Manera (m.1856), anello in Val Duragno
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Partenza dalla stazione di Mezzovico (m.417), da cui su asfalto si giunge in paese (m.433), incontrando la segnaletica CAS. Neve già all'inizio del sentiero. Incrociato in un paio di punti la carrozzabile per i Monti di Mezzovico, si giunge dapprima alla bella balconata panoramica di Tortoi (m.874), quindi dopo un bel saliscendi al comodo sentierone che conduce al bivio di Giadè (m.927), sino alla bella faggeta non a caso denominata Faedone (m.1140). Ora si sale con più decisione e la neve aumenta di consistenza, senza tuttavia esser mai troppa da imporre le ciaspole. Uscito allo scoperto, e ormai in vista dell'Alpe Duragno salgo liberamente l'aspro pendio, seguendo le tracce nella neve di qualcuno che mi ha preceduto, che sale ripidissimo a Manera, erto e non privo d'insidie data la copertura nevosa non completamente salda ma nel complesso buona. Il primo severissimo strappo va ad incrociare dopo un pò quello che sarebbe il sentiero a mezzacosta per l'Alpe Foppa, riconoscibile dai paletti emergenti dalla neve. Mentre le orme abbandonano l'erta salita traversando a sinistra, svolto in direzione opposta e non appena il pendio sembra ammorbidirsi appena riprendo a salire faticosamente la ripida china, che gradualmente mi rivela l'antennone di Manera. Giunto al Colle comonimo (m.1856) mi accoglie un vento gelido e forte, pertanto proseguo per l'irriconoscibile dorsale pervenendo all'antenna (m.1842), e dove posso sporgermi a Nord sulla poco sottostante Capanna Tamaro, quasi sepolta dalla neve. Il versante nord del Tamaro / Motto Rotondo appare alla vista assolutamente invalicabile ed inospitale, ben diverso da come si è abituati a vederlo nella bella stagione.
Il vento non cessa, dunque proseguo imperterrito sullo stretto filo della dorsale pervenendo alla selletta del Motto Rotondo. Avendo come meta quest'ultima cima inizio la breve salita, sempre tormentato dal vento forte, ma a non più di 20-30 metri dalla vetta trovo una situazione di neve completamente ghiacciata, alquanto pericolosa. I ramponi son nello zaino ma direi che proseguire in queste condizioni di vento (e di stanchezza) non ne valga la pena, pertanto rientro alla selletta valutando come poter scendere in Valle Duragno. Del sentiero estivo non c'è ovviamente traccia, ma cerco di seguire a memoria più o meno la sua traiettoria alternando traversi discendenti a "sciate" controllate non appena la pendenza lo permetta. E' il tratto sicuramente più divertente della giornata, che mi catapulta in breve all'Alpe di Campo (m.1723), ove finalmente riesco a mangiare qualcosa, anche se il vento si fa sentire anche qui. Infine giungo abbastanza tranquillamente, vento intermittente a parte, all'Alpe Duragno (m.1483), ricongiungendomi alla via dell'andata.
NB. Mezzovico Stazione-Faedone-inizio pendio T2 / pendio-Manera-Motto Rotondo T5 - Motto Rotondo-Alpe di Campo T4 - Alpe di Campo-Alpe Duragno T3 - Alpe Duragno-Mezzovico T2.
Il vento non cessa, dunque proseguo imperterrito sullo stretto filo della dorsale pervenendo alla selletta del Motto Rotondo. Avendo come meta quest'ultima cima inizio la breve salita, sempre tormentato dal vento forte, ma a non più di 20-30 metri dalla vetta trovo una situazione di neve completamente ghiacciata, alquanto pericolosa. I ramponi son nello zaino ma direi che proseguire in queste condizioni di vento (e di stanchezza) non ne valga la pena, pertanto rientro alla selletta valutando come poter scendere in Valle Duragno. Del sentiero estivo non c'è ovviamente traccia, ma cerco di seguire a memoria più o meno la sua traiettoria alternando traversi discendenti a "sciate" controllate non appena la pendenza lo permetta. E' il tratto sicuramente più divertente della giornata, che mi catapulta in breve all'Alpe di Campo (m.1723), ove finalmente riesco a mangiare qualcosa, anche se il vento si fa sentire anche qui. Infine giungo abbastanza tranquillamente, vento intermittente a parte, all'Alpe Duragno (m.1483), ricongiungendomi alla via dell'andata.
NB. Mezzovico Stazione-Faedone-inizio pendio T2 / pendio-Manera-Motto Rotondo T5 - Motto Rotondo-Alpe di Campo T4 - Alpe di Campo-Alpe Duragno T3 - Alpe Duragno-Mezzovico T2.
Tourengänger:
Poncione

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