Metti che sia la mia prima volta.......e che incontri una variante.....

Ogni promessa è debito. Si sa.
E Daniele

Sa che anche io ci tengo, molto.
Questa escursione è nata circa un anno fa, sull'onda del mio ennesimo tentativo al Generoso, che per l'ennesima volta, e sempre x motivi banali e non previsti, non va a buon fine.
Non essere mai stato su una montagna, che per un "Comasco doc" come amo definirmi, pur ormai brianzolo d'adozione, è proprio dietro casa, nonchè una delle mete piu' vicine e panoramiche a disposizione,
non è piu' davvero tollerabile.....Urge riparare!
Così il buon Daniele, con tutta la sua sapiente maestria nell'organizzare, si offre di "iniziarmi" a questa montagna: "ti ci accompagno io appena è pronta la variante".....
Inaugurata proprio una settimana fa, dopo oltre 1 anno di lavori intensi x risistemarla,
http://www.variante-generoso.ch/
la variante al Generoso, o sentiero "Gianola", è li tutta nuova che ci aspetta.....il clima è perfetto, bello secco e caldo.....quasi troppo, ma in una giornata come oggi, prevista "velata", ci sembra davvero un'occasione da non perdere......Peccato davvero x chi oggi la giudica stagionalmente prematura o non ci crede.....
Così dopo il ritrovo a Tavernola orario umano, le 7.30, con Daniele e




Dai vicoli dello splendido paesino di Rovio, con le sue fontane ed avelli, subito ci appare severo ed affascinante, il ripido ed aspro versante che ci aspetta, saliamo brevemente con la vista sui vigneti e sul Ceresio, raggiungendo in fretta la cappella a Soldino, dove chiuderemo poi l'anello.
Entriamo poi nel bosco, il nostro capogita Daniele ci guida alla scoperta dell'enigmatico buco della Sovaglia http://www.ticino.land/acqua.php , oggi in secca. Saliamo poi nel ripido bosco con ritmo moderato anche x tenere compatto il gruppo, l'esperto Giuseppino addocchia anche qualche fungo interessante, in un paio d' ore siamo al bellissimo pianoro del Perostabbio, dove facciamo sosta banana, ammirando sopra di noi la maestosita' , e la ripidita' , delle guglie e della bastionata che ci aspetta. Si vede bene anche il ponte della ferrata. Piccola deviazione, con relativo racconto, alla scoperta del luogo di origine dell' Avatar di

E qui è meglio non distrarsi......si va giu' a piombo......
Aggiriamo un costone erboso, risaliamo un altro canalino, che ci deposita all'inizio del lungo traverso, che aggira stretto, le balze erbose sotto la bastionata. Sentierino a stapiombo da percorrere con attenzione e senza distrarsi, solo in un punto, largo ma scivoloso, ci sarebbe stato bene un cavo di sicurezza.Poi risaliamo alcune balze rocciose, parzialmente esposte, cmq ben attrezzate nei giusti punti coi nuovi cavi metallici che facilitano ed accompagnano in tranquillita', ammiriamo da vicino il "gendarme del Baraghetto" , spettacolare pinnacolo o "fungo di roccia", in breve siamo sotto la villa della Contessa, o quel che ne resta, e da li al bivio sulla cresta, fuori dalla zona critica.
Da li, visita alla cima del Baraghetto, poi finalmente, con molta soddisfazione per me, giusto a mezzogiorno, sulla cima del Generoso, le foto ricordo si sprecano.....
Visitiamo il "fiore di pietra", https://www.montegeneroso.ch/it/monte-generoso/fiore-di-pietra affascinante, puo' piacere o no, ma è molto funzionale e ben strutturato. Una birra celebrativa non ce la toglie nessuno.....
Poi visita alla terrazza, discesa x l'ampio rilassante sentiero che conduce al Bellavista, e con un lungo traverso nel bosco, con ripida discesa finale arriviamo finalmente all'incantevole alpe Melano che sono ormai le 14.30...ma il posto vale davvero l'attesa.....Il luculliano pranzo conviviale e l'allegra compagnia completano una giornata davvero da ricordare. Nonostante il mancato caffè dell'alpigiano......Rientro comodo a Rovio per le 17.00.
Concludendo, sentiero panoramicissimo e spettacolare, da fare con attenzione ma che ripaga. Punti critici praticamente tutti ben attrezzati. Fatto in tutta tranquillita', mi sono sentito completamente a mio agio. Devo dire che, onestamente, classificato da loro come T5, me lo aspettavo molto piu' complicato. Sconsigliato in caso di terreno bagnato o umido.
Contento di aver finalmente conosciuto di persona il mitico Giulio, inossidabile.
Un grazie a tutti per la speciale compagnia, un particolare ringraziamento a Daniele, x l'organizzazione e per le attenzioni nei mie confronti, per fortuna non servite, x le eventuali mie titubanze o difficolta'.
Soddisfattissssssssimo!!!
Alla prossima.
http://www.viverelamontagna.ch/wp/magazine/?p=5089
Vista da

Pensata oltre un anno fa come introduzione di Mario al Dark Side of Generoso, son felice di aver stanato, per l'occasione Giulio

Giovine che poi si è mostrato gagliardo e adatto ad ogni tipo di passaggio. Piacevoli e, come al solito, di compagnia gli altri tre partecipanti.
Peccato per chi non se l'è sentita o ha scelto altro. Spesso alcune gite hanno uno "spessore", come condivisione ed esperienza comune, che va oltre l'itinerario o la meta ed è bello esserci stati.
Grazie Amici....
Due parole sul lavoro, fantastico, dei volontari della Sat. Dalle foto di una relazione di Igor, primaverile, mi ero fatto l'idea di un eccesso di cavi. Invece non è così e si viaggia quasi sempre liberi con un obbligo di attenzione sopratutto sulla cengia mediana, che mi è parsa, se scivolosa, il tratto più delicato della salita.
Li invito a non fermarsi perchè il Tiralocchio, mole di lavoro enormemente inferiore, li aspetta.
Vista da gbal
Come ha detto bene danicomo questa era un’occasione specialissima, da tempo messa in cantiere, per la quale ho rinunciato alle mie tradizionali uscite in settimana per adeguarmi alle abitudini del gruppo. Gruppo di simpatici che ho finalmente conosciuto non solo in modo epistolare ma di persona. Alcuni nuovi per me come
proralba e
giuseppino, gli altri invece ben noti. Appuntamento in quel di Rovio, tutti puntuali, poi si parte. Alcuni di noi habitué del Generoso e cercatori del “complicato”, altri novizi o frequentatori degli aspetti naturalistici di questa bellissima montagna. Sono curioso di vedere com’è stata sistemata questa Variante, più volte percorsa in passato, poi sconsigliata dai diversi warning rossi e finalmente, grazie al lavoro di tanti volontari, ripristinata e messa in sicurezza. Scesa di grado? Può darsi ma ora fruibile da molti con tranquillità che così possono godere di un percorso sul lato “wild” del Generoso, che penetra in questo versante occidentale nel vero senso della parola, sgusciando tra i tanti torrioni e permettendo di inerpicarsi dove dal basso lo si giudicherebbe impensabile. Bello, davvero bello. Unico appunto: avrei preferito dei cavi gommati come quelli che assicurano la salita finale al Monte anziché questi in nudo acciaio. Oltre a queste curiosità in cuor mio c’era anche quella di provarmi di nuovo su un percorso abbastanza impegnativo dopo mesi di assenza e reduce da un intervento non da poco. Risultato? Non mi lamento; dopo una partenza tra i primi pian piano passo nelle retrovie, il respiro si fa affannoso ed i muscoli bruciano ma il cervello non molla e in qualche modo arrivo anche io. Giornata stupenda, non tersa come in altre occasioni, ma arricchita dallo spirito di una ben assortita compagnia che non si è tirata indietro né nelle difficoltà, né nei momenti di relax e soprattutto davanti al desco improvvisato all’Alpe di Melano.
In questa occasione ho voluto raccontare di una mia recente passione, il Geocaching, pensando che qualcuno possa essere interessato alla cosa. Posto qui qualche link perché i lettori possano avere informazione su questa sorta di Caccia al Tesoro con GPS che può essere svolta ovunque, in città, in campagna, per monti, laghi; a piedi, in auto, in bicicletta. Ce n’è per tutti i gusti; potete trovare cache (i tesori) ovunque voi siate, vicino a voi, in Italia, all’estero, praticamente ovunque. Creare un Account è gratuito, come su Hikr; potrete, se vorrete, perfezionarlo in seguito con una iscrizione Premium. Se avete un GPS meglio altrimenti potete usare un’App gratuita su uno smartphone. Che dirvi? Buona caccia!
Tutorial 1 Tutorial 2 Tutorial 3
E ai miei compagni di gita che dire? Grazie per la bellissima giornata.

Vista da

Quando ho ricevuto il gradito invito di Daniele


( incredibile … ma vero ) salita di Mario



Personalmente un po’ di apprensione sulla salita c’era anche se probabilmente questo sentiero l’avevo già percorso nell’anno 2000 e quindi in condizioni ben diverse ma soprattutto perché avevo sentito l’intervista alla TSI sulla variante del Generoso / sentiero Gianola che parlava di difficoltà T4 … T5 e ricordo che all’inizio dei lavori si parlasse persino di T6 però mi ero anche ben studiato le foto della precedente salita di agosto del buon

Dopo la bella salita nell’umido e irto bosco una volta superata l’Alpe di Perostabbio e imboccato il tracciato bianco-blu ci siamo praticamente trovati divisi in due cordate … la mia con Paola e Giuseppino e quella di Daniele con Mario e Giulio e alla fine una volta portata a termine la prima parte del giro previsto fino in vetta posso dire che pur con le dovute attenzioni nell’ultimissimo tratto il tracciato quando il terreno è bello asciutto è ben percorribile senza grossi patemi d’animo e molto suggestivo sia per il tracciato che per il panorama, pausa per rinfrescare l’ugola al Fiore di Pietra e poi via verso il Bellavista e l’Alpe di Melano dove si è consumata la pausa pranzo a base di buon cibo e buon vino per poi ritornare a Rovio e chiudere questa bella giornata in compagnia di un gruppo di gran belle persone !
Giorgio
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