Resegone dal Sentiero delle Creste - 1875 m
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Dal parcheggio della funivia per i Piani d'Erna (q. 605 m), si seguono le indicazioni (cartello giallo) per la vetta del Resegone fino alla località Costa (q. 768 m). Qui abbandonare il sentiero che, sulla sinistra, conduce al Rifugio Stoppani, quindi tenere la destra seguendo le indicazioni per il Passo del Fo (q. 1304 m).
Dalla sopracitata forcella (presso la quale sorge anche la Capanna Sociale Giacomo Ghislandi), bisogna perdere circa 130 m di dislivello per raggiungere il Rifugio Alpinisti Monzesi (q. 1180 m). Dal Rifugio proseguire, sempre in mezza costa, fino al passo La Passata (q. 1262 m).
Da qui, inizia la cresta che, con continui sali e scendi, conduce in vetta al Resegone.
Dalla forcella La Passata, svoltare decisamente a sinistra. Il sentiero diventa ora molto ripido (un paio di tratti attrezzati con catene) fino alla Cima Quarenghi (q. 1637 m) prima e la Cima Piazzo (q. 1640) poi. Da quest'ultima elevazione è ora ben visibile il lungo tragitto su cresta che ancora ci attende.
Dalla Cima Piazzo occorre perdere un 60m di dislivello.
Il sentiero, sempre ben segnalato con bandierine bianco-rosse, prosegue su terreno a tratti erboso e a tratti più roccioso; a tratti pianeggiante e in mezza costa, a tratti risale ripidi pendii.
Gli unici passaggi un po' impegnativi li troviamo nell'ultimo tratto prima del traverso pianeggiante finale che conduce alla base della vetta del Resegone. In questi punti, alcuni canaletti costringono l'utilizzo dell'appoggio delle mani (I°+ max II° U.I.A.A.).
Dopo 4,30 ore circa si guadagna, così, la Punta Cermenati (q. 1875 m).
Per la discesa, sconsiglio di ripercorrere a ritroso il sentiero di salita, in quanto lo sviluppo (già consistente) si rivelerebbe molto lungo.
Una volta scesi dalla cima, ci si porta davanti al Rifugio Azzoni, quindi, seguendo il segnavia n°1, si scende dalla normale fino al parcheggio della funivia per i Piani d'Erna.
con papà, Francesco e Giuseppe
Dalla sopracitata forcella (presso la quale sorge anche la Capanna Sociale Giacomo Ghislandi), bisogna perdere circa 130 m di dislivello per raggiungere il Rifugio Alpinisti Monzesi (q. 1180 m). Dal Rifugio proseguire, sempre in mezza costa, fino al passo La Passata (q. 1262 m).
Da qui, inizia la cresta che, con continui sali e scendi, conduce in vetta al Resegone.
Dalla forcella La Passata, svoltare decisamente a sinistra. Il sentiero diventa ora molto ripido (un paio di tratti attrezzati con catene) fino alla Cima Quarenghi (q. 1637 m) prima e la Cima Piazzo (q. 1640) poi. Da quest'ultima elevazione è ora ben visibile il lungo tragitto su cresta che ancora ci attende.
Dalla Cima Piazzo occorre perdere un 60m di dislivello.
Il sentiero, sempre ben segnalato con bandierine bianco-rosse, prosegue su terreno a tratti erboso e a tratti più roccioso; a tratti pianeggiante e in mezza costa, a tratti risale ripidi pendii.
Gli unici passaggi un po' impegnativi li troviamo nell'ultimo tratto prima del traverso pianeggiante finale che conduce alla base della vetta del Resegone. In questi punti, alcuni canaletti costringono l'utilizzo dell'appoggio delle mani (I°+ max II° U.I.A.A.).
Dopo 4,30 ore circa si guadagna, così, la Punta Cermenati (q. 1875 m).
Per la discesa, sconsiglio di ripercorrere a ritroso il sentiero di salita, in quanto lo sviluppo (già consistente) si rivelerebbe molto lungo.
Una volta scesi dalla cima, ci si porta davanti al Rifugio Azzoni, quindi, seguendo il segnavia n°1, si scende dalla normale fino al parcheggio della funivia per i Piani d'Erna.
con papà, Francesco e Giuseppe
Tourengänger:
irgi99

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