AV Val Maggia: Pizzo di Corbella 2068 m - Pizzo di Orgnana 2219 - Mott di Pegor 2169 m e Cima 2100
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Una ripida salita e la raggiungiamo. Facciamo una breve sosta e riprendiamo con un comodo traverso in direzione della B.tta di Orgnana. Veloce salita al Pizzo di Corbella. Uno sguardo al proseguimento del giro che non sappiamo ancora come terminare. Seguire le orme di igor o proseguire per l’Alpe di Nimi che, tramite l’AV è data a 3.15 dalla B.tta di Orgnana.
Ritornati alla B.tta imbocchiamo l’AV della Val Maggia. Un bel mezza costa con qualche ripido strappo, un passaggio su placche, un breve tratto attrezzato e nel punto in cui il sentiero comincia a scendere leggermente imbocchiamo la traccia che, tornando indietro si porta verso il Pizzo di Orgnana. La traccia, probabilmente di capre, c’è e non c’è. Quando ci rendiamo conto di essere quasi sotto la cima, tiriamo su diritti, raggiungiamo la parte più rocciosa e usciamo in cresta a pochi metri dall’ometto di vetta alla nostra dx. Dalla cima individuiamo la B.tta di Nimi e, non sembra troppo lontana.
Non volendo scendere lungo il pendio erboso, rimaniamo in cresta o poco sotto e raggiungiamo il Mott di Pegor. Purtroppo speravamo di vedere l’Alpe di Nimi ma da qui ancora non si vede. Proseguiamo in cresta, mai troppo difficile, perdiamo un po’ di quota e risaliamo alla Cima dove si trova un’antenna GPS per le capre. Qui troviamo il custode della Capanna Nimi alle prese con l’antenna, che ci confessa come, secondo lui, il sistema migliore per rintracciare le capre rimanga ancora la campanella!
Continuiamo per la F.la di Nimi dove le indicazioni danno l’alpe a un’ora, ci si impiega meno!
Alla capanna facciamo sosta pranzo dopodiché imbocchiamo il sentiero a mezzacosta per Brugnasco. Entriamo nel bosco e prendiamo la dorsale che raggiunge l’alpeggio. Proseguiamo per Malai dove un simpatico local ci augura buona discesa…un augurio ironico?
Dopo un suggestivo traverso cominciamo a scendere ripidamente su mulattiera a gradoni. Ben conservata e molto bella, come il ponte che attraverseremo ma tanto tanto spacca ginocchia.
Ad Archeggio, facciamo una breve pausa e quindi ancora a gradoni torniamo a Gordevio. Alle prime case svoltiamo a sx e velocemente siamo al cimitero.
Bell’anello, dove a parte due trekkers e il custode della capanna non abbiamo incontrato altri!
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