Monte Panigas 901 Monte Puscio 1141 e Pizzo dell'Asino 1272 da Erba
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Partiamo dal parcheggio della scuola di Crevenna, frazione di Erba.
Con un sottopasso andiamo oltre la strada provinciale, quindi risaliamo la via Minoretti passando dal rione Cà Nova.
Inizia quindi una mulattiera acciottolata che ci porterà all'eremo di San Salvatore 560 m ( qui si può anche arrivare in auto attraverso una larga strada di ciottoli ).
Facendo un taglio più diretto saliamo passando dalla falesia del Sasso Giallo e all'incrocio di sentieri successivo tentiamo la salita diretta al Monte Panigas, ma la traccia è molto scivolosa adesso che è bagnata, quindi Sam e Lorenzo che usano le stampelle faranno l'aggiramento dalla via normale, mentre io salgo per la diretta da sud. Si arriva dapprima al punto panoramico con la campana e la croce Pessina, poi appena sopra c'è la cima del Monte Panigas 901 m.
Verso nord scende un sentierino non presente in mappa che ci porta senza problemi alla sella di Culmaneta 850 m, incrocio di sentieri e con un molto rustico riparo.
Seguendo il sentiero di crinale che sale verso nord arriviamo al panoramico Monte Puscio 1141 m. Sempre stando sul filo del costone passiamo dalla Capanna Mara dove vista l'ora di pranzo, vi era una folla degna di Roccaraso.
Si decide per un allungamento del percorso e di fermarsi a pranzare al ritorno, quando l'orda affamata comincerà a defilarsi.
Proseguiamo per la cimetta che sovrasta la capanna, 1167 m, quindi discendiamo a nord fino alla Bocchetta di Lemna 1112 m e quindi su per la dorsale sud fin sulla cima del Pizzo dell'Asino 1272 m.
Scendiamo per il pendio appena percorso ,tranne il tratto finale che è più scivoloso, qui ci buttiamo nel pendio erboso ( quasi una savana direi ) fino a scendere sulla sottostante sterrata, aiutati da un giovane pollone di nocciolo, che abbiamo usato a mò di liana, quando si dice che il rimedio è peggio del male :-)).
Dalla Bocchetta di Lemna torneremo alla Capanna Mara aggirando a destra la cimetta 1167 m.
Riusciamo a trovare posto all'interno, visto che sono già le 14, ma ahimè la folla affamata ha divorato quasi tutto, e noi che speravamo in un "dietetico" stinco con polenta, dobbiamo ripiegare sullo spezzatino di cinghiale.
Per la discesa percorriamo appena sotto il rifugio il sentiero 310, che un pezzo avanti, sembra interessato a opere di sbancamento e allargamento.
Tornati al passo di Culmaneta, scendiamo per la via più comoda, passando dalle falesie di Sasso delle Onde e di Sasso d'Erba fino a tornare ancora all'Eremo, e ormai già al buio giù a Crevenna di Erba.
Gita tranquilla ma non banale per chi deve usare le stampelle, che stavolta erano in maggioranza :-))
Con un sottopasso andiamo oltre la strada provinciale, quindi risaliamo la via Minoretti passando dal rione Cà Nova.
Inizia quindi una mulattiera acciottolata che ci porterà all'eremo di San Salvatore 560 m ( qui si può anche arrivare in auto attraverso una larga strada di ciottoli ).
Facendo un taglio più diretto saliamo passando dalla falesia del Sasso Giallo e all'incrocio di sentieri successivo tentiamo la salita diretta al Monte Panigas, ma la traccia è molto scivolosa adesso che è bagnata, quindi Sam e Lorenzo che usano le stampelle faranno l'aggiramento dalla via normale, mentre io salgo per la diretta da sud. Si arriva dapprima al punto panoramico con la campana e la croce Pessina, poi appena sopra c'è la cima del Monte Panigas 901 m.
Verso nord scende un sentierino non presente in mappa che ci porta senza problemi alla sella di Culmaneta 850 m, incrocio di sentieri e con un molto rustico riparo.
Seguendo il sentiero di crinale che sale verso nord arriviamo al panoramico Monte Puscio 1141 m. Sempre stando sul filo del costone passiamo dalla Capanna Mara dove vista l'ora di pranzo, vi era una folla degna di Roccaraso.
Si decide per un allungamento del percorso e di fermarsi a pranzare al ritorno, quando l'orda affamata comincerà a defilarsi.
Proseguiamo per la cimetta che sovrasta la capanna, 1167 m, quindi discendiamo a nord fino alla Bocchetta di Lemna 1112 m e quindi su per la dorsale sud fin sulla cima del Pizzo dell'Asino 1272 m.
Scendiamo per il pendio appena percorso ,tranne il tratto finale che è più scivoloso, qui ci buttiamo nel pendio erboso ( quasi una savana direi ) fino a scendere sulla sottostante sterrata, aiutati da un giovane pollone di nocciolo, che abbiamo usato a mò di liana, quando si dice che il rimedio è peggio del male :-)).
Dalla Bocchetta di Lemna torneremo alla Capanna Mara aggirando a destra la cimetta 1167 m.
Riusciamo a trovare posto all'interno, visto che sono già le 14, ma ahimè la folla affamata ha divorato quasi tutto, e noi che speravamo in un "dietetico" stinco con polenta, dobbiamo ripiegare sullo spezzatino di cinghiale.
Per la discesa percorriamo appena sotto il rifugio il sentiero 310, che un pezzo avanti, sembra interessato a opere di sbancamento e allargamento.
Tornati al passo di Culmaneta, scendiamo per la via più comoda, passando dalle falesie di Sasso delle Onde e di Sasso d'Erba fino a tornare ancora all'Eremo, e ormai già al buio giù a Crevenna di Erba.
Gita tranquilla ma non banale per chi deve usare le stampelle, che stavolta erano in maggioranza :-))
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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