Da Laveno al Monte Crocetta (m.1113), due vie "inedite"


Publiziert von Poncione , 17. Februar 2023 um 22:49.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Februar 2023
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m

Da Laveno (m.206) si sale col percorso classico verso Casere, culminante nell'abbastanza recente rifacimento della mulattiera a monte di Monteggia. Giunti alle prime case della frazione Brena (m.340) si abbandona la via normale intrufolandosi in uno stradello a destra che attraversa una zona di rustici e case perlopiù degradate e in abbandono, per poi entrare nel profondo solco del torrente Riale tramite un largo ma esposto sentiero, che si direbbe ben poco frequentato. Si scende a un ponticello nei pressi di un'ombrosa proprietà privata un po' malmessa ma a quanto pare abitata - visto che il comignolo è fumante - che permette di passare sul lato orografico sinistro della valle. La CNS da questo punto indica solo un percorso che attraversa lungamente il settore W-SW del Sasso del Ferro in direzione di Cittiglio: in realta un evidente e nel complesso agevole sentiero a mezzacosta, con marcature in giallo, segue il naturale corso del Riale con graduale e poco faticosa salita, in cui si notano antichi gradoni di sostegno e molteplici segni di taglio piante, della quale un'infinità giacciono a terra sia sopra che sotto il sentiero.
L'ambiente ombroso di questa valle incassata tra Pizzoni di Laveno e Sasso del Ferro è caratterizzato da qualche forra calcarea, e percorrerlo è indubbiamente suggestivo, nonostante l'autentico cimitero di piante cadute; quando la marcatura gialla invita la discesa al torrente riprendendone il lato orografico destro, in probabile (non verificato, se non per un centinaio di metri...) direzione di Monteggia, inizia una nuova, e si direbbe più recente, marcatura stavolta rossa che si mantiene sullo stesso versante seguito sinora uscendo gradualmente in un bosco ora più rado sino ad un insospettabile poggio panoramico, con altrettanta inaspettata panca. L'ambiente è davvero selvaggio, con ulteriori profonde vallecole dominate da incombenti pareti e inaccessibili canaloni: il tutto con impagabile vista sul medio Verbano...
Da questo punto la segnaletica cambia ancora colore, diventando bianca: si sale tra rocce e cespugli con qualche passaggino in gradevole ambiente calcareo, finchè sostanzialmente va a delinearsi il leitmotive di un pendio boscoso e cespuglioso, solo raramente ripido; nel momento in cui questo si allarga si perdono i segni - i quali probabilmente restano a destra - e superando qualche roccetta cespugliosa a sinistra si riguadagna il crinale e, poco dopo, i segni. Sul lato opposto si nota la mulattiera ormai più bassa, e in breve si va a sfociare sul sentiero ufficiale proveniente da Cittiglio (m.786), da cui infine si scende a Casere (m.760).
Su asfalto si raggiunge ora Vararo (m.755) puntando al costone che risale al Passo di Cuvignone. Giunto sui prati, e consumato il pasto frugale, si rimane bassi sul bel sentiero della Val Buseggia in direzione del Monte Crocetta, dove si ammira un bellissimo ambiente carsico. Si solca una prima valletta, quindi una seconda, proprio al limitare della faggeta, dove il sentiero svolta a destra passando tra un piccolo intaglio roccioso: qui si abbandona il percorso marcato salendo il ripido bosco (piccolo ometto) e puntando il bel complesso roccioso che ospita una palestra di roccia (non indicata), ove diversi anni fà (forse una quindicina) purtroppo perse la vita un anziano istruttore davanti ai suoi allievi. Il bosco è folto quel tanto da ingannarmi, cosicchè sbaglio rimanendo a sinistra delle rocce e toccandomi risalire con ravano abbastanza malefico tra i cespugli lambendo ininterrottamente la cresta sinistra di questo complesso, il cui cuore è rappresentato da un ghiaioso canalone centrale già visibile in lontananza. Uscito su più amichevoli prati gradinati si risale sempre traversando sottocresta, raggiungendone infine la sommità e sporgendosi sul canalone che avrei voluto percorrere. Ancora per prati, rocce e cespugli si sale al culmine della cresta destra, per poi infine risalire su pendio boscoso alla croce del Monte Crocetta (m.1110), ed infine alla vetta vera e propria (m.1117), base di lancio per parapendio e deltaplano. Peccato che la vista sia andata guastandosi rispetto al mattino.
Discesa infine ancora a Laveno, seguendo il costone di Vararo ed infine la mulattiera.

Avanti così. ;)

NB. Laveno-Brena T1, Brena-Valle Torrente Riale-Incrocio sentiero Cittiglio T3, Casere-Vararo T1, Val Buseggia-Monte Crocetta T4, Monte Crocetta-Vararo T2, Vararo-Casere-Laveno T1


Tourengänger: Poncione


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Kommentare (6)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 18. Februar 2023 um 17:01
Belle scoperte in stile Poncione.
Bravo, ciao.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 18. Februar 2023 um 22:49
Grazie Giulio, c'è sempre da scoprire sulle nostre piccole Prealpi varesine ma... Forse siamo al fondo del barile... Forse ;⁠-⁠)

Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 20. Februar 2023 um 23:18
Ciao Emiliano
Proprio un bel giro. Basta uscire dai sentieri ufficiali e già si trovano ambienti tutti da scoprire. e poi i calcari con la loro particolare vegetazione da luoghi aridi è molto suggestiva secondo me.
Antonio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Februar 2023 um 20:59
Era da tempo che ambedue i percorsi erano nel mirino... farli assieme è stato perfetto, benchè la seconda parte sia da perfezionare. ;)

veget hat gesagt:
Gesendet am 23. Februar 2023 um 08:46
Bellissima scelta Emi, lo trovo davvero un signor tracciato "purtroppo"dimenticato.Spiace che "segni" importanti come questo,
vengano persi....Le foto mostrano segni evidenti dell'importanza di quanto sopra.
A te,i miei complimenti !
Ciao
Eugenio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Februar 2023 um 22:38
Grazie Eugenio, contento ti sia piaciuto. E' un percorso, soprattutto quello "basso", davvero affascinante e che permette in tempi un poco più lunghi di raggiungere luoghi ed itinerari già noti ai più. Un caro saluto.


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