Rheinwaldhorn m.3402 (Via Malvaglia)
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Pensata, più volte rinviata, voluta, cercata...
Raggiungere il "Tetto del Ticino", ovvero "La più bella del reame" permettendoci pure un bell'anello direi che sia stata cosa giusta e saggia.
Alle 7,30 siamo a Cusiè/Foppa e troviamo già diverse persone in giro, tra cui tre escursionisti che ci precederanno di pochi minuti al Passo del Laghetto, dove giungiamo intorno alle dieci. Mentre il terzetto sale sulla vicinissima Cima del Laghetto, noi - arrivati a oltre metà dell'opera - riposiamo diversi minuti in questo luogo delizioso da cui mai ti allontaneresti.
Ora non resta che attaccare la cresta WSW, la cosiddetta "Via Malvaglia", dell'Adula/Rheinwaldhorn ben bollata in blu, ma dallo sviluppo abbastanza evidente: il bello della salita è che la pendenza è di quelle davvero "perfette", poichè si guadagna quota senza eccessiva fatica, anche se ovviamente dopo un po' l'altitudine si fa sentire, e l'esposizione a tratti è comunque notevole. Giunti al passaggio attrezzato con catena, un caminetto/diedro di II°, lo superiamo senza difficoltà e, subito dopo, lo spettacolo è servito. Il Vadrecc di Bresciana - in condizioni davvero pessime e con ampi crepacci - è davanti a noi, mentre seguiamo con lo sguardo la cresta terminale, mettendo a fuoco l'obiettivo principale, ovvero l'evidente torrione a forma di fungo che si frappone tra essa e la vetta dell'Adula.
Dopo l'attraversamento e risalita della morena decidiamo di tagliare il pendio per arrivarci proprio in prossimità, evitando così di pestare il ghiacciaio: nonostante le nebbie giunte purtroppo proprio ora, gli giungiamo sotto senza alcun problema e a questo punto occorre capire se passarle a sinistra (N) o destra (S). Io faccio la ricognizione a N, e Ale a S, ed entrambi capiamo che si passa da ambo le parti. A N è rimasta solo una striscia di neve ghiacciata su cengia sufficientemente larga e in piano, ma per evitare sorprese sgradevoli torno sui miei passi e seguo Ale sulla bella e più sicura cengia rocciosa a S. Non restano che gli ultimi ripidi metri su cresta di sfasciumi, ed eccoci così accolti dalla Regina: il panorama, purtroppo, è parzialmente occultato dalle nubi, ma temevamo peggio perchè qualcosa si vede comunque. In vetta troviamo anche due escursionisti lariani (uno di Como, l'altro di Lecco), che ci scattano la foto ricordo e coi quali poi scendiamo assieme in direzione del Vadrecc di Bresciana. Alla sella, ove giungono due cordate dal lato grigionese, ci ramponiamo: si effettua un traverso non particolarmente impegnativo, ma che segue a lungo e parallelamente un brutto crepaccio posto qualche decina di metri sotto, quindi si scende all'ampio pianoro sottostante il minaccioso e alquanto marcio Grauhorn, dove possiamo finalmente fare la pausa pranzo. Scendiamo quindi (ometti) per sfasciumi e tracce di sentiero sino a congiungerci col sentiero che sale dalla Capanna Adula UTOE, deviando infine a sinistra al bivio indicante il Passo del Laghetto. Nel frattempo si è un po' annuvolato e si prevedono piogge serali, ma più che qualche goccia isolata non si sente... La risalita al Passo del Laghetto è bella e priva di problemi, tanto che ci avanza anche il tempo per sostare una decina di minuti, prima della lunga discesa conclusiva, che ci riporta a Cusiè poco prima delle 18,30.
Tempo una decina di minuti e arriva l'acqua: se non è perfezione questa... ;)
NB. Cusiè-Alpe Quarnei T2 / Alpe Quarnei-Passo del Laghetto T3 / Passo del Laghetto-Rheinwaldhorn PD- / Rheinwaldhorn-Vadrecc di Bresciana F / Vadrecc di Bresciana-Passo del Laghetto-Alpe Quarnei T3 / Alpe Quarnei-Cusiè T2
froloccone
Nonostante la meteo non perfetta,questa è l'uscita dell'anno!!!! La Via Malvaglia è fantastica e permette di salire sulla cima senza mettere piede sul ghiacciaio(non gioisco per questo!!!!!!!!!) Ambiente alpino superbo e vario,rendono memorabile questa giornata tutta per lei,la Regina,il tetto del Ticino,l'Adula.Grazie a Emiliano per l'ennesima avventura insieme.
Raggiungere il "Tetto del Ticino", ovvero "La più bella del reame" permettendoci pure un bell'anello direi che sia stata cosa giusta e saggia.
Alle 7,30 siamo a Cusiè/Foppa e troviamo già diverse persone in giro, tra cui tre escursionisti che ci precederanno di pochi minuti al Passo del Laghetto, dove giungiamo intorno alle dieci. Mentre il terzetto sale sulla vicinissima Cima del Laghetto, noi - arrivati a oltre metà dell'opera - riposiamo diversi minuti in questo luogo delizioso da cui mai ti allontaneresti.
Ora non resta che attaccare la cresta WSW, la cosiddetta "Via Malvaglia", dell'Adula/Rheinwaldhorn ben bollata in blu, ma dallo sviluppo abbastanza evidente: il bello della salita è che la pendenza è di quelle davvero "perfette", poichè si guadagna quota senza eccessiva fatica, anche se ovviamente dopo un po' l'altitudine si fa sentire, e l'esposizione a tratti è comunque notevole. Giunti al passaggio attrezzato con catena, un caminetto/diedro di II°, lo superiamo senza difficoltà e, subito dopo, lo spettacolo è servito. Il Vadrecc di Bresciana - in condizioni davvero pessime e con ampi crepacci - è davanti a noi, mentre seguiamo con lo sguardo la cresta terminale, mettendo a fuoco l'obiettivo principale, ovvero l'evidente torrione a forma di fungo che si frappone tra essa e la vetta dell'Adula.
Dopo l'attraversamento e risalita della morena decidiamo di tagliare il pendio per arrivarci proprio in prossimità, evitando così di pestare il ghiacciaio: nonostante le nebbie giunte purtroppo proprio ora, gli giungiamo sotto senza alcun problema e a questo punto occorre capire se passarle a sinistra (N) o destra (S). Io faccio la ricognizione a N, e Ale a S, ed entrambi capiamo che si passa da ambo le parti. A N è rimasta solo una striscia di neve ghiacciata su cengia sufficientemente larga e in piano, ma per evitare sorprese sgradevoli torno sui miei passi e seguo Ale sulla bella e più sicura cengia rocciosa a S. Non restano che gli ultimi ripidi metri su cresta di sfasciumi, ed eccoci così accolti dalla Regina: il panorama, purtroppo, è parzialmente occultato dalle nubi, ma temevamo peggio perchè qualcosa si vede comunque. In vetta troviamo anche due escursionisti lariani (uno di Como, l'altro di Lecco), che ci scattano la foto ricordo e coi quali poi scendiamo assieme in direzione del Vadrecc di Bresciana. Alla sella, ove giungono due cordate dal lato grigionese, ci ramponiamo: si effettua un traverso non particolarmente impegnativo, ma che segue a lungo e parallelamente un brutto crepaccio posto qualche decina di metri sotto, quindi si scende all'ampio pianoro sottostante il minaccioso e alquanto marcio Grauhorn, dove possiamo finalmente fare la pausa pranzo. Scendiamo quindi (ometti) per sfasciumi e tracce di sentiero sino a congiungerci col sentiero che sale dalla Capanna Adula UTOE, deviando infine a sinistra al bivio indicante il Passo del Laghetto. Nel frattempo si è un po' annuvolato e si prevedono piogge serali, ma più che qualche goccia isolata non si sente... La risalita al Passo del Laghetto è bella e priva di problemi, tanto che ci avanza anche il tempo per sostare una decina di minuti, prima della lunga discesa conclusiva, che ci riporta a Cusiè poco prima delle 18,30.
Tempo una decina di minuti e arriva l'acqua: se non è perfezione questa... ;)
NB. Cusiè-Alpe Quarnei T2 / Alpe Quarnei-Passo del Laghetto T3 / Passo del Laghetto-Rheinwaldhorn PD- / Rheinwaldhorn-Vadrecc di Bresciana F / Vadrecc di Bresciana-Passo del Laghetto-Alpe Quarnei T3 / Alpe Quarnei-Cusiè T2

Nonostante la meteo non perfetta,questa è l'uscita dell'anno!!!! La Via Malvaglia è fantastica e permette di salire sulla cima senza mettere piede sul ghiacciaio(non gioisco per questo!!!!!!!!!) Ambiente alpino superbo e vario,rendono memorabile questa giornata tutta per lei,la Regina,il tetto del Ticino,l'Adula.Grazie a Emiliano per l'ennesima avventura insieme.
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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Kommentare (38)