo a sinistra ed iniziamo l'erta salita che porta alla Chamanna Georgy.

Il sentiero dapprima compie una serie di zig-zag sul ripido pendio, su terreno un pò friabile che richiede attenzione, quindi attraversa una zona pietrosa, da cui finalmente si vede la Capanna ormai vicina.
Nell'ultimo tratto prima del rifugio iniziamo ad arrancare, siamo costretti a tre soste nel giro di pochi minuti. La quota si fa sentire, il dislivello nelle gambe anche, per fortuna la giornata fresca e ventilata ci da una grossa mano!
Giunti alla Chamanna Georgy iniziamo subito la rampa finale per arrivare in vetta. 
Si sale tra le roccette, aiutandosi con le mani; un paio di punti leggermente più esposti sono attrezzati con un cavo di sicurezza, ma nel complesso non è nulla di difficile.
Richiede comunque concentrazione, soprattutto per chi, come noi, non è molto abituato a muoversi tra le rocce.
In pochi minuti finalmente raggiungiamo la tanto ambita vetta del Piz Languard (3 h 30), dove ci aspetta un super panorama a 360°.

Tra pranzo, relax e foto sostiamo in vetta una mezzora, quindi iniziamo a scendere, sapendo che l'escursione sarà ancora lunga.
Con attenzione scendiamo al rifugio e quindi al bivio per la Fuorcla Pischa, dove continuiamo sullo stesso sentiero di salita in direzione Bergstation Languard.
Dopo pochi minuti però lo abbandoniamo, per seguire a sinistra la deviazione per la Chamanna Paradis.
Si scende dapprima dolcemente, quindi con pendenza più decisa, fino a quota 2486 m, dove si attraversa il torrente, e si affronta la breve (ma faticosa con 1500 mt di dislivello nelle gambe) risalita fino alla Capanna (5 h 15).
Qui altra sosta per goderci il fantastico panorama e bere qualcosa di fresco. Brindiamo con birra (Ric) e succo di mela (io) alla bella cima raggiunta, ancora ben visibile alle nostre spalle.
E' vero i prezzi sono da salasso, ma oggi un bel brindisi non ce lo leva nessuno: per entrambi si tratta della cima più alta mai salita, per Ricc è addirittura la prima volta sopra i 3000m, quindi abbiamo di che festeggiare.

Terminati i "festeggiamenti" proseguiamo sul bel crinale panoramico, in leggera discesa, fino a trovare a destra il bivio per la stazione della seggiovia. Scendiamo nuovamente ad attraversare il torrente, quindi, con una breve risalita (per fortuna l'ultima per oggi) torniamo sul sentiero percorso all'andata ed in pochi minuti siamo di nuovo alla Bergstation Languard (5 h 45).
Da qui Ricc riprende la seggiovia, mentre io scendo a piedi, senza emulare i miei record di gioventù ma comunque di buon passo, per non farlo aspettare troppo.
Ci ritroviamo tre quarti d'ora più tardi sulla panchina di fianco al parcheggio (6 h 30), stanchi ma estremamente soddisfatti dell'escursione fatta.

Per concludere al meglio la giornata, sulla strada del ritorno, ci fermiamo a Plaun da Lej a immergere i piedi nelle fresche acque del Lago di Sils e per terminare tutte le cibarie che ancora abbiamo negli zaini, godendoci ancora per qualche minuto questa meravigliosa giornata engadinese.

Tourengänger: peter86, Ricc
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gebre hat gesagt:
Gesendet am 25. August 2013 um 21:51
Complimenti a entrambi, gran bella cima e foto e relazione molto ben dettagliata!
Buone montagne.
Alberto

peter86 hat gesagt:
Gesendet am 26. August 2013 um 19:23
Ciao Alberto,
grazie mille! Per quanto sia una cima facile e molto frequentata è stata davvero una grande soddisfazione raggiungerla (è stata anche una rivincita dopo che diversi anni fa mi ero fermato poco prima della vetta!).
Buone montagne anche a te.
Pietro


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