Pizzo di Corbella, Pizzo d'Orgnana, Cima di Nimi, Cima di Aiarlo
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Da tempo in cantiere questo giro attendeva il momento giusto per essere messo in atto.
La sera prima provo a coinvolgere Alessandro & Emiliano che accettano la piccola sfida ... più o meno consapevoli di ciò che li attende. Oltre a goderci il bel giro, l'obiettivo è anche quello di riuscire a rientrare all'auto prima che faccia buio ... c'è anche una piccola scommessa in ballo che ci incita ... riusciremo a vincerla?
Si parte subito di buon passo verso Cortascia dove proseguiamo dritti lungo un sentiero non ufficiale che ci conduce all'Alpe Chiegg da cui, con un bel traverso, rientriamo verso un sentiero con qualche bollo rosso che ci porta all'Alpe Spluga. Proseguiamo seguendo una traccia per poi, con un tratto discretamente ripido nei pratoni, ricollegarci finalmente al vero sentiero dove ancora ci chiediamo perchè non l'abbiamo seguito fin dall'inizio ... va beh ... misteri insondabili ... oppure la parte inconscia di

Giungiamo quindi alla Bocchetta di Orgnana e da questa in breve siamo alla prima cima di giornata, il Pizzo Corbella. Il clima freschino e il panorama nuvoloso non invogliano a soste prolungate ... ma d'altronde la lunghezza del giro ci "impone" di tenere dei ritmi sempre abbastanza sostenuti.
Tornati alla Bocchetta imbocchiamo l'Alta Via della Val Maggia, sentiero che successivamente abbandoniamo momentaneamente per proseguire in un canale erboso e poi lungo dorsale fino a raggiungere il Pizzo d'Orgnana dove ci concediamo una sosta un pochino più lunga. Continuiamo ancora per un tratto lungo la dorsale e poi torniamo sull'Alta Via che con bel percorso ci fa transitare dal Mott di Pegor e dalla Cima per poi arrivare al Passo di Nimi ... dove ci potrebbe essere una possibilità di discesa diretta verso Gordevio transitando dall'Alpe Nimi.
Ma le gambe girano ancora molto bene e siamo negli orari ipotizzati ... quindi proseguiamo velocemente fino alla Cima di Nimi che raggiungiamo di buon passo. La vicina Quota 2259 sarebbe ben più degna di ricevere l'appellativo di cima ma tant'è che sulla carta quella nominata è questa ... stranezze geografiche ...
Ora ci attende la lunga cresta che ci condurrà sulla "ambitissima" Cima di Aiarlo. Questa parte del percorso è forse la più selvaggia, svolgendosi principalmente su tracce più o meno visibili e che in alcuni punti richiedono più attenzione rispetto al percorso effettuato fino ad ora, nulla di tremendo ma arrivando qui con oltre 2000 metri di dislivello nelle gambe bisogna tenerne conto.
I vari sali scendi presenti lungo la cresta sembrano non volerci far giungere in vetta ... e siamo ben soddisfatti quando tocchiamo l'ometto: forse averla raggiunta come ultima cima della giornata le dona un sapore di bellezza maggiore di quello che l'estetica sembrerebbe offrire.
Ora ci attende ancora la lunga discesa. Del primo tratto c'è poco da dire ... ci si spara giù dritti lungo pratoni "liberi" verso l'Alpe Aiarlo di Dentro. Il terreno che offre un discreto grip ci permette una discesa abbastanza veloce ... in salita, proporzionalmente, sarebbe molto più faticosa. Nei pressi dell'Alpe Aiarlo mettiamo finalmente piede su un gran bel sentiero che attraverso boschi di faggi magnifici ci porta a Mella, poi una brevissima salita per Malai e poi la picchiata a Gordevio ... dove giungiamo giusti giusti alle 17:10 ... con ancora un po' di luce ... scommessa vinta!!!

Poco davvero da aggiungere... un giro ad ampio raggio, che avrebbe senz'altro meritato panorami migliori. Ma è anche e soprattutto in queste giornate un po' grigie e nebulose che la montagna sa essere davvero magica. Un gran bel concatenamento, che mi fa desiderare di tornare da queste parti per vedere un po' la "seconda tappa" della VAVM, "abortita" ben quattro anni fa' dal sottoscritto. Chissà.
Grazie ad Andrea per la bella (e un pochino perversa) idea. ;)

Giro stupendo e "integrale" con ambienti davvero diversi tra loro. Grazie ai soci per la condivisione e soprattutto ad Andrea per la proposta eccezionale.
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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