Piz Nair (3056 m) - anello da Suvretta
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Durante le ferie in Engadina, in mezzo a tantissime facili passeggiate con i bambini (che non sto a relazionare qui su hikr), mi concedo una mattinata "libera" per un giretto da solo.
Alle 6.40 mi incammino da Suvretta, da un piccolo parcheggio poco prima della stazione di partenza della seggiovia Randolins (dove è presente un altro parcheggio, in teoria riservato a chi usufruisce dell'impianto)
Seguo la strada asfaltata per un bel tratto, dove sono comunque già presenti le indicazioni escursionistiche, fino ad arrivare all'inizio del sentiero che si inoltra nella Val Suvretta.
Con pendenza sempre moderata si risale tutta questa meravigliosa vallata, ai piedi del Piz Julier, fino ad arrivare allo splendido Lej Suvretta (1h30) ed al vicino Pass Suvretta (1h35).
Dal Passo si prosegue in morbida salita verso destra, fino a raggiungere un bivio dove si abbandona il sentiero che prosegue a mezzacosta, per prendere invece a sinistra la più ripida traccia verso la cima.
Arrivati ad un colletto, in prossimità di alcuni orribili impianti che deturpano una stupenda conca, si abbandona il sentiero che prosegue dritto verso la Fuorcla Schlattain e si svolta a destra per salire in modo più diretto verso la cima.
Si sale tra lo scuro pietrisco, su sentiero piuttosto ripido ma senza alcuna difficoltà, fino a raggiungere la dorsale. Qui ci si immette su una orribile pista sterrata, che in breve porta alla stazione di arrivo della funivia che sale da Corviglia.
Da qui in pochi minuti di sentiero tra le pietre raggiungo la cima del Piz Nair (2h20), purtroppo deturpata da una grossa e rumorosa antenna.
Il panorama è comunque spettacolare, soprattutto verso le Alpi dell'Albula dove il cielo è terso, mentre il gruppo del Bernina rimane nascosto dalle nuvole.
Dopo una breve sosta in vetta, torno al sottostante piazzale, dove prendo il sentiero che scende verso il Munt da San Murezzan.
La via di discesa è molto bella e suggestiva nella prima parte, in cui si segue la cresta, quindi si piega a destra e si scende con una serie di svolte il ripido pendio, per raggiungere i bei pianori del Munt da San Murezzan.
Qui purtroppo si torna ad essere circondati da impianti di risalita, ma sapevo che sarebbe stato così e me ne faccio una ragione: l'ambiente circostante è comunque bellissimo e la vista anche.
Seguo inizialmente le indicazioni per la stazione a Monte di Signalbahn, quindi nel tagliare un tornante del sentiero, mi immetto per errore su una "pista" per mtb, vietata ai pedoni (vedrò poi il divieto più in basso).
Resomi conto dell'errore, appena possibile abbandono la "pista" (per fortuna deserta di bikers) e mi ricongiungo al sentiero escursionistico.
Con un'ultima breve discesa sbuco su una sterrata, che seguo per un tratto, fino a trovare il sentiero che si stacca a destra e che mi conduce con un breve tratto pressochè pianeggiante alla stazione a monte (Bergastation) della seggiovia Suvretta (3h45).
Qui proseguo sulla sterrata oltre il ristorante e scendo ad un bivio, dove svolto a sinistra seguendo le indicazioni per Champfèr.
La sterrata fa un percorso ampissimo, per fortuna ad un certo punto trovo un sentiero a sinistra che mi permette di tagliare e sbucare su una stradina asfaltata nei pressi delle case più alte di Suvretta.
Seguendo la stradina asfaltata mi ricongiungo infine alla strada percorsa al mattino e torno così rapidamente alla macchina (4h15).
Bel giro alla fine, l'avevo sempre scartato nel corso degli anni per via del deturpamento che caratterizza la cima, ma è comunque un bel tremila con un magnifico panorama dalla vetta, e la salita nella splendida Val Suvretta (che non percorrevo da quasi 20 anni) è stata una piacevole (ri)scoperta!
Alle 6.40 mi incammino da Suvretta, da un piccolo parcheggio poco prima della stazione di partenza della seggiovia Randolins (dove è presente un altro parcheggio, in teoria riservato a chi usufruisce dell'impianto)
Seguo la strada asfaltata per un bel tratto, dove sono comunque già presenti le indicazioni escursionistiche, fino ad arrivare all'inizio del sentiero che si inoltra nella Val Suvretta.
Con pendenza sempre moderata si risale tutta questa meravigliosa vallata, ai piedi del Piz Julier, fino ad arrivare allo splendido Lej Suvretta (1h30) ed al vicino Pass Suvretta (1h35).
Dal Passo si prosegue in morbida salita verso destra, fino a raggiungere un bivio dove si abbandona il sentiero che prosegue a mezzacosta, per prendere invece a sinistra la più ripida traccia verso la cima.
Arrivati ad un colletto, in prossimità di alcuni orribili impianti che deturpano una stupenda conca, si abbandona il sentiero che prosegue dritto verso la Fuorcla Schlattain e si svolta a destra per salire in modo più diretto verso la cima.
Si sale tra lo scuro pietrisco, su sentiero piuttosto ripido ma senza alcuna difficoltà, fino a raggiungere la dorsale. Qui ci si immette su una orribile pista sterrata, che in breve porta alla stazione di arrivo della funivia che sale da Corviglia.
Da qui in pochi minuti di sentiero tra le pietre raggiungo la cima del Piz Nair (2h20), purtroppo deturpata da una grossa e rumorosa antenna.
Il panorama è comunque spettacolare, soprattutto verso le Alpi dell'Albula dove il cielo è terso, mentre il gruppo del Bernina rimane nascosto dalle nuvole.
Dopo una breve sosta in vetta, torno al sottostante piazzale, dove prendo il sentiero che scende verso il Munt da San Murezzan.
La via di discesa è molto bella e suggestiva nella prima parte, in cui si segue la cresta, quindi si piega a destra e si scende con una serie di svolte il ripido pendio, per raggiungere i bei pianori del Munt da San Murezzan.
Qui purtroppo si torna ad essere circondati da impianti di risalita, ma sapevo che sarebbe stato così e me ne faccio una ragione: l'ambiente circostante è comunque bellissimo e la vista anche.
Seguo inizialmente le indicazioni per la stazione a Monte di Signalbahn, quindi nel tagliare un tornante del sentiero, mi immetto per errore su una "pista" per mtb, vietata ai pedoni (vedrò poi il divieto più in basso).
Resomi conto dell'errore, appena possibile abbandono la "pista" (per fortuna deserta di bikers) e mi ricongiungo al sentiero escursionistico.
Con un'ultima breve discesa sbuco su una sterrata, che seguo per un tratto, fino a trovare il sentiero che si stacca a destra e che mi conduce con un breve tratto pressochè pianeggiante alla stazione a monte (Bergastation) della seggiovia Suvretta (3h45).
Qui proseguo sulla sterrata oltre il ristorante e scendo ad un bivio, dove svolto a sinistra seguendo le indicazioni per Champfèr.
La sterrata fa un percorso ampissimo, per fortuna ad un certo punto trovo un sentiero a sinistra che mi permette di tagliare e sbucare su una stradina asfaltata nei pressi delle case più alte di Suvretta.
Seguendo la stradina asfaltata mi ricongiungo infine alla strada percorsa al mattino e torno così rapidamente alla macchina (4h15).
Bel giro alla fine, l'avevo sempre scartato nel corso degli anni per via del deturpamento che caratterizza la cima, ma è comunque un bel tremila con un magnifico panorama dalla vetta, e la salita nella splendida Val Suvretta (che non percorrevo da quasi 20 anni) è stata una piacevole (ri)scoperta!
Tourengänger:
peter86
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