Laveno-Varese by mountains - traversata

Crisi da compleanno. Era già da qualche anno che avevo in mente di fare questa pazzia. Chiaramente ero pronto a mollare anche a metà strada, nell'attraversare la Valcuvia, qualche autobus l'avrei trovato. Proprio per questo ho voluto provarlo in solitaria.


 I gruppi montuosi sono due e sono separati da una profonda valle. Dapprima c'è il gruppo montuoso Sasso del Ferro-Pizzoni-Monte Nudo, poi dopo essere scesi ancora a soli 250 metri, si risale sul Gruppo del Campo dei Fiori con tutte le sue vette. 


Arrivo in treno a Laveno, un saluto a salutare anatre e cigni sul Lago Maggiore, poi su verso la stazione della Bidonvia. Passando in mezzo ad alcune case, arrivo sotto i tralicci della funivia, e comincio a risalire la ripida traccia ( percorsa anche da una gara ), l'umidità è alta e si gronda di sudore nonostante il passo blando.
 percorro un tratto molto ripido, aiutato da molte scalette di ferro, poi dopo aver incrociato il sentiero per Cittiglio, risalgo l'ultimo tratto fino alla stazione di arrivo al Poggio Sant'Elsa. Poi su con pendenza più umana fino al Sasso del Ferro 1062 m. In discesa passo da poggio Vararo e dapprima verso est poi giù a nord su sentiero fino a Casere 760 m. Qui inizia la salita che passa tra le case della frazione, arriva brevemente sulla strada asfaltata e subito sale a sinistra fino al Passo Barbè 874m. Da qui risalendo a destra faccio tutta la cresta dei Pizzoni di Laveno, passando dapprima dalla croce e poi tutte le elevazioni compreso il Monte La Teggia 1103m, da dove in breve si scende al Passo Cuvignone 1046. Di fronte si risale subito a una cimetta con la croce di "Alex", poi dopo la Bocchetta col Palo, su alla bella Punta di quota 1102 m, e sempre di cresta nel fitto bosco, solo in un punto mi tocca scendere brevemente al sentiero a destra, ma risalgo subito dopo ancora in cresta, fino ad arrivare al Monte Nudo 1235 m . massima vetta provinciale a sud del fiume Tresa. Scendo il ripido pendio est, più sotto mi raccordo con un sentiero più importante e scendo a Pozzopiano, con visita alla montagna che non c'è : il Monte Borghè. Infatti al posto di un monte c'è un prato quasi piano con in mezzo una torre di avvistamento per animali. Ora passando dai ruderi dell'alpe Pozzopiano, scendo su sentiero fastidioso, pieno di fogliamo, fino ad arrivare al bel villaggio di Aga. Qui in un parchetto, ci sono ben 2 Biancaneve con una pletora di nani.
Scendo con una stradina carrabile fino a Casalzuigno, passando vicino Villa Bozzolo, e attraversata la provinciale, proseguo dritto verso il fondovalle, su alcune sterrate che mi porta a un ponte sul Torrente Boesio, piegando a destra, passo in mezzo a un acquitrino per poi piegare a sinistra nei pressi di un altro ponte ( forse meglio arrivare da qui evitando la palude ).  La lieve salita mi porta nel centro di Azzio e subito sopra sono a Orino. Dove in una trattoria prendo un bel caffè lungo per doparmi prima della lunga risalita. Esco dal paese sul sentiero 302, che passa vicino al  Pian delle Noci e sale al bivio del sasso Pitturato 800m, e poi risalendo il lungo costone Ovest arriva al Forte di Orino 1139 m. Restando fedelmente di cresta, affronto i suoi numerosi saliscendi, passando dalla Cima 1137 e dalla Punta Merigetto 1168 ( CNS ) m. Quindi giù al passo omonimo e su ancora per 150 m+ fino alla Punta di Mezzo 1227 e dopo una corta discesa, ancora su alla Punta Paradiso, e giù alla Pensione Irma , per l'ultima risalita al Monte Tre Croci 1111 m.
Ma è già qualche ora che da casa reclamano il sottoscritto per una cena di festeggiamento di cui non sapevo niente, e mi tocca tagliare la discesa a Sacro Monte, per una più ripida e rapida scalinata della funicolare, non senza una fresca deviazione alla Fonte del Rozz (  ora ribattezzata Fontanino Carlotta ), Quindi uscito in basso alla stazione di valle 630, non resta che la risalita di circa 10 scalini e poi fare la stradina di accesso della stazione, fino al Piazzale Montanari, al di sotto della Prima Cappella. Dove mi aspetta il bus urbano della linea C, che mi depositerà direttamente a casa.

Conclusione, oggi oltre che più vecchio, sono anche molto più stanco ( visto anche che il giorno prima avevo già fatto 1600 m+ )  :-)