Punta Parrot (4434 m)
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Puntare la sveglia a mezzanotte, sotto le coperte, per le 2 di notte ed affrontare un 4000 vallese con oltre 2000 m di dislivello in giornata, suona troppo sbagliato!
Ripieghiamo in quattro e quattr'otto su una cima facile e ben più corta che ci permette di dormire un paio d'ore in più: Punta Parrot.
Primo giorno di apertura degli impianti Alagna-Indren dopo la stagione invernale. Partiamo poco dopo le 7:30 per giungere a Indren e avviarci a piedi intorno le 8:30.
La notte temporalesca non ha permesso il rigelo della neve pertanto, fin dall'uscita della funivia a Punta Indren, ci troviamo a sprofondare di qualche centimetro. Risaliti di qualche metro, in direzione del canale Gnifetti, notando qualche alpinista a piedi sfondare parecchio nella neve, svoltiamo verso ovest in direzione del Rifugio Città di Mantova sperando in una traccia migliore. Purtroppo le condizioni non sono differenti e ci ritroviamo a dover tracciare faticosamente il percorso fino al Rifugio. Da qui continuiamo sulle molteplici tracce di chi ci ha preceduto lungo la dorsale morenica fino ai pressi del Rifugio Gnifetti. Continuiamo lungo l'evidente traccia che passa sul ghiacciaio ancora ben chiuso. A passi lenti e scanditi raggiungiamo il Colle del Lys. La vetta di arrivo si apre davanti a noi, insieme alla Capanna Regina Margherita, la Zumstein, il Lyskamm, la Dufour e le tante altre cimette inferiori.
Abbandoniamo le tracce che conducono a Punta Gnifetti per dirigerci al Colle delle Piode, tra la Punta Parrot e la Ludwigshohe. Saliamo sul versante ovest vicino lo sperone roccioso per arrivare in cresta. Da qui in breve raggiungiamo la cima.
Goduto del meraviglioso paesaggio incorniciato di grosse nubi grigiastre, ritorniamo sui nostri passi per la via del ritorno, stavolta passando dal Canale Gnifetti che accorcia assai il rientro.
Ripieghiamo in quattro e quattr'otto su una cima facile e ben più corta che ci permette di dormire un paio d'ore in più: Punta Parrot.
Primo giorno di apertura degli impianti Alagna-Indren dopo la stagione invernale. Partiamo poco dopo le 7:30 per giungere a Indren e avviarci a piedi intorno le 8:30.
La notte temporalesca non ha permesso il rigelo della neve pertanto, fin dall'uscita della funivia a Punta Indren, ci troviamo a sprofondare di qualche centimetro. Risaliti di qualche metro, in direzione del canale Gnifetti, notando qualche alpinista a piedi sfondare parecchio nella neve, svoltiamo verso ovest in direzione del Rifugio Città di Mantova sperando in una traccia migliore. Purtroppo le condizioni non sono differenti e ci ritroviamo a dover tracciare faticosamente il percorso fino al Rifugio. Da qui continuiamo sulle molteplici tracce di chi ci ha preceduto lungo la dorsale morenica fino ai pressi del Rifugio Gnifetti. Continuiamo lungo l'evidente traccia che passa sul ghiacciaio ancora ben chiuso. A passi lenti e scanditi raggiungiamo il Colle del Lys. La vetta di arrivo si apre davanti a noi, insieme alla Capanna Regina Margherita, la Zumstein, il Lyskamm, la Dufour e le tante altre cimette inferiori.
Abbandoniamo le tracce che conducono a Punta Gnifetti per dirigerci al Colle delle Piode, tra la Punta Parrot e la Ludwigshohe. Saliamo sul versante ovest vicino lo sperone roccioso per arrivare in cresta. Da qui in breve raggiungiamo la cima.
Goduto del meraviglioso paesaggio incorniciato di grosse nubi grigiastre, ritorniamo sui nostri passi per la via del ritorno, stavolta passando dal Canale Gnifetti che accorcia assai il rientro.
Tourengänger:
martynred

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