PIZZO DELLA ROSSA (2576 m)
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"vale la pena di raggiungere la vetta, poiché da li si ha una visione ravvicinata del Pizzo Castello di una bellezza indescrivibile"
Cosi la Guida delle Alpi Ticinesi, ma diciamo anche che vale la pena di raggiungere la vetta perché il Pizzo della Rossa stesso è di una bellezza indescrivibile ...
Si parte da Ghiéiba (1130 m) e si segue il sentiero tradizionale per il Rifugio Poncione di Braga fino a quota 1880 m circa; proprio quando il Rifugio compare alla vista, si abbandona il sentiero e si procede in direzione SO su lievi tracce ovvero con percorso libero in direzione della base della cresta NE del Pizzo dove questo risulta accessibile a sinistra di una evidente bastionata rocciosa, che si raggiunge su facile pendio erboso un poco ripido.
Si segue la cresta rocciosa alla sua base su un esposto pendio erboso fino a quando si trova un facile modo di raggiungerne il filo, mediante una piccola trincea e cengette erbose tra le rocce (quota 2310 m circa). Si segue quindi la cresta NE sul suo filo fino ad un grosso ometto di sassi.
In questo punto diventa accessibile il grande canale compreso tra la cresta NE e la cresta E, adattissimo ad una salita "vai-dove-vuoi" .... e noi andiamo dove vogliamo .... Andrea e Alessandro scelgono di seguire fedelmente la cresta NE fino al suo termine, con semplici tratti di arrampicata, quindi risalgono un colatoio erboso fino al culmine del versante e traversano in orizzontale per circa 50 metri fino alla vetta del Pizzo; io e Emiliano entriamo invece nel grande canale, dapprima su facile placche intervallate da tratti erbosi e nel tratto terminale erboso con qualche roccetta; nella parte finale io seguo una linea piu' diretta all'interno del canale, mentre Emiliano si porta alla base della cresta E, che segue, su facili roccette, fino all'uscita in vetta ... tanto sempre li si arriva, qualunque strada si scelga, sulla vetta del meraviglioso Pizzo della Rossa (2576 m; 1450 m e 3h 30' da Ghiéiba).
In discesa, giunti alla base della cresta NE, decidiamo di non riattraversare il Furnaa di Cröis, ma proseguiamo lungo la dorsale erbosa fino a quando è facilmente percorribile (quota 2100 m ca.); traversiamo quindi verso NO fino ad arrivare al centro di una valletta (ometto) che inizia in questo punto e che seguiamo dritti per dritti su facile terreno fino a raggiungere le baite del Corte di Fondo dell'Alpe Srodan; dal corte una buona traccia ci riporta sul sentiero segnalato che seguiamo fino a Ghiéiba.
Poncione
Cima bellissima il Pizzo della Rossa, e non soltanto per la sua peculiarità di offrire la visione più bella e impressionante dell'attiguo Pizzo Castello (m.2808), tra i Re misconosciuti del Ticino... bella per la salita, intuitiva ma tutta da inventare, di quelle in cui ci si diverte a "personalizzare" la via, magari improvvisando sul momento. Libertà di vivere la montagna e di salirla più con l'istinto che con la testa o lo studio, magari prendendosi - senza esagerare - qualche piccolo rischio. Avanti così.
froloccone
E arriva anche il Momento del Pizzo della Rossa.......Ogni montagna con questo colore nel nome ha un fascino particolare che difficilmente delude, questa ne è l'ennesima conferma.
Grazie a tutti per la condivisione e l'ottima compagnia.
Cosi la Guida delle Alpi Ticinesi, ma diciamo anche che vale la pena di raggiungere la vetta perché il Pizzo della Rossa stesso è di una bellezza indescrivibile ...
Si parte da Ghiéiba (1130 m) e si segue il sentiero tradizionale per il Rifugio Poncione di Braga fino a quota 1880 m circa; proprio quando il Rifugio compare alla vista, si abbandona il sentiero e si procede in direzione SO su lievi tracce ovvero con percorso libero in direzione della base della cresta NE del Pizzo dove questo risulta accessibile a sinistra di una evidente bastionata rocciosa, che si raggiunge su facile pendio erboso un poco ripido.
Si segue la cresta rocciosa alla sua base su un esposto pendio erboso fino a quando si trova un facile modo di raggiungerne il filo, mediante una piccola trincea e cengette erbose tra le rocce (quota 2310 m circa). Si segue quindi la cresta NE sul suo filo fino ad un grosso ometto di sassi.
In questo punto diventa accessibile il grande canale compreso tra la cresta NE e la cresta E, adattissimo ad una salita "vai-dove-vuoi" .... e noi andiamo dove vogliamo .... Andrea e Alessandro scelgono di seguire fedelmente la cresta NE fino al suo termine, con semplici tratti di arrampicata, quindi risalgono un colatoio erboso fino al culmine del versante e traversano in orizzontale per circa 50 metri fino alla vetta del Pizzo; io e Emiliano entriamo invece nel grande canale, dapprima su facile placche intervallate da tratti erbosi e nel tratto terminale erboso con qualche roccetta; nella parte finale io seguo una linea piu' diretta all'interno del canale, mentre Emiliano si porta alla base della cresta E, che segue, su facili roccette, fino all'uscita in vetta ... tanto sempre li si arriva, qualunque strada si scelga, sulla vetta del meraviglioso Pizzo della Rossa (2576 m; 1450 m e 3h 30' da Ghiéiba).
In discesa, giunti alla base della cresta NE, decidiamo di non riattraversare il Furnaa di Cröis, ma proseguiamo lungo la dorsale erbosa fino a quando è facilmente percorribile (quota 2100 m ca.); traversiamo quindi verso NO fino ad arrivare al centro di una valletta (ometto) che inizia in questo punto e che seguiamo dritti per dritti su facile terreno fino a raggiungere le baite del Corte di Fondo dell'Alpe Srodan; dal corte una buona traccia ci riporta sul sentiero segnalato che seguiamo fino a Ghiéiba.
Poncione
Cima bellissima il Pizzo della Rossa, e non soltanto per la sua peculiarità di offrire la visione più bella e impressionante dell'attiguo Pizzo Castello (m.2808), tra i Re misconosciuti del Ticino... bella per la salita, intuitiva ma tutta da inventare, di quelle in cui ci si diverte a "personalizzare" la via, magari improvvisando sul momento. Libertà di vivere la montagna e di salirla più con l'istinto che con la testa o lo studio, magari prendendosi - senza esagerare - qualche piccolo rischio. Avanti così.
froloccone
E arriva anche il Momento del Pizzo della Rossa.......Ogni montagna con questo colore nel nome ha un fascino particolare che difficilmente delude, questa ne è l'ennesima conferma.
Grazie a tutti per la condivisione e l'ottima compagnia.
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