Generoso per la Variante e discesa dal Passo Crocetta
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Dovendo rientrare presto, alle 07.30 siamo con gli scarponi ai piedi; all'uscita da Rovio incontriamo il primo cartello bianco-blu che indica la Variante e dà 3h 40' x raggiungere la vetta; mi paiono decisamente esagerate, e ne avrò la conferma. Diciamo che se si considerano 3h va bene, anche se noi con passo normale siamo saliti in ancora meno tempo; d'altronde per arrivare in vetta sono solo circa 4 Km, quindi a parte qualche tratto all'inizio e verso la fine si sale sempre con pendenze belle pronunciate. La parte più bella e che merita è senz'altro quella finale, quando si sale tra torrioni e funghi spettacolari e del tutto inattesi per chi del Generoso conosce solo i comodi versanti che salgono da Bellavista, Orimento e Scudellate. E' qui che sono state sistemate le funi e una breve scaletta orizzontale che agevolano di molto la salita, togliendole gran parte delle insidie, anche se bisogna sempre stare attenti ed avere piede fermo sulle cengette che traversano sotto il Baraghetto, per cui il bianco-blu ci sta tutto. Arrivati alla bocchetta appena sotto la vetta siamo baciati dal sole, che splende nel cielo assai più sereno di quanto atteso; restiamo in vetta una ventina di minuti, scendiamo velocemente al Fiore di Pietra e poi risaliamo a prendere il sentiero alto; sotto la Piancaccia teniamo la sx, direzione Arogno, seguendo il semplice sentiero bollato fino alla Crocetta, con visuali davvero diverse dall'usuale sul Generoso e le cime vicine. Alla Crocetta viriamo decisi a sx su sentiero ora non più indicato e bollato, ma ben evidente almeno inizialmente; nel bosco infatti talvolta la traccia tende un pò a perdersi, ma aguzzando la vista si trovano ogni tanto segni e nel punto un pò più ostico come orientamento anche un cartello, per quanto semi inghiottito dal tronco di un faggio. Arriviamo così alla bocchetta Bogo e decidiamo di fare un giro leggermente più lungo, che transita dall'alpe Bogo e aggira il monte Sant'Agata a sud e non a nord, depositandoci comunque poco sopra l'abitato di Rovio, dopo avere raccolto anche un bel pò di castagne. Bella escursione, da non farsi con terreno bagnato o con rischio ghiaccio, che mostra come la montagna abbia tanti risvolti inattesi, basta avere voglia di andare a scoprirli.
Tourengänger:
ivanbutti

Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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Kommentare (18)