Da Sestri Levante a Monterosso in traversata ... e un paio di cimette

Il tratto di costa che va da Genova a La Spezia offre numerosi percorsi escursionistici di una bellezza sorprendente. Inoltre l'opportunità di usufruire della comoda linea ferroviaria per fare rientro alla macchina permette di combinare varie traversate ed infine la possibile "incursione" in qualche cimetta più all'interno può soddisfare anche la voglia di quelli che hanno la scimmia.

Partiamo da Sestri Levante ... dopo aver fatto scorta di focaccia ... verso Punta Manara, il primo balcone sulla costa. La giornata è splendida e noi ci godiamo il bagno di sole. Ci prendiamo i nostri tempi, con calma, tanto sappiamo già che quasi sicuramente oggi arriveremo a destinazione con il buio e guadagnare 10/20 minuti non ci cambierebbe la giornata.

Da Punta Manara si scende a Riva Trigoso ... schema di salita-discesa che si ripeterà per il weekend: si parte dal mare ... quota zero ... si risale il promontorio successivo ... a quote variabili tra i 300 e i 500 metri ... per poi ridiscendere nuovamente al mare al prossimo paese ... tutto ciò permette di attraversare una varietà di ambienti.

Dopo Riva Trigoso facciamo una deviazione per il Monte Moneglia in cui si percepisce subito la differenza media di passaggio rispetto al ben più noto e battuto Sentiero Verde Azzurro (SVA). Il terreno, comunque sempre semplice, si fa più accidentato. Dalla vetta il panorama è parzialmente occluso dalla vegetazione ma verso sud-est spicca il Monte Gottero ... innevato!

Ritornati sul SVA percorriamo il bel sentiero a mezzacosta per poi scendere a Moneglia dove sulla spiaggia facciamo il nostro pranzo a base di focaccia. Ci dirigiamo successivamente a Deiva Marina nella vana speranza di riuscire a mangiare un gelato ma niente ... tutto chiuso ... forse l'unico aspetto negativo di fare la traversata in questo periodo, un periodo di "chiuso per ferie" che abbiamo riscontrato dappertutto in questi due giorni.

Iniziamo così, a bocca asciutta, l'ultima salita di oggi per dirigerci verso la frazione Costa di Framura per raggiungere l'ostello che ci ospiterà per la notte. La prima parte di salita, in coincidenza con la discesa del sole nel mare è fantastica ... colori straordinari e un tramonto limpido da favola!

Raggiungiamo l'Antico Hospitale al buio ...come da programma. Il piccolo ostello offre solo 8 posti letto e noi oggi siamo gli unici due ospiti. La cucina attrezzata permette di prepararsi una cena e una colazione in autonomia senza dover uscire, all'orario che si preferisce e risparmiando un bel po' di soldi (ovviamente è necessario portarsi il cibo).

La mattina successiva partiamo in discesa per raggiungere nuovamente il mare e poco dopo aver ripreso il SVA facciamo una deviazione per scendere alla spiaggia di Porto Pidocchio, una bella e piccola spiaggetta. Torniamo a Framura imboccando la galleria della pista ciclo-pedonale ricavata dalla vecchia tratta della ferrovia. Nuovamente a Framura ci ributtiamo nella macchia mediterranea e facciamo un'ulteriore divagazione per scendere al mare in località Sca. Lungo un sentierino arriviamo a pochi metri dal mare in un ambiente davvero suggestivo ... con le onde ... oggi calme ... che si infrangono sugli scogli ... una deviazione che personalmente penso che valga la pena fare.

Dopo aver dato uno sguardo al mare dall'alto del Salto della Lepre scendiamo a Bonassola per il pranzo e poi ci dirigiamo a Levanto per affrontare l'ultimo tratto del percorso di oggi. Poco dopo essere usciti dal paese prendiamo la deviazione per salire al Monte Focone (Monte Vè) lungo una strada sterrata che poi diventa sentiero ... abbastanza invaso dalla vegetazione ... che però permette di raggiugere questa cimetta senza problemi. La cima in sè non è nulla di particolare, merita invece di essere percorso il tratto successivo, quando ci si immette sul sentiero che dalla Sella dei Bagari porta a Punta Mesco.

A Punta Mesco ci eravamo già stati tempo fa e da questo punto di osservazione si riescono a distinguere bene Monterosso, Vernazza e Corniglia (Manarola rimane più "offuscato") e l'isolotto della Palmaria .... insomma, un bello sguardo d'insieme alle Cinque Terre.

Non ci resta che scendere a Monterosso, con le ultime luci che avvolgono queste splendide terre.