Torent Alto Cima 7 da Masciadon - 122 anni e 3 piedi in 2
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Normalmente in inverno mi lascio andare a promesse che poi quando arrivo il momento, non che ne abbia poi molta voglia. Ma Sam ha buona memoria. Meteo buono venerdì. Studiando la carta scartiamo Landarenca, optando per un anonimo villaggio posto più sulla verticale del Torent che ci permette di ridurre i chilometri anche se forse aumenta il dislivello. si parte da Masciadon 1112 m subito in salita, il sentiero è stato rimarcato, si passa dalle baite di Camanna 1246, poi Fragia 1521, quindi dal Bosch da Cauch e dal Bosch da Castaneda per arrivare al bivio con nuovo cartello segnaletico di quota 1850, poco a nord di Piov di Fuori. andando a destra su bel sentiero che passa alla base est della Costa del Galbines per salire ai ruderi di Piov di Dent 1949 m. Qui saliamo diretti verso ovest su ripidi pendii erbosi appena a destra di una bastionata rocciosa, si risalgono alcuni ripiani erbosi per passare appena a destra del Dosso morenico di quota 2363. Da qui si vede benissimo il canalone pietroso che bisogna risalire, la pietraia inizia già a 2400 metri dapprima ampia e con poca pendenza, risaliamo con calma cercando all'inizio le fasce più erbose, poi Sam sta più a destra e io nel centro, fino a invertire le cose, nel tratto finale io rasento la parete di destra dove mi sembra meno penosa la progressione e mi infilo nel canale che si dirama, mi tocca perdere quota e passato da un residuo nevaio in una conchetta arriviamo alla Bocchetta a quota 2800 m circa che si affaccia sulla Valle di Osogna. Il più è fatto. Ci infiliamo nel ripido canale orientato a sud, qualche ometto ci rassicura che siamo nella giusta direzione, in cima al canale 2 gendarmi che sembrano orecchie di topo danno la giusta direzione, in alto ci si affaccia sulla Capanna Cava, si passa dietro un gendarme a nord e si arriva a una placca dove penzola una corda azzurra. La corda non è più utilizzabile, in più punti la calza è rotta e i trefoli sono sbrindellati. In cima è fissato a un picchetto rosso e sotto un sasso si vede anche il manico del martello usato per piantarlo. Ora con facili passaggi saliamo fino in vetta alla Cima 7. Il libro è assente e qualcuno ha firmato la carta di una tavoletta di cioccolata. Complimenti a Sam che con la sua grinta (anche se più lentamente) supplisce alla mancanza del piede e raggiunge obbiettivi anche molto ostici. Sam si mette d'impegno a rimettere in piedi la crocetta e dopo un quarto d'ora di tentativi ci riesce ed è felice come una pasqua, quasi di più per questo che per l'ascesa. Discesa con cautela per stessa via alla bocchetta 2800, e poi giù per la pietraia, ora io accarezzo le placche di destra scendo qua e la nella pietraia sempre costeggiando le placche rocciose, mentre Sam preferisce stare in centro cercando il detrito più fine dove lui scivola a valle insieme ai sassi con la sua tecnica di puntare il tallone. Poi ancora passando dal Dosso morenico 2363, scendendo stiamo un pò più a sinistra e arriviamo 300 a nord di Piov Dent sul sentiero marcato che viene da Naucal. In breve a Piov e col sentiero dell'andata giù a Masciadon con saliscendi davvero minimi. Prima del Villaggio ci raggiungono 2 simpatici basilesi di ritorno da un escursione, quando vedono Sam con le stampelle e sanno dove è arrivato, rimangono molto sorpresi e ci invitano per una gazosa alla loro baita.
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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