Chiusarella-Martica (per il Pass dul Diavul)


Publiziert von Serzo , 19. April 2021 um 20:52. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:17 April 2021
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1000 m
Strecke:ad anello 13 km

Escursione per me nel mirino da tempo, e non mi ci è voluto molto a convincere Alessandro ed Emiliano a farmi conoscere un angolo di Prealpi davvero selvaggio.

Partiamo dalla Rasa (Giansa, Froloccone e Serzo) risalendo la valle del Des, e al bivio per la militare "decidiamo" di restare nel solco che taglia il versante sud-ovest del Chiusarella: scelta azzeccata, sentiero molto redditizio e segnato di recente, che sbuca sui prati superiori già in prossimità della cima.

Salutata una zecca, scendiamo subito dall'altra parte, e appena attraversata la militare (proprio nel punto di transizione geologica tra calcare e porfirite), incontriamo Christian Ramingo che ha appena risalito la Valvassera: due parole, poi iniziamo a scendere il bellissimo e panoramico sentiero della Valvassera, tra paglioni assolati e i primi affioramenti di porfido. Ammirati sulla destra i repulsivi (tranne che per qualcuno!)  canali di Cuseglio, i Giansa prendono la cresta normale per la Martica, mentre io e Alessandro proseguiamo diritti e sbuchiamo in Valganna dove costeggiamo la statale su sterratone fino a trovare Emiliano Poncione che ci aspetta nei pressi di San Gemolo.

Ad un bivio piuttosto anonimo del sentiero di fondovalle, saliamo decisi alla ricerca di un canale, che troviamo in condizioni "disordinate", fino a intercettare il passaggio obbligato della cascata. Cengia verso sinistra, pancia sulla roccia e ti passa la paura.

Poi però inizia il paglione, si va su veramente sul ripido e non ci si può tanto distrarre (esposizione nulla, ma meglio non guardarsi dietro). Ambiente stupendo, anche per i contrasti di colore tra l'erba paglierina, il porfido rosso, il cielo azzurro e in lontananza le Alpi ossolane innevate.

Tiriamo il fiato in un tratto più umano, ci spostiamo a destra e, dopo l'immancabile ganna, ci infiliamo tra le due corna del diavolo, tenendoci poi a destra della famosa via di cresta di Emiliano di qualche anno fa, ma non troppo a destra per evitare di finire nel problematico canale che solca la parete e che non è altro che il proseguimento di quello iniziale.

Quando le difficoltà sembrano terminate, resta un ultimo traverso piuttosto insidioso verso sinistra (meglio aiutarsi con le piante ed evitare di affidarsi alla roccia senza test preventivo), oltre il quale si riesce finalmente ad abbandonare la postura scimmiesca e raggiungere il Passo del Diavolo a testa alta. Da qui, sentiero classico di cresta fino al forte orientale della Martica.

Sul filo di cresta tocchiamo quindi la cima vera della Martica (ripetitore), la Punta Rossotti (croce) e il forte occidentale. Da qui bel sentiero tra i massi erratici fino a intercettare la strada militare, e leggera risalita a Cima Gallina. Emiliano torna verso la Valganna, io e Alessandro imbocchiamo invece sulla destra il bellissimo "sentiero degli ometti", con vista sul dirupato versante Nord del Chiusarella: quasi giù alla Rasa incontriamo una famiglia di cinghiali, e poco dopo chiudiamo l'anello.

Escursione stupenda, ma da non sottovalutare nè tecnicamente nè lato sicurezza (a posteriori, meglio avere un casco, si muove tutto).

Poncione
Salita tra le più belle e selvagge che si possano immaginare, quella al cosiddetto Pass dul Diavul, forse il luogo più repulsivo e verticale della Valganna, posto proprio di fronte ai versanti W del Poncione di Ganna, in una sorta di brutale gioco di specchi a dominio della valle.
Dopo le visite "pioneristiche" - o comunque di riscoperta, poichè le guide CAI/TCI di fine anni '40 qualcosina accennavano - di sette anni fà era d'obbligo una replica, e francamente poco è cambiato, seppur - come già detto da Sergio - il canale iniziale sia ormai invaso da piante cadute ed imponga qualche ravanage superiore, e l'infido canalino nella paglia sia diventato più complicato a causa di qualche smottamento. Questo itinerario della stretta e verticale Val Bocaccio, diciamolo, effettivamente richiede all'escursionista di passaggio l'impiego di attrezzatura alpinistica idonea, ovvero un paio di cornini sulla testa. ;)

Avanti così.

Tourengänger: Poncione, froloccone, Serzo, Giansa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (11)


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Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 19. April 2021 um 21:40
Ciao ragazzi. Giro e descrizione davvero avvincenti. E che dire poi delle foto e delle ricerche storiche sulle guglie. Bravi. Da invidia ( nel senso buono del termine ). Antonio.

Serzo hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. April 2021 um 09:22
Ciao Antonio, gita molto bella da vari punti di vista. Peccato non esserci beccati, ci siamo mancati per poco. So che rimedieremo... A presto, Sergio

martynred hat gesagt:
Gesendet am 20. April 2021 um 08:07
Bella descrizione e bel "ravano", bravi ragazzi!!!!

Serzo hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. April 2021 um 09:28
Grazie Martina, una bella avventura.
Nel Varesotto abbiamo poche cime e nemmeno alte, ma è incredibile quante cose nuove ci si possano scoprire ogni volta. E andarci con certi esploratori inarrivabili, oltre che fini conoscitori dell'ambiente e della storia locale, aggiunge altro sapore. Sergio

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 20. April 2021 um 12:56
Se va avanti così, in posti simili costruirò la mia nuova casetta!!
Poi il cibo me lo portate voi di volta in volta...
Alla prossima ravanata...
Ciao e complimenti!

Serzo hat gesagt:
Gesendet am 20. April 2021 um 14:34
Qualche rudere da sistemare lo si trova... per il cibo, cinghiali e ungulati non mancano. Tornare su di lì un'altra volta... parliamone :-)

Menek hat gesagt:
Gesendet am 20. April 2021 um 15:00
Che fatica, ragazzi! Le foto rendono bene l'idea dell'impegno che avete profuso...Top!
Ciao
Menek

Serzo hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. April 2021 um 16:23
Menek, faticoso ma ne valeva la pena! Appartato, selvaggio, grande soddisfazione. Sergio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 22. April 2021 um 19:16
Caspita, che rimpatriata virtuale su questa via. Non me la ricordavo neanche così tosta ma foto via foto i ricordi riemergono netti.
Bravi.
Ciao

Serzo hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. April 2021 um 19:57
Grazie Giulio. In compenso quei ricordi erano vivi per noi, infatti ti abbiamo citato spesso (in particolare a proposito del canale alla nostra destra :-)).
Sergio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. April 2021 um 20:36
Grazie Sergio. Mi fa piacere.


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