Inverno o Estate di San Martino ? ma chi lo capisce più il tempo !
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Escursione senza tante pretese quella di oggi sui monti del Lago di Como con Claudio e Warry ma non per questo meno suggestiva perché quasi integralmente da percorrere con sempre in bella vista il nostro bel lago, come quasi sempre partiamo da Como senza una meta precisa e quindi senza cartine e a Claudio viene in mente che non è mai salito nelle zone dal Santuario di San Martino, io che ci sono già salito un paio di volte sapendo della bellezza del paesaggio non faccio fatica a farmi piacere l’idea e così poco prima delle 9 ci muoviamo dal parcheggio di Griante con destinazione il San Martino e i Monti di Nava.
Attraversiamo il paese, passiamo dalla chiesa di San Rocco e in una mezzoretta risaliamo la mulattiera che porta al Santuario di San Martino lasciando perdere per il momento al bivio il sentiero che sale verso i Monti di Nava, in questo luogo anche in una giornata non limpidissima come quella di oggi si gode di un panorama spettacolare con insoliti giochi di luci sul lago, una decina di minuti dopo però ritorniamo sui nostri passi sino al bivio e ricominciamo a salire su un sentiero non particolarmente difficile ma che può trasformarsi in qualcosa di insidioso ed esposto in caso di fango, neve o ghiaccio, raggiungiamo le baite di Pilone dove se avessimo letto prima il report per esempio di
cristina di qualche anno fa ci saremmo resi conto che si poteva tranquillamente salire fino in vetta al Sasso di San Martino ma comunque spuntiamo alla Bocchetta di Nava e successivamente raggiungiamo i Monti di Nava dove ci fermiamo al sole per una bella pausa pranzo di un oretta abbondante, intorno alle 12.30 è però l'ora di scendere imbucando la mulattiera che scende verso il fondo lago usciamo dal sentiero a Rogaro e intorno alle 14 siamo di nuovo a Griante comunque ben soddisfatti del percorso fatto e dei panorami ammirati e una volta tanto in tutta tranquillità senza tirarsi il collo.
Giorgio
Attraversiamo il paese, passiamo dalla chiesa di San Rocco e in una mezzoretta risaliamo la mulattiera che porta al Santuario di San Martino lasciando perdere per il momento al bivio il sentiero che sale verso i Monti di Nava, in questo luogo anche in una giornata non limpidissima come quella di oggi si gode di un panorama spettacolare con insoliti giochi di luci sul lago, una decina di minuti dopo però ritorniamo sui nostri passi sino al bivio e ricominciamo a salire su un sentiero non particolarmente difficile ma che può trasformarsi in qualcosa di insidioso ed esposto in caso di fango, neve o ghiaccio, raggiungiamo le baite di Pilone dove se avessimo letto prima il report per esempio di

Giorgio
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