Profumi liguri tra Sestri Levante e Deiva Marina

paolo aaeabe
Non il solito sentiero Verde Azzurro, oggi seguo un po' l'istinto, così mi inerpico da dove so di trovare un sicuro e ampio parcheggio sulle retrovie di Riva Trigoso. Inizialmente, un po' titubante, preferisco salire evitando la costa, in maniera da raggiungere prima il Colle del Lago ed in seguito il Monte Moneglia.
Il percorso è sempre ben aperto, soleggiato e con tanta vegetazione bassa, oggi esplosa in splendide fioriture. Bello voltarsi e vedere i paesi scomparire dietro le mie spalle.

Avverto dei profumi che non sono solito sentire. L'essenza dal mare è già nell'aria. Nonostante il mio viaggio in solitudine percepisco una presenza piacevole e sono felice per il nuovo giorno che vado ad incontrare.

Tutto bello fino alla cima immersa nella macchia che, francamente, non offre molto. Ma già solo pochi metri più sotto, in discesa ora verso Moneglia, si apre uno scenario unico. Molta vegetazione, altre fioriture, man mano che si scende sulla dorsale si ha la percezione di immergersi tra il verde e il blu del mare. Forse è la mancanza di paesaggi simili nella mia terra, ma ne rimango sempre particolarmente affascinato. Vorrei correre, dal momento che mi sono attrezzato per farlo, ma nel contempo mi spiace non gustarmi l'ambiente.
Mentre mi avvicino sempre di più all'acqua salata, mi faccio prendere da uno scosceso sentiero diretto sugli scogli, nei pressi di un bellissimo villaggio in legno. Sono fortunato perché se il mare oggi non fosse così calmo non saprei ora come raggiungere Moneglia. Devo infatti districarmi tra rocce e onde per raggiungere la prima spiaggia dove focaccia e birra mi aspettano.
Mi verrebbe voglia di sedermi al tavolino del primo ristorante fronte mare, ma il dovere mi chiama verso Deiva. Da ora il sentiero è di poco più boscoso e meno interessante, ma comunque sempre molto piacevole.
Raggiungo il secondo paese, sicuramente meno vivace del primo, e aspetto sulla spiaggia deserta la prossima corsa del treno.
Potrei fermarmi direttamente in stazione a Riva Trigoso dove ho l'auto, ma è ancora presto e proseguo per Sestri.
E' caldo, giro per l'abitato, gusto una granita e con calma raggiungo l'auto passando per la punta Manara e il suo monte Castello. 
Che dire... parenti, amici e vicini per una vita mi hanno sempre sconsigliato, se non impedito, di venire in Liguria, luogo maligno e pieno di vampiri. Ma io ci sto bene e ho sempre una gran voglia di tornarci, scoprirla a piedi e rifarmi del tempo perduto.