Col de Nannaz (m 2773) con anello intorno a Punta Falinère
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La meta di questa escursione è il Col de Nannaz (m 2773), che mette in comunicazione la Valtournenche con la Val d’Ayas. È posto fra la Becca Trecare (m 3032) e la Becca di Nana (m 3010); entrambe facilmente conquistabili, ma nessuna delle due è l’obiettivo di giornata. Oggi percorreremo un anello intorno alla Punta Falinère, transitando per Santuario di Clavalitè, il Colle e la Punta di Fontana Fredda; il Col de Nannaz costituisce solo una divagazione: tanto per buttare l’occhio sul massiccio del Monte Rosa.
Si parte dal piccolo villaggio di Chenel (m 2100 circa): un ameno luogo di particolare interesse naturalistico e paesaggistico. È dotato di un piccolo albergo che lo rende una comoda base di partenza per diverse ascensioni alla portata anche di escursionisti un po’ evoluti.
LOCALITA' DI PARTENZA. Cheneil (m 2091).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo.
DIFFICOLTÀ. T2 (E, secondo la classificazione CAI). L’itinerario, per la maggior parte del suo sviluppo, si svolge su comodi sentieri. Non presenta tratti esposti, ed è ben segnalato.
QUOTA MASSIMA: m 2773, al Col de Nannaz.
QUOTA MINIMA: m 2091, allo sbarco a monte dell’ascensore inclinato.
SVILUPPO: km 11,9.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA:4 ore 25’.
TEMPI PARZIALI: Cheneil – Col des Fontaines: 1 ora 30’; Col des Fontaines – Col de Nannaz: 35 minuti; Col de Nannaz – Santuario di Clavalitè: 1 ora 5’; Santuario di Clavalitè – Punta Fontana Fredda: 20 minuti; Punta Fontana Fredda – Cheneil: 1 ora.
DESCRIZIONE PERCORSO. Prendiamo l’ascensore inclinato e in pochi minuti siamo A Cheneil. Attraversiamo il piccolo borgo e, all’estremità Ovest troviamo un incrocio di sentieri con una segnaletica che indica varie direzioni: noi dobbiamo seguire il tracciato dell’Alta Via n. 1 (AV1); quindi svoltiamo a sinistra in direzione sud. A quota 2240 (circa) il sentiero si biforca: trascuriamo il n. 31 e continuiamo sulla traccia di sinistra (AV1), per arrivare poco dopo ad una seconda biforcazione. Ignoriamo la traccia di sinistra, che proseguendo nel vallone porta al Grand Tournalin, e prendiamo a risalire il pendio alla nostra sinistra e in pochi minuti simo all’Alpe Champ Sec (m 2328, circa 40 minuti dall’ascensore). L’Alpe Champ Sec ha una curiosa conformazione; è composta da quattro baite con il tetto a volta disposte in linea, una affiancata all’altra a formare un unico corpo di fabbrica lineare. Proseguiamo lungo l’AV1, che transita sul lato sinistro della stecca di baite, e la seguiamo per una cinquantina di minuti con una salita non troppo faticosa, e siamo al Col des Fontaines (m 2696), contrassegnato da un grosso cippo troncopiramidali in pietra.
Dal Col des Fontaines, con un traverso in direzione Est, perdiamo cica una sessantina di metri di quota e raggiungiamo una zona a pascolo con un paio di piccoli laghetti. Il sentiero lambisce la sponda sud del laghetto superiore e si inoltra risalendo la valletta tra la Becca Trecare e la Becca di Nana, conducendoci al Col de Nannaz (m 2773, 35 minuti dal Col des Fontaines), dove la vista si apre sul massiccio del Monte Rosa. La meta di giornata è raggiunta.
Per ritorno scendiamo ai laghetti dove, invece di seguire il tracciato dell’AV1 che ci riporterebbe al Col des Fontaines, deviamo a sinistra imboccando il sentiero il sentiero 4 che scende verso Chamois. Percorso un breve tratto, deviamo a destra su un sentierino poco marcato, in alcuni tratti anche un po’ malmesso, che con un traverso che taglia il versante sud scende al Lago Falinére, ridotto a una grossa pozzanghera a causa della siccità (m 2564, 1 ora dal Col de Nannaz). Riprendiamo la marcia traversando il versante sud di Punta Falinére lungo il sentiero 3 e in una mezz’oretta siamo al Santuario di Clavalité (m 2525). La chiesetta, edificata nel 1970, è una costruzione in pietra senza fronzoli, a pianta rettangolare, con in un angolo un tozzo campanile sormontato da una piramide in lamiere di un bel giallo limone. Pochi minuti e siamo all’ampio Colle Fontana Fredda (m 2472). Da qui continuiamo a seguire la linea di cresta ingaggiando il sentiero che sale alla Punta Fontana Fredda (m 2513), che raggiungiamo in una decina di minuti.
Dalla Punta bisognerebbe seguire la traccia (sentiero 31) che scende lungo la cresta Ovest e si congiunge al sentiero 107 che collega Chamois a Cheneil. Noi, per tentare di accorciare la strada, proseguiamo in direzione nord seguendo una flebile traccia; raggiunto un bel punto panoramico (alcune cartografie lo indicano come Belvedere Cheneil) la traccia si interrompe; quindi, prendiamo a scendere il pendio erboso alla nostra sinistra (Ovest). Aggiriamo un costone roccioso, mantenendoci sulla sommità e, raggiunto il rado bosco superiamo un breve tratto molto ripido e siamo sul sentiero 107, in corrispondenza del punto panoramico “belvedere sul Cervino”. Lo percorriamo in direzione Nord-Est per una ventina di minuti, e siamo a Cheneil: anello chiuso.
METEO. Inizialmente cielo coperto con nubi attestate a quota 2500; poi ampie schiarite fino a cielo completamente sereno. Vento assente o a livello di leggera brezza. Temperatura alla partenza 20°, al Col de Nannaz 16°, al termine 26°.
FREQUENTAZIONE. Incontrati diversi escursionisti. Si tratta di itinerari “classici”.
COMPAGNI:Paolo.
Si parte dal piccolo villaggio di Chenel (m 2100 circa): un ameno luogo di particolare interesse naturalistico e paesaggistico. È dotato di un piccolo albergo che lo rende una comoda base di partenza per diverse ascensioni alla portata anche di escursionisti un po’ evoluti.
LOCALITA' DI PARTENZA. Cheneil (m 2091).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo.
DIFFICOLTÀ. T2 (E, secondo la classificazione CAI). L’itinerario, per la maggior parte del suo sviluppo, si svolge su comodi sentieri. Non presenta tratti esposti, ed è ben segnalato.
QUOTA MASSIMA: m 2773, al Col de Nannaz.
QUOTA MINIMA: m 2091, allo sbarco a monte dell’ascensore inclinato.
SVILUPPO: km 11,9.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA:4 ore 25’.
TEMPI PARZIALI: Cheneil – Col des Fontaines: 1 ora 30’; Col des Fontaines – Col de Nannaz: 35 minuti; Col de Nannaz – Santuario di Clavalitè: 1 ora 5’; Santuario di Clavalitè – Punta Fontana Fredda: 20 minuti; Punta Fontana Fredda – Cheneil: 1 ora.
DESCRIZIONE PERCORSO. Prendiamo l’ascensore inclinato e in pochi minuti siamo A Cheneil. Attraversiamo il piccolo borgo e, all’estremità Ovest troviamo un incrocio di sentieri con una segnaletica che indica varie direzioni: noi dobbiamo seguire il tracciato dell’Alta Via n. 1 (AV1); quindi svoltiamo a sinistra in direzione sud. A quota 2240 (circa) il sentiero si biforca: trascuriamo il n. 31 e continuiamo sulla traccia di sinistra (AV1), per arrivare poco dopo ad una seconda biforcazione. Ignoriamo la traccia di sinistra, che proseguendo nel vallone porta al Grand Tournalin, e prendiamo a risalire il pendio alla nostra sinistra e in pochi minuti simo all’Alpe Champ Sec (m 2328, circa 40 minuti dall’ascensore). L’Alpe Champ Sec ha una curiosa conformazione; è composta da quattro baite con il tetto a volta disposte in linea, una affiancata all’altra a formare un unico corpo di fabbrica lineare. Proseguiamo lungo l’AV1, che transita sul lato sinistro della stecca di baite, e la seguiamo per una cinquantina di minuti con una salita non troppo faticosa, e siamo al Col des Fontaines (m 2696), contrassegnato da un grosso cippo troncopiramidali in pietra.
Dal Col des Fontaines, con un traverso in direzione Est, perdiamo cica una sessantina di metri di quota e raggiungiamo una zona a pascolo con un paio di piccoli laghetti. Il sentiero lambisce la sponda sud del laghetto superiore e si inoltra risalendo la valletta tra la Becca Trecare e la Becca di Nana, conducendoci al Col de Nannaz (m 2773, 35 minuti dal Col des Fontaines), dove la vista si apre sul massiccio del Monte Rosa. La meta di giornata è raggiunta.
Per ritorno scendiamo ai laghetti dove, invece di seguire il tracciato dell’AV1 che ci riporterebbe al Col des Fontaines, deviamo a sinistra imboccando il sentiero il sentiero 4 che scende verso Chamois. Percorso un breve tratto, deviamo a destra su un sentierino poco marcato, in alcuni tratti anche un po’ malmesso, che con un traverso che taglia il versante sud scende al Lago Falinére, ridotto a una grossa pozzanghera a causa della siccità (m 2564, 1 ora dal Col de Nannaz). Riprendiamo la marcia traversando il versante sud di Punta Falinére lungo il sentiero 3 e in una mezz’oretta siamo al Santuario di Clavalité (m 2525). La chiesetta, edificata nel 1970, è una costruzione in pietra senza fronzoli, a pianta rettangolare, con in un angolo un tozzo campanile sormontato da una piramide in lamiere di un bel giallo limone. Pochi minuti e siamo all’ampio Colle Fontana Fredda (m 2472). Da qui continuiamo a seguire la linea di cresta ingaggiando il sentiero che sale alla Punta Fontana Fredda (m 2513), che raggiungiamo in una decina di minuti.
Dalla Punta bisognerebbe seguire la traccia (sentiero 31) che scende lungo la cresta Ovest e si congiunge al sentiero 107 che collega Chamois a Cheneil. Noi, per tentare di accorciare la strada, proseguiamo in direzione nord seguendo una flebile traccia; raggiunto un bel punto panoramico (alcune cartografie lo indicano come Belvedere Cheneil) la traccia si interrompe; quindi, prendiamo a scendere il pendio erboso alla nostra sinistra (Ovest). Aggiriamo un costone roccioso, mantenendoci sulla sommità e, raggiunto il rado bosco superiamo un breve tratto molto ripido e siamo sul sentiero 107, in corrispondenza del punto panoramico “belvedere sul Cervino”. Lo percorriamo in direzione Nord-Est per una ventina di minuti, e siamo a Cheneil: anello chiuso.
METEO. Inizialmente cielo coperto con nubi attestate a quota 2500; poi ampie schiarite fino a cielo completamente sereno. Vento assente o a livello di leggera brezza. Temperatura alla partenza 20°, al Col de Nannaz 16°, al termine 26°.
FREQUENTAZIONE. Incontrati diversi escursionisti. Si tratta di itinerari “classici”.
COMPAGNI:Paolo.
Tourengänger:
Alberto C.

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