Camoghè direttamente da casa
Dopo diversi allenamenti e cime fatte direttamente da casa con la mtb decido che era venuto il momento di provare a fare il maestoso camoghe da casa.
Ultimamente con la mia nuova amica Yvone(la mia nuova mtb) ci ho dato dentro con salite cattive e mi sono fatto un po' la gambettina.
Avevo sempre avuto sempre il sogno di poter fare il camoghé da casa,una montagna che per me ha qualcosa di speciale,una montagna che ha un ambiente tutto suo,che in inverno sembra un 8000 e il suo territorio il suo terreno e speciale,,insomma per me il camoghé é il piu' bello tra le tutte.
Pensavo di partire con Yvonne ma la strada é bagnata e non ho voglia di lavarmi,quindi decido di partire direttamente a piedi da casa.
Faccio quasi 4 km per portarmi a prendere il sentiero a Camorino,poi inizio a salire,abbastanza velocemente tanto che in meno di 2 ore da casa sono già alla capanna Cremorasco.
Volevo salire i 3 pizzi (cima senza nome Cuchetto e Corgella),ma poi pensandoci bene e sapendo già che forse non avrei salito il Camoghè perché gia' sapevo che era pieno di neve),decido di andare a fare la Val Caneggio.
Sono partito leggero perché volevo andare veloce e non volevo portarmi materiale che mi avrebbe fatto perdere solo energie e velocità e siccome da casa lo volevo fare ho messole famose scarpe dalle suole lisce(che sull'erba e sul bagnato non tengono niente!)
Parentesi chiusa arrivo alla capanna Cremorasco e poi decido per laVal Caneggio,e da stamattina che tira un vento forte e la nebbia ricopre le montagne.
Faccio un bel pezzo su asfalto,e poi imbocco la bellissima valle.
Arrivato alla prima alpe come presumevo il versante che avrei voluto salire era proibitivo senza attrezzatura e allora avendo il piano b in tasca decido che arrivato a corte di mezzo sarei andato a prendere la lunghissima cresta per valutare poi il da farsi,sperando che la neve sull'altro versante non ci fosse stata.
Arrivato a corte di mezzo scambio 2 parole con il signore della cascina e poi ammiro il mio amico camo e decido di fare il lungo giro per portarmi all'alpe di devre e poi prendere l'interminabile e bellisima cresta.
Passo il ponte sul fiume,e faccio la lunga attrevarsata dove in un punto trovo una fune per passare un altro fiume divenuto impetuoso,arrivato alla bellissima alpe di devre,mi studio di nuovo la cartina,e riparto.
Arrivato finalmente alla cresta inizio la lunghissima salita che mi portare alla cima di Calesc.
Da li pultroppo vedo il Camo che non vuole farmi salire,incombre paura,é molto innevato e con queste scarpe equivarebbe ad un suicidio,alla prima penso di mollaree tornare indietro,ma poi mi dico,provo vediamo che succede.
Il primo pezzo presenta poca neve e con l'aiuto dei bastoni a mo di piccozza riesco a salirlo,ma poi arrivato dietro e vedendo le 2 torri mi rendo conto che con queste scarpe non sarei mai riuscito a salire da li senza scivolare,e quindi decido di fare un lungo traverso e abbasarmi di conseguenza di circa 100 metri,ma anche qui con queste scarpe é una merda.
Quindi ravanando di qua e di la imboccando canalini con roccie e paioni con colatoi di acqua in piedi attacandomi alla radici con le mani intravedo una cima e persone sopra di me che camminano in cresta.
Tirando gli oli santi e non dico cosa mi porto sulla cima ,pensando di essere finalmente sul camoghè ed invece vedo 2 persone sulla cima adiacente e gli grido :
-. Quello é il Caomoghè ?
e loro,si e questo!
Merda mi sono rotto il culo rischiando la pelle e mi ritrovo sull'anticima,vorrei desistere,ma manca solo una rampa nevosa,i ragazzi mi dicono dai prova e solo una spolverata....
Mi infondono coraggio mi attaco alle roccie fiorenti,con le mani e uso i bastoni a mo di picozza,e passo dopo passo arrivo finalmete in cima e posso dire :
AND camo is !
Faccio conoscenza con i ragazzi,parliamo un po' ,vorrei scendere con loro ad isone, ma non voglio distruggermi,l'adrenalina mi ha stancato e voglio scendere rilassato quindi a ritmo costante e blando inizio la lunga discesa verso isone,impossibile rifare il tratto finale con quelle scarpe e rifare quel traverso pieno di insidie e burroni con quelle scarpe sarebbe stato andarsela a cercare.
Arrivato ad isone dopo 32 km e 2424m di salita la ciccina mi prende e andiamo a casa.
Che dire il Camo per me é una montagna speciale ha una bellezza speciale e gli dovevo un omaggio direttamente da casa,
e posso finalmente dire:
AND CAMO IS !!!!
Ultimamente con la mia nuova amica Yvone(la mia nuova mtb) ci ho dato dentro con salite cattive e mi sono fatto un po' la gambettina.
Avevo sempre avuto sempre il sogno di poter fare il camoghé da casa,una montagna che per me ha qualcosa di speciale,una montagna che ha un ambiente tutto suo,che in inverno sembra un 8000 e il suo territorio il suo terreno e speciale,,insomma per me il camoghé é il piu' bello tra le tutte.
Pensavo di partire con Yvonne ma la strada é bagnata e non ho voglia di lavarmi,quindi decido di partire direttamente a piedi da casa.
Faccio quasi 4 km per portarmi a prendere il sentiero a Camorino,poi inizio a salire,abbastanza velocemente tanto che in meno di 2 ore da casa sono già alla capanna Cremorasco.
Volevo salire i 3 pizzi (cima senza nome Cuchetto e Corgella),ma poi pensandoci bene e sapendo già che forse non avrei salito il Camoghè perché gia' sapevo che era pieno di neve),decido di andare a fare la Val Caneggio.
Sono partito leggero perché volevo andare veloce e non volevo portarmi materiale che mi avrebbe fatto perdere solo energie e velocità e siccome da casa lo volevo fare ho messole famose scarpe dalle suole lisce(che sull'erba e sul bagnato non tengono niente!)
Parentesi chiusa arrivo alla capanna Cremorasco e poi decido per laVal Caneggio,e da stamattina che tira un vento forte e la nebbia ricopre le montagne.
Faccio un bel pezzo su asfalto,e poi imbocco la bellissima valle.
Arrivato alla prima alpe come presumevo il versante che avrei voluto salire era proibitivo senza attrezzatura e allora avendo il piano b in tasca decido che arrivato a corte di mezzo sarei andato a prendere la lunghissima cresta per valutare poi il da farsi,sperando che la neve sull'altro versante non ci fosse stata.
Arrivato a corte di mezzo scambio 2 parole con il signore della cascina e poi ammiro il mio amico camo e decido di fare il lungo giro per portarmi all'alpe di devre e poi prendere l'interminabile e bellisima cresta.
Passo il ponte sul fiume,e faccio la lunga attrevarsata dove in un punto trovo una fune per passare un altro fiume divenuto impetuoso,arrivato alla bellissima alpe di devre,mi studio di nuovo la cartina,e riparto.
Arrivato finalmente alla cresta inizio la lunghissima salita che mi portare alla cima di Calesc.
Da li pultroppo vedo il Camo che non vuole farmi salire,incombre paura,é molto innevato e con queste scarpe equivarebbe ad un suicidio,alla prima penso di mollaree tornare indietro,ma poi mi dico,provo vediamo che succede.
Il primo pezzo presenta poca neve e con l'aiuto dei bastoni a mo di piccozza riesco a salirlo,ma poi arrivato dietro e vedendo le 2 torri mi rendo conto che con queste scarpe non sarei mai riuscito a salire da li senza scivolare,e quindi decido di fare un lungo traverso e abbasarmi di conseguenza di circa 100 metri,ma anche qui con queste scarpe é una merda.
Quindi ravanando di qua e di la imboccando canalini con roccie e paioni con colatoi di acqua in piedi attacandomi alla radici con le mani intravedo una cima e persone sopra di me che camminano in cresta.
Tirando gli oli santi e non dico cosa mi porto sulla cima ,pensando di essere finalmente sul camoghè ed invece vedo 2 persone sulla cima adiacente e gli grido :
-. Quello é il Caomoghè ?
e loro,si e questo!
Merda mi sono rotto il culo rischiando la pelle e mi ritrovo sull'anticima,vorrei desistere,ma manca solo una rampa nevosa,i ragazzi mi dicono dai prova e solo una spolverata....
Mi infondono coraggio mi attaco alle roccie fiorenti,con le mani e uso i bastoni a mo di picozza,e passo dopo passo arrivo finalmete in cima e posso dire :
AND camo is !
Faccio conoscenza con i ragazzi,parliamo un po' ,vorrei scendere con loro ad isone, ma non voglio distruggermi,l'adrenalina mi ha stancato e voglio scendere rilassato quindi a ritmo costante e blando inizio la lunga discesa verso isone,impossibile rifare il tratto finale con quelle scarpe e rifare quel traverso pieno di insidie e burroni con quelle scarpe sarebbe stato andarsela a cercare.
Arrivato ad isone dopo 32 km e 2424m di salita la ciccina mi prende e andiamo a casa.
Che dire il Camo per me é una montagna speciale ha una bellezza speciale e gli dovevo un omaggio direttamente da casa,
e posso finalmente dire:
AND CAMO IS !!!!
Tourengänger:
igor

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