Vetta di Ron (o Rhon...) m.3136 - Valtellina
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Dalla Guida alla Valtellina del Cai Sezione Valtellina, edizione 1884: "La vetta di Ron, più alta della Corna Butana forse un quaranta metri, è vergine ancora e, dal lato meridionale almeno, ci sembra assolutamente inaccessibile....".
Invece un passaggio c'è e onore a chi l'ha scoperto.....
Da tanto tempo nei pensieri, questa montagna remota e prestigiosa, e volevo essere il terzo a descriverla dopo i forti
pm1996 e
poge ma almeno il primo a descriverla da Boirolo. Purtroppo
gabri83 mi ha preceduto (e rubato la medaglia di bronzo) ma, almeno, mi ha aiutato con qlc informazione.
Lunga come sviluppo e dislivello, ma buon tratto su stradina cementata e poi spesso sentierino e non tantissima ganna, ma però brutta, brutta..... Bello esposto il tratto finale dove bisogna aver mantenuto gamba, occhio e lucidità...
Mi son scelto una compagnia selezionata e forte ma mi tireranno il collo per tutta la salita, alla fine si sarà in vetta in 4h, soste comprese. Segnalazioni da sotto la Bocchetta Rogneda sud fino alla Bocchetta Nord, quindi in traverso fino a prendere la ganna. Molto ben segnalato l'attacco della cengia, la cengia stessa e il tratto finale di roccette: paiono segnalazioni fresche e merito a chi le ha fatte.
Panorama infinito dal Gran Paradiso al Pelmo e le foto lo dimostrano. L'itinerario è descritto dai waypoints e da alcune foto.
Ringrazio e saluto i soliti Fabio e Umberto e gli occasionali Ivan e Beppe, forti e di compagnia.....
Vista da
ivanbutti Aderisco all'invito di Daniele (lo ringrazio per la perseveranza) e, coinvolgendo anche Beppe, andiamo per la Vetta di Rhon, cima che era già tra le tante che avevo nel mirino. Conosco per la prima volta Umberto e Fabio che completano il bel gruppetto. Alle 07.10 siamo con gli scarponi ai piedi in quel di Boirolo; il 1° tratto su stradina con corsie cementate è semplice ma ci sono dei bei strappi; dopo il Lago Rogneda inizia il bello; sempre guidati da Daniele che ha studiato alla perfezione il tragitto, prendiamo la traccia che traversa la dorsale che divide la zona di Rogneda da quella della Capanna di Rhon, arrivando alla bocchetta. Altro traverso e, come già descritto da Daniele, inizia poi uno strato di sfasciume fine faticosissimo, un passo avanti e due indietro. Se si riesce meglio portarsi il più possibile sulla dx sotto le rocce, dove passa il sentiero che risale dalla Capanna, è certamente un pò meglio; poi inizia il tratto tra cenge e canalini vari mai troppo complicati; qualche roccetta non difficile e finalmente ecco la croce di vetta, con il meritato premio di un grande panorama per la fatica fatta. Poco dopo arrivano altri 3 escursionisti locals,+ un cagnolino che, a seguito si una leggero infortunio ad un'unghia patito durante l'ascesa, se ne sta pacifico e comodo nello zaino del padrone. Il pranzo è al lago Rogneda, così ci dobbiamo sciroppare ancora il tratto sfaciumoso che si conferma il più ostico, anche se mai problematico. Al lago, anzichè qualche bella sirenetta che ci allieti il pranzo dobbiamo vederci il bagno nature di un paio di intrepidi escursionisti, no comment. Io e Daniele ci limitiamo ad un bel corroborante pediluvio che è davvero tonificante. Poi via per l'ultimo tratto ormai in totale relax. Riepilogando: una bella cima che merita, con tutto il tratto finale senza vere difficoltà ma dove tenere l'occhi sempre vigile. Quindi un grazie doppio a Daniele e agli amici di giornata, e ad altre belle future escursioni.
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beppe Escursione di grande soddisfazione alla Vetta di Ron in una giornata eccezionale , dalla vetta una vista spaziale.Un grazie ai compagni di giornata per la bellissima giornata trascorsa assieme ,un bravo a Daniele per la bella scelta .
Invece un passaggio c'è e onore a chi l'ha scoperto.....
Da tanto tempo nei pensieri, questa montagna remota e prestigiosa, e volevo essere il terzo a descriverla dopo i forti



Lunga come sviluppo e dislivello, ma buon tratto su stradina cementata e poi spesso sentierino e non tantissima ganna, ma però brutta, brutta..... Bello esposto il tratto finale dove bisogna aver mantenuto gamba, occhio e lucidità...
Mi son scelto una compagnia selezionata e forte ma mi tireranno il collo per tutta la salita, alla fine si sarà in vetta in 4h, soste comprese. Segnalazioni da sotto la Bocchetta Rogneda sud fino alla Bocchetta Nord, quindi in traverso fino a prendere la ganna. Molto ben segnalato l'attacco della cengia, la cengia stessa e il tratto finale di roccette: paiono segnalazioni fresche e merito a chi le ha fatte.
Panorama infinito dal Gran Paradiso al Pelmo e le foto lo dimostrano. L'itinerario è descritto dai waypoints e da alcune foto.
Ringrazio e saluto i soliti Fabio e Umberto e gli occasionali Ivan e Beppe, forti e di compagnia.....
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