Sass Tavarasc 720 m-Panigas 917 m-Puscio 1130 m-P.zo Asino 1272 m-Palanzone 1436 m e Bolettone 1320


Publiziert von cristina , 17. Dezember 2019 um 17:17. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Dezember 2019
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco-Erba. Svoltare a sx per Albavilla. Successivamente svoltare a dx per Ponte Lambro. Prendere la strada a sx successiva a quella che indica Buco del Piombo. Dopo averla imboccata si trova l'indicazione per San Salvatore (destra) e quindi il cimitero.

Cielo bigio, che pensavamo lo diventasse più tardi…va beh almeno non piove!

Lasciata l’auto al cimitero di Crevenna saliamo per asfalto verso l’Eremo di San Salvatore, senza raggiungerlo. Imbocchiamo prima una mulattiera poi sentiero che indicano Ponte Lambro-Sass Tavarasc-Monte Puscio, non so se tutti insieme o prima uno e poi successivamente gli altri. Fatto sta che seguiamo un sentierino a mezza costa fino a svoltare a sx seguendo l’indicazione per il Sass Tavarasc. Il sentiero sale sempre piuttosto ripidamente fino a giungere alla sua base e alle falesie. Il proseguimento ora è solo per ferrata o sentiero attrezzato. Il sentiero attrezzato sale molto ma molto ripidamente, il cavo è necessario per issarsi, oggi poi, con l’enorme quantità di fango è a dir poco indispensabile. Qualche traverso un poco esposto e una breve risalita su roccette condiscono questo sentiero attrezzato. Semplice ma non da sottovalutare specialmente con il fango e il bagnato!

Giunti alla panoramica cima proseguiamo ora, tra fango e neve, in direzione del Monte Panigas e quindi Puscio.

Giunti alla Capanna Mara saliamo alla Santella dietro al rifugio per un piccolo spuntino.

Proseguiamo per il fangoso P.zo dell’Asino, non poi tanto in verità. Il Palanzone invece sarà un vero pattinaggio…Al rifugio Riella c’è la coda che aspetta il pranzo…”…non ragioniam di lor, ma guarda e passa…”

La nostra sosta pranzo sarà su un sasso panoramico nei pressi del Bolettone…panorama guastato dall’arrivo di uno pseudo sky-runner…mi chiedo o meglio ci chiediamo…perché? Beh i perché in questo caso sarebbero parecchi…non necessariamente legati al correre in montagna…

Lasciamo la nostra sala pranzo per scendere all’Alpe del Vicerè e quindi rientro a Crevenna con un sentiero/strada/mulattiera, mai fatto, che passa dalla Cascina Zoccolo e dalla Trattoria Alpina.

E' sempre bello vagare in posti conosciuti...qualcosa di nuovo salta sempre fuori...il Sass Tavarasc un vera sorpresa!

Buone feste a tutti!


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (3)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2019 um 19:01
Sembra un giro iniziato così, senza meta precisa, ma alla fine avete collezionato un bel po' di cime.
Sass Tavarasc lo ricordo come un osso "duretto"

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2019 um 19:07
Eh si, non avendo ancora voglia di ciaspole cerchiamo di arrabattarci come si può :-)

Una bella paretina con qualche falesia, una ferrata e un sentiero attrezzato.... direi che non è male per un sasso :-)

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 29. Dezember 2019 um 12:56
alla fine mi sembra più appagante e panoramico salire al Sass Tavarasc che alla invece ben più frequentata Croce Pessina ... ovviamente senza la fanghiglia che avete trovato voi !

ciao e Buon 2020

Giorgio


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