MTB-La Dorsale del Verbano
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Purtroppo ciò che avevo in mente di fare era sconsigliato dalle pioggie che avevano intriso il terreno e dal poco sole che, contrariamente alle promesse del nostro Piernando (RSI), non lo avrà certo asciugato. Quindi cambio fronte e mi occupo della Dorsale del Verbano, itinerario di circa 40 km che con una serie di saliscendi in collina collega le città di Laveno e di Sesto Calende. L’itinerario è ben descritto da GPSVarese e da iMTB oltrechè da Agenda21Laghi. Ne avevo già provati alcuni tratti con l’Anello di Santa Caterina e sapevo cosa mi aspettava. Si tratta di un percorso di poco più di 40 km con un dislivello che non arriva a 600 m guadagnato con una successione di saliscendi sia su asfalto che su sterrato. In quest’ultimo caso l’umidità residua ha complicato molto sia le salite che le discese essendo il fondo molto acciottolato il che rende il lavoro del biker somigliante a quello dell’equilibrista. Molte volte in salita il piantarsi della bici su un ostacolo ha reso problematico il ripartire col 22x22 data la pendenza ed il fondo quindi…a spinta fino ad un punto più propizio.
Quanto al percorso consente di vedere zone insospettabili per chi si diriga in auto da una delle località terminali all’altra; si possono enumerare almeno una decina di località. Degni di nota il bel Lido di Monvalle, la Ciclopedonale del Golfo della Quassa, Taino che vedevo per la prima volta e del quale avevo visto in TV il Muro affrontato dagli Under 23 ma non da me perché non viene toccato dalla Dorsale (fiuuuu!). Scoperta finale: il grande masso erratico Sass de Preja Buia sovrastante Sesto. E poi ancora tratti in ridenti e tranquilli paesini, tratti nel fango, su asfalto, su acciottolato, nei campi, tra allevamenti di animali e ferrovie. In conclusione…mai mi sono sentito così stanco dopo un’escursione come dopo questa pedalata ma se vi va, provatela.
Per me è stato comodo raggiungere Laveno col treno delle FNM e tornare a casa da Sesto C. con un primo treno fino a Gallarate (orribile per la frequentazione!) ed un secondo che mi ha riportato a casa.
Un saluto a veget col quale si era progettata questa pedalata e che per una serie di motivi non si è riusciti ad organizzare assieme.
Nota: La segnaletica è generalmente ben presente salvo quando, magari ad un bivio, è stranamente inesistente ma il GPS quasi sempre supplisce o chiarifica. Segnalo anche che a nord di Mirasole non sono riuscito a rintracciare il sentiero che dovrebbe raggiungere Leggiuno prima con direzione ESE e poi S; ho ripiegato sulla strada asfaltata che scende a Mirasole e poi via SE a Leggiuno. Anche una gentile local non ha saputo indicarmelo quindi o è inerbato o mal indicato
Pillole….della pedalata:
Salita 559m
Discesa 569m
Lunghezza totale 40,7 km
Tempo lordo 5h30’ (foto e soste 50’)

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