Piz Nair mt 3056 anello da Suvretta
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Finalmente in Engadina ed inizio solo come sempre dal più facile 3000 sgombro da neve e cioè il classico Piz Nair. La giornata si presenta serena con passaggi di nuvole innocue ed anche la meteo si esprime in tal senso almeno fino a tarda serata. Il percorso l'ho seguito e relazionato diverse volte che penso sia proprio inutile descriverlo: d'altra parte basta seguire l'evidente segnaletica. Oggi parto da Suvretta e salgo dal versante sud. Sentiero nei prati teatro delle piste da sci di Corviglia. Incontro diverse marmotte ed alcune riesco a fotografarle.....addirittura due giovani marmotte stavano correndo verso di me....Fioritura eccezionale. Non ci sono gigli martagoni ormai sfioriti ma in compenso di tutto un po': viole calcarate, genziane di Kock, pulsatille, anemoni, botton d'oro, genzianelle di eritrichio, sassifraghe varie, anemoni(chiusi), margherite, ranuncoli ecc....Cammino in un giardino....panoramico e sono solo....non un'anima viva! Dopo la Chamanna di quota 2650 seguo il sentiero diretto che traversa a sinistra e poi arriva in cresta. Il sentiero ha solo 2 passi da fare con attenzione nell'attraversare uno scoscendimento ghiaioso. Quest'anno il passaggio è più stretto e friabile del solito...ma si passa. Alla partenza la temperatura era di 16 gradi, ora però al sole è più caldo anche se talora passano dei nuvoloni....Arrivo in cima pensando di fare la sosta pranzo ma si alza un vento moderato ed i nuvoloni si scuriscono....non vorrei che contrariamente alle previsioni arrivi qualche temporale. Allora scendo al ristorante (tutto chiuso, aprono sabato prossimo e menomale). Qui incontro 3 operai italiani che stando approntando le ultime finiture e cartelli per la prossima apertura e saranno le uniche persone incontrate. Terminato il pranzo mi appresto per discendere la bellissima val Suvretta ed il cielo si è quasi completamente pulito: fantastico. Si perché la discesa di questa valle è un gioiellino da godere passo dopo passo. Scendo tra numerosi ciuffi di ranuncoli caratteristici di questo tratto, arrivo al lago Suvretta e mi fermo a fare foto. Questo è il punto che più mi piace...è l'anima nascosta dell'Engadina. Faccio anche un breve riposino nel silenzio rotto solo dallo scosciare dei torrentelli che scendono dal versante est della Fuorcla Suvretta. Non ho parole salvo che di contemplazione....è veramente attraente ed attirante (senza persone poi)!! Riparto attraversando i vari ruscelletti un poco pieni dall'acqua di fusione degli ultimi nevaietti. Scendo ed ancora scendo.....le prime genziane lutee, genziane di Kock e tanti altri fiori mi accompagnano oltre al notevole rumore del torrente ormai ben grosso. Sosto al bivio con il sentiero per il piz Julier e ricordo con nostalgia le tre volte che ci sono salito....chissà..Dietro di me l'ampia valle ed il ghiacciaio sospeso dello Julier, anch'esso si sta sciogliendo....il cielo completamente sereno ed il continuo silenzio umano della valle. Pur essendo anziano e solo, in questa valle non provo alcuna angoscia anzi provo gioia e solo malinconia nel lasciare questi luoghi....Arrivo all'hotel Randolins e poi al parcheggio. Ennesima escursione sopra S.Moritz che nei giorni feriali e senza alcuna persona è veramente appagante e rilassante in piena montagna. Alla prossima.....
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)