Mazzaspitz 3164mt - un'altro gioiello in Val d'Avers


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 2. Oktober 2018 um 10:42. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Avers
Tour Datum:30 September 2018
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1060 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Bellinzona Nord - San Bernardino. Seguire per il S.Bernardino , dopo il tunnel proseguire verso Coira. Dopo Splugen e Suffers, prendere l'uscita per Avers. Ora seguire la lunga strada (17km) fino alla fine, al paesino di Juf 2126mt. Parcheggio al lato della strada all'ingresso del paese. Da Como 2h ore circa di auto

   
 

In quattro per conquistare una Mazza

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     
 

Oggi giornata da incorniciare, sotto tutti i punti di vista: il meteo spettacolare, la cima tosta al punto giusto e con una punta adrenalinica (dovuta ad un errore che vi spiegherò), il festeggiamento del mio compleanno (ben 27gg dopo), ed in ultimo il primo report in italiano per questa meravigliosa cima.

Prima di raccontarvi questa giornata “perfetta”, due ringraziamenti doverosi:

Il primo è per StefanP, ben 3 escursioni sue con molte accurate descrizioni, la cortesia nel rispondere alle mie rischieste di chiarimenti (Stefan, nonostante tutto l’andata l’abbiamo sbagliata!), e per mio nipote Matteo, sta studiando da osteopata e mi ha rimesso in sesto un ginocchio, dopo una brutta distorsione procurata 2 settimane fa andando a funghi.
 

Passiamo al racconto.
Sono anni che ne parlo a Francesco e con il gruppo, ad un mio compleanno vi porto in un posto speciale, non semplice, forse un 10mt di corda nello zaino non fanno male (usati da StefanP per assicurare il figlio).
Pensavo che questa occasione fosse ormai passata per il 2018, il ginocchio convalescente, ormai il tardo settembre con rischio di trovare del ghiaccio.

Invece una finestra di bel tempo, e la recentissima relazione di Djenoun mi mostrano il percorso pulito e fattibile, resta solo il ginocchio, ma la voglia è tanta quindi si va.

Partenza da Juf alle 08:25, sentiero per il passo Stallerberg, dal paese la stradina cementificata per l’acquedotto a sinistra. Il bel paesino è completamente in ombra, +1°C e prati gelati. Ma il sole splende sulle cime circostanti, nemmeno una nuvola a sporcare un cielo blu intenso.

A Q2333 prendiamo a sinistra, indicazioni per il passo Fallerfurgga, attorno Q2440 si passa tra i paravalanghe che proteggono Juf, a Q2487 altro bivio, prendiamo ancora a sinistra. Si prosegue fino a Q2700 circa, diritto si sale al OberFluesee, e poi al Fallerfurgga, alla nostra sinistra la mole massiccia del Mazzaspitz, enorme, di un colore grigio-verde stupendo.




In basso una conca, tutta una sassaia di vari colori ma ben divisi fra loro, dal rosso ferro, al grigio-verde della cima, al bianco.

C’e’ un punto critico e fondamentale in questa escursione, è la salita in cresta, la cresta Sud, ben descritto nei report precedenti, ma nonostante tutto lo abbiamo mancato in salita.

Risaliamo la conca di pietre, il punto di salita alla cresta NON lo si vede dal basso, solo attorno Q2750 quando si piega verso sinistra.

Dal basso il riferimento è linea di divisione tra le pietre chiare e quelle grigio-verde, che segue la piega  a sinistra che va seguita. Aiutano degli ometti, che Paolo e Francesco hanno ben ricostruito.

Arrivati attorno Q2900, si vede bene la cresta sud, vediamo un gruppo di stambecchi, quasi ad indicarci il percorso.

Il riferimento è uno sperone roccioso isolato, a destra di questo la cresta. Bisogna arrivare proprio sotto per vedere la cengia/grondaia indicata nelle precedenti relazioni.

E’ proprio la chiave per salire, in modo escursionistico, la barriera rocciosa e prendere la cresta.

Noi arriviamo sotto, e traditi dalle tracce di passaggio prendiamo un canalino insidioso, ripido e con terriccio che ti scivola sotto i piedi. “Ma dove accidenti è questa cengia delle foto?”.

Ormai è tardi Francesco e Paolo risalgono a forza il canale, e la corda di Francesco è di grande aiuto a me ed il Barba per superare quei pochi metri. (Francesco con calma ed in vetta ci dirà che è almeno un II, una primizia per il nostro gruppo).

Scaricata l’adrenalina e superato un altro balzello verso destra, pieghiamo a sinistra e raggiungiamo la cresta. Sorpresa, la cresta è enorme dal lato opposto, e vediamo chiramente degli ometti che scendono, vuoi vedere che la via giusta era più in basso?

Cercherò con le foto e qualche indicazione di chiarire il nostro errore, e di facilitare il percorso a chi deciderà di salire questa bella cima, che merita molta più attenzione.

Raggiunta la cresta sud, si sale sulla dorsale fino a dove si stringe, qui c’e’ un grosso ometto Q3006. Si passa sul versante Ovest, c’e’ un passaggino di pochi metri da fare con attenzione, il sentiero passa sopra un canale di scarico totalmente aperto verso valle. Ci si passa veloci, e si prosegue ancora su larga cresta in direzione NO.

Raggiunto … il baratro, il sentiero piega salendo ripido verso destra, altro ometto Q3066, dove si passa sul lato Est della cresta, da dove finalmente si vede la cima, ma mancano ancora 100mt.

Si sale senza difficoltà, qualche passo con attenzione per la ghiaietta che scivola sotto gli scarponi, e alle 12:25 arrivo in vetta, una quindicina di minuti dopo gli amici che mi aspettano seduti attorno ad un scarso ometto di sassi con gamella.. Sono provato, ma la fatica è più che appagata.

Siamo a ben 3164mt, dopo il RE cioè il mastodontico Piz Platta 3392mt, il Mazzaspitz 3164mt, il Talihorn 3164mt ed lo Jupperhorn 3155mt sono le cime dominanti in Val d’Avers.

Il sole e la bella giornata ci permette una visione a 360° , pranziamo tranquilli e festeggiamo il mio compleanno con strudel e un Berlucchi. Finiamo con caffè, grappa e genepi di Francesco (ottimo).

Dopo quasi un’ora e mezza decidiamo di scendere, la via è lunga, siamo preoccupati di fare la discesa con la corda nel canalino (e si continuava a discutere su come tutti i report indicano T4!).

La discesa è veloce, arrivati sulla cresta sud proseguiamo fino alla fine, c’è un grosso ometto. Diritto precipita, ma scendendo a sinistra pochi passi, ecco la famosa cengia che questa mattina non abbiamo visto.

E’ veramente semplice da questo lato, ed è anche ben segnata da un ometto, come abbiamo fatto questa mattina a non vederlo?

Appenda scesi dalla cengia (non servono corde, è larga almeno mezzo-metro), siamo alla base del canaletto franoso che abbiamo erroneamente salito. Sbagliando si impara, e così si spiega la corretta attribuzione di un T4.

Avendo visto dall’ alto il bel laghetto Oberer Fluesee, decidiamo di passare a visitarlo al ritorno, quindi facciamo un traverso largo e alto sulle pietraie di vari colori, cercando di non perdere quota.

E’ ripido ma divertente, io più che altro cerco di salvaguardare il ginocchio.

Raggiungiamo la fine della pietraia e valle del laghetto a Q2860, quindi scendiamo su comoda erba e terriccio fino al laghetto Q2790.

Il laghetto che sulla mappa non ha nome, è spettacolare bello limpido e soleggiato, un vero invito ad una sosta. Francesco ne aprofitta per un pediluvio, mentre Paolo in quattro e quattr’otto si mette il costume e si fa una veloce nuotata.

Non è proprio da tutti fare il bagnetto a poco meno di 2800mt a fine settembre!

Da lago prendiamo il sentiero che collega Juf a Fallerfurgga, percorrendo la stessa via dell’andata, ma ormai stanchi ne aprofittiamo di molti tagli del sentiero principale.

 

Alcune note:

se seguite la nostra traccia, usate la traccia di ritorno per la cresta sud, NON assolutamente l’andata. Il ritorno dal laghetto Q2790 penso sia la via migliore anche per l’andata, si risparmiano circa 300mt, e per 500mt si cammina su prato e terriccio e non su pietraia. Più bello ancora il giro ad anello come abbiamo fatto noi.

Lascio alle foto e alla loro descrizione qualche indicazione in più per il punto chiave.

 

Gita SUPER, peccato che gli altri Girovagando erano giustamente assenti per vari impegni e malattie.

Alla prossima


 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

C'è poco da aggiungere alla super dettagliata relazione di Giorgio che ha sfoderato il suo asso nella manica per festeggiare il suo compleanno.
Mi ha parlato diverse volte di questa cima con un nome alquanto strano per noi italiani.
C'era
un punto chiave, il problema e' che non abbiamo trovato subito la serratura, cosi' come ragni su per il versante sbagliato .

Salita divertente panorami super , il Piz Platta quasi si toccava con la mano e che dire dei laghetti a quota 2800.

I festeggiamenti in vetta con strudel e spumante, sigillati con la firma sul libro di vetta.
Un compleanno riuscito al top peccato pero' per le assenze che ci leggeranno a breve.

Giorgio ti sei meritato una giornata speciale e complimenti per aver osato anche non perfettamente ristabilito.
Prepari le escursioni in modo maniacale cerchi sempre qualcosa di nuovo , qualcosa di particolare , una primizia e forse questo e' stato il tuo meritato regalo.
E' stato un piacere condividere questa nuova esperienza dove abbiamo tutti imparato qualcosa di nuovo.
Il bagno a 2780 metri credo sara' l'ultimo per quest'anno , mentre sto scrivendo il meteo a Juf e' cambiato ed e' arrivata la prima neve.  
Tanti auguri e che questa sana voglia di montagna ti accompagni ancora per tante altre cime.
A presto

 

Paolo
 

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)


Una grande escursione per festeggiare il suo compleanno, Giorgio l'aveva in mente da parecchio tempo.

Così dopo che si è rimesso, o quasi, dal problema al ginocchio, è arrivata questa grande avventura mozzafiato, una grande vetta anche adrenalitica, con vari passaggi di II° grado (visto che abbiamo toppato un ometto), poi per pietraie e massi, abbiamo raggiunto la meritata cima.
Arrivati a poca distanza uno dall'altro e ricompattati, abbiamo iniziato a prender fiato, per poi pranzare gustando i nostri panini, ma soprattutto le meraviglie che la posizione privilegiata della vetta ci dava, varie cime già fatte, e qualcuna che certamente faremo.
Alla fine del pranzo, Giorgio ci deliziava con uno strudel e di un Berlucchi da favola.

Tutto così perfetto unico peccato non essere al completo, un paio della banda si aggregheranno alla prossima, oggi per vari motivi oggi non erano presenti.

Un grazie a Giorgio per aver scelto una vetta favolosa dove festeggiare il compleanno

Ciao a tutti belli e brutti

 

 
 
 
 
   
 

              Vista da Francesco   -    (francesco)

Annovero ancora auguri buon compleanno; Giorgio !!!

......SPLENDIDA GIORNATA......
Cosa importa se e' finita

e cosa importa se ho la gola bruciata, o no?
cio' che conta e' che sia stata
come una splendida giornata
Una splendida giornata
stravissuta... straviziata... senza tregua
Una splendida giornata
sempre con il cuore in gola fino a sera
finche' la sera non arrivera'
Ma che importa se e' finita
che cosa importa se era la mia vita o no?
Cio' che conta e' che sia stata
una fantastica giornata... morbida
Oh, splendida giornata
che comincia sempre con un'alba timida
Oh, splendida giornata
qunate sensazioni con quali emozioni poi
poi alla fine ti travolgera'
Ma che importa se e' finita
e cosa importa se ho la gola bruciata, o no?
Cosa importa se e' durata
quello che conta e' che sia stata...
Una splendida giornata
stravissuta... straviziata... stralunata
Una splendida giornata
sempre con il sole in faccia fino a sera
finche' la sera di nuovo sara' 
"Vasco Rossi"

 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 4,9 Km totali, 7h:50m totali, 5:50m di cammino
Andata : 4,5 Km, 4:00 lorde, 30m soste
Ritorno : 2,7 Km, 1:05 lorde, 05m soste
Dislivello : 1040 mt di assoluto , 1060mt di relativo
Libro di vetta: SI in vetta
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Barba, Francesco

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 320

  

 

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T4-
16 Jul 22
Mazzaspitz (3163 m) ab Juf · Roald
T4-
23 Jul 23
Mazzaspitz Südgrat · rhenus
T3+
ZS III WT4
22 Dez 21
Mazzaspitz 3163 m - in invernale · Michea82
T4
26 Jul 16
Mazzaspitz 3164 m · StefanP
T3+
16 Jul 17
Mazzaspitz 3164 m · StefanP
T5 WS II
23 Jun 13
Überschreitung Mazzaspitz · andy58
T4+
11 Okt 17
Mazzaspitz, 3164 m · roko
T3+
7 Okt 16
Mazzaspitz, 3164 m · roko

Kommentare (14)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 2. Oktober 2018 um 11:50
Bravi e bravo il capogita.
Possibile si vada a curiosare, un giorno o l'altro…
D

irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 2. Oktober 2018 um 13:11
che giornata! E che magnifica salita!
Bravi!
Ciao
Irene

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Oktober 2018 um 13:37
Grazie Irene, salita e meteo fenomenali
ciao

Menek hat gesagt:
Gesendet am 2. Oktober 2018 um 13:19
bellissimo posto per essere una Mazza...
Auguri Giorgio
Menek

Gesendet am 4. Oktober 2018 um 08:56
Grazie Menek, almeno una viista la merita questa valle. ciao!

beppe hat gesagt: Bravi
Gesendet am 2. Oktober 2018 um 15:23
Complimenti a tutti gran bella escursione.
Tanti auguri a Giorgio
Beppe

giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 4. Oktober 2018 um 08:55
Grazie Beppe!

blepori hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2018 um 07:42
bellissima e intrepidi, particolarmente il nuotatore. A quando la nuotata fra gli iceberg? Ciao Benedetto

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2018 um 08:04
Bravi tutti, tanti auguri a Giorgio e grazie per le preziose indicazioni con foto.
La Val d'Avers è davvero bella, è tanto che non ci vado, ma ormai mi sa che va al 2019.
Ciao, Ivan

Gesendet am 4. Oktober 2018 um 08:54
Grazie Ivan, mi sono innamorato di questa valle la prima volta che ci sono stato, e per me ha il vantaggio che parti alto e puoi solo arrivare alto :-)

Il Mazza... ti manca e non deve mancare!

ivanbutti hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Oktober 2018 um 09:47
Lo tengo senz'altro in considerazione, anche grazie ai tuoi consigli davvero utilissimi. E comunque guarda che quello che piace al Barba lo puoi fare anche tu, il dislivello non è impossibile.
Ciao, Ivan

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2018 um 19:13
Ciao omonimo, visto che già lo festeggiavi abbastanza in ritardo mi sento meno in colpa a farti gli AUGURI solo adesso !

... comunque complimenti a tutti per la splendida giornata e per la bella cima, io la Valle d'Avers ... Juf ... Juppa ...l'ho frequentata in passato ma solo in inverno con le ciaspole ma mi sa che valga la pena farci qualche giro la prossima estate !

TANTI TANTI AUGURI

Gesendet am 4. Oktober 2018 um 08:55
Grazie Giorgio.
Valle stupenda, ci andiamo almeno una vota anche in inverno, ma in estate è tutta da scoprire

Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 29. Dezember 2021 um 22:58
Giorgio bellissima descrizione
In estiva è tutto un discorso diverso.
Alla fine a guardare bene abbiamo fatto circa la stessa traccia. Per me non è esistita alcuna cengia. Il canalino presumo di averlo disceso al ritorno e con la neve è più facile.
Complimenti e nonostante sia in ritardo di 3 anni e 3 mesi tanti auguri
Dimenticavo: hai sbagliato a digitare la.quota del Platta scambiano cifre 2 per le 3
Ciao girovaghi e buone uscite
Michea


Kommentar hinzufügen»