Zucco di Sileggio 1373 m + cresta Monte Croce 1779 m
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Poco dopo troviamo le prime catene. Tutti passaggi semplici tranne un paio brevi ed esposti e la lunga scala finale, questa evitabile girando a dx.
In cima facciamo una bella sosta in compagnia di un local e di vari personaggi arrivati quassù ma che ora non hanno la più pallida idea di come scendere o proseguire. Non è la prima volta che capita e tutte le volte ci chiediamo come sia possibile girare senza una cartina, senza info in zone che non si conoscono per nulla, un GPS, ormai tutti viaggiamo con i telefonini…come facciamo a scendere ora? Come si fa ad andare a…diamo loro qualche dritta e poi proseguiamo per la Bocchetta di Calivazzo. Ripida discesa, al termine della quale ci separiamo dal local e quindi risalita e lungo traverso per la Bocchetta. Dalla Bocchetta ignoriamo il Monte Palagia, salito più volte e saliamo invece alla Cima di Eghen, cima che non è quella che pensavamo di aver salito la volta scorsa. Secondo il GPS doveva esserci un sentiero, ma troviamo una labile traccia solo nei pressi della cima. Scendiamo sul versante opposto e riprendiamo il sentiero ufficiale che dopo un bel traverso riprende a salire prima decisamene poi in maniera più dolce seguendo la cresta. Passiamo il Monte Pilastro e quindi scendiamo al Monte Croce.
Comoda sosta sulla panoramica cima e quindi ritorno sui nostri passi per scendere alla Bocchetta di Prada e quindi proseguire per il Rif. Bietti. Sul percorso si trovano ancora dei punti ghiacciati, facilmente evitabili per chi come noi sale, in discesa meglio avere i ramponcini.
Sosta pranzo al rifugio e quindi ripida discesa all’Alpe Era dove fortunatamente troviamo una fonte d’acqua…poca acqua!
Con vari sali scendi torniamo alla Chiesa di Santa Maria dove facciamo una lunga sosta. Ormai c’è in giro solo qualche tiratardi come noi. Silenzio e panorama quassù sono meravigliosi.
A malincuore però dobbiamo scendere e chiudere questa bellissima giornata sulle montagne di casa.
NB: L'intero anello, a parte la salita al Cima di Eghen è ben segnato ed evidente. Indicato sia da bolli blu sia da paletti.
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