Dal parcheggio partire per il sentiero verso il rifugio Chabod (dove ho qui pernottato).
Il mattino seguente proseguire lungo il sentiero in direzione del Ghiacciaio di Laveciau, sempre salendo in direzione del passo sulla Schiena d'Asino (dove s'incrocia l'altro sentiero di salita dal Rifugio Vittorio Emanuele II). Oltrepassata la Schiena d'Asino si svolta a sinistra per l'ultimo tratto di salita.
Arrivati poco sotto le rocce si può sostare o proseguire per l'ultimo tratto con due passaggi di arrampicata (anche in parte esposti) che portano alla Madonna.
Ritorno uguale fino alla Schiena d'Asino poi svoltare a sinistra e seguire le tracce fino al Rifugio Vittorio Emanuele II.
Da qui scendere fino a Pont, dove c'è l'altro ampio parcheggio.
I percorsi sono di norma ben battuti, prestare attenzione ovviamente nei tratti sui ghiacciai (principalmente i crepacci si trovano nel Ghiacciaio di Laveciau) e il tratto di arrampicata per raggiungere la Madonna.
Tempi e distanze
Andata (fino al rifugio): 2h05', 5.2 km
Andata (dal rifugio alla vetta): 3h20', 5.5 km
Ritorno: 3h20', 9.3 km
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