Sasso Giallo, Sass Tavarac, Croce Pessina, Monte Puscio ... e un Palanzone tra le nebbie !
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Dopo le nebbie e il leggero nevischio di ieri sulle montagne del Varesotto anche oggi eccomi immerso nel nulla sulle montagne del Comasco, partenza manco a dirlo quando manca solo un quarto d’ora a mezzogiorno dal parcheggio del cimitero di Crevenna tra i brontolii in parte giustificabili dei parenti dei defunti che non trovando parcheggio manifestano le loro rimostranze agli escursionisti di ritorno o che partono ( io ) lasciando la macchina lì tutto il giorno !
La meta prefissata è il Monte Palanzone ma questa volta per raggiungerlo voglio andare a visitare le cimette minori che si trovano nelle vicinanze del tracciato e che non ho mai visitato così una volta superato l’Eremo di San Salvatore prendo subito la deviazione verso il Sasso Giallo dove sono all’opera un gruppo di arrampicatori, lo aggiro mi inoltro in ravano nel bosco tra massi e sterpaglie fino a ritrovare il sentiero segnato proseguo fino alla deviazione per il Sass Tavarac una cima che raggiungo insolitamente scendendo di quota per poi ritornare sui miei passi riprendendo la retta via, proseguo a salire e nuova deviazione questa volta fino alla Crus Pesina ( Croce Pesina ) ma senza salire anche al Panigas che come cita il buon
Poge è un " inutile cimetta boscosa " e torno di nuovo sul sentiero che mi porta ai piedi del Monte Puscio e una volta oltrepassato anche quello eccomi in vista della Capanna Mara e da li passando per le Bocchette di Lemna e Palanzo poco dopo le 14.30 sono in cima ad un Monte Palanzone avvolto dalle nebbie.
Già mi ero accorto che mentre io accaldato e sudato salivo con la sola felpetta gli escursionisti di ritorno scendevano tutti belli imbardati e infatti dopo un solo attimo nonostante il veloce cambio di maglietta e felpa comincio a sentire freddo e mi copro ulteriormente con Pile, guanti e berretta, va da se che quella che doveva essere la pausa pranzo si rivela un veloce spuntino di una ventina di minuti per poi poco prima delle 15 già riprendere la discesa verso valle, raggiungo la Capanna Mara scendo verso l’Alpe del Vicerè ma una volta superato il Rifugio Cacciatori prendo il sentiero di sinistra con le indicazioni per la “Scala di Legno” e mi inoltro nel bosco, il sentiero è sempre segnato in bianco-rosso ma le frecce indicatrici variano di destinazione il che mi mettono più volte nel dubbio e mi fanno tornare inutilmente sui miei passi, ad un certo punto non ci sono più indicazioni per Erba, Albavilla, La Salute, Buco del Piombo, Scala di legno e di Ferro o altro di conosciuto … c’è indicato solo Lo Zoccolo ! … torno ancora indietro ma non c’è altro bivio perciò proseguo attraversando l’alveo di un torrente attrezzato con catene e finalmente quando il buio comincia ad avvicinarsi trovo una deviazione con indicazione Erba la prendo e poco dopo sono al Punt de Legn e passate da poco le 17 anche al cimitero di Crevenna dove si chiude la tappa odierna del mio personale Tour tra i monti del pianeta.
Giorgio
Escursione odierna di Km. 21
NB. Tempi indicati soste escluse :
Cimitero Crevenna - San Salvatore - Monte Puscio - Capanna Mara - Monte Palanzone > 2h 51'
M.te Palanzone - Capanna Mara - Rif. Cacciatori - Punt da Legn - Cimitero Crevenna > 2h 17'
La meta prefissata è il Monte Palanzone ma questa volta per raggiungerlo voglio andare a visitare le cimette minori che si trovano nelle vicinanze del tracciato e che non ho mai visitato così una volta superato l’Eremo di San Salvatore prendo subito la deviazione verso il Sasso Giallo dove sono all’opera un gruppo di arrampicatori, lo aggiro mi inoltro in ravano nel bosco tra massi e sterpaglie fino a ritrovare il sentiero segnato proseguo fino alla deviazione per il Sass Tavarac una cima che raggiungo insolitamente scendendo di quota per poi ritornare sui miei passi riprendendo la retta via, proseguo a salire e nuova deviazione questa volta fino alla Crus Pesina ( Croce Pesina ) ma senza salire anche al Panigas che come cita il buon

Già mi ero accorto che mentre io accaldato e sudato salivo con la sola felpetta gli escursionisti di ritorno scendevano tutti belli imbardati e infatti dopo un solo attimo nonostante il veloce cambio di maglietta e felpa comincio a sentire freddo e mi copro ulteriormente con Pile, guanti e berretta, va da se che quella che doveva essere la pausa pranzo si rivela un veloce spuntino di una ventina di minuti per poi poco prima delle 15 già riprendere la discesa verso valle, raggiungo la Capanna Mara scendo verso l’Alpe del Vicerè ma una volta superato il Rifugio Cacciatori prendo il sentiero di sinistra con le indicazioni per la “Scala di Legno” e mi inoltro nel bosco, il sentiero è sempre segnato in bianco-rosso ma le frecce indicatrici variano di destinazione il che mi mettono più volte nel dubbio e mi fanno tornare inutilmente sui miei passi, ad un certo punto non ci sono più indicazioni per Erba, Albavilla, La Salute, Buco del Piombo, Scala di legno e di Ferro o altro di conosciuto … c’è indicato solo Lo Zoccolo ! … torno ancora indietro ma non c’è altro bivio perciò proseguo attraversando l’alveo di un torrente attrezzato con catene e finalmente quando il buio comincia ad avvicinarsi trovo una deviazione con indicazione Erba la prendo e poco dopo sono al Punt de Legn e passate da poco le 17 anche al cimitero di Crevenna dove si chiude la tappa odierna del mio personale Tour tra i monti del pianeta.
Giorgio
Escursione odierna di Km. 21
NB. Tempi indicati soste escluse :
Cimitero Crevenna - San Salvatore - Monte Puscio - Capanna Mara - Monte Palanzone > 2h 51'
M.te Palanzone - Capanna Mara - Rif. Cacciatori - Punt da Legn - Cimitero Crevenna > 2h 17'
Tourengänger:
GIBI

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Montagne di Casa, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
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