Piz d'Arbeola (m.2600) - Piz Pian Grand (m.2689)
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Dopo una pausa (forzata) di una settimana si riprende...
Si torna a San Bernardino per puntare una cima (in parte) già vista e una, nelle immediate vicinanze, da abbinare con giro ad ampio respiro. Pertanto ci organizziamo con due auto, lasciandone una a Spina (zona Pian San Giacomo), dove prevediamo di scendere. Oggi siamo in gruppo, e oltre a me e
froloccone sono presenti
ramingo, Elena e Giampiero
Giansa.
Da San Bernardino, dunque, seguiamo comodamente l'itinerario prima nel lariceto, quindi per prati, per il Pass di Passit, dal quale s'inizia a puntare in direzione W verso il Pass de la Cruseta: si sale con pendenza poco ostica e ci si pone dinnanzi il Piz d'Arbeola, dove la musica cambia decisamente tono. Ora si affrontano detriti e sfasciumi instabili, staccandoci dalla via per il Passo, puntando alla cresta NE che, con un ripido strappo finale ci porta in vetta, avvolta quasi interamente dalle nuvole.
Sostiamo qualche minuto, poi scendiamo dallo stesso itinerario, deviando tuttavia verso il Pass de la Cruseta, raggiunta con qualche "numero" in più del previsto: qui facciamo il nostro unico incontro di giornata, due ragazzi che hanno intrapreso il "Sentiero Alpino Calanca" con meta il Rifugio Ganan.
Ora si scende (catene) e poi attraversa un anfiteatro glaciale, che in pochi minuti ci porta nei pressi della Bocca di Rogna, dalla quale è nostra intenzione raggiungere il Piz Pian Grand. Su questa cima ero già salito lo scorso mese di Marzo, in una spettacolare veste invernale con
blepori (http://www.hikr.org/tour/post105740.html), mentre gli altri avevano rinunciato per stanchezza fermandosi proprio qui. É subito evidente di come con le stagioni l'approccio alla montagna possa mutare notevolmente: con la neve si passava alti, ma senza è meglio abbassarsi un po' di più. Così facciamo, scendendo e contornando lo zoccolo roccioso su prati e sfasciumi, perdendo quasi un centinaio di metri: alla massima depressione si risale verso W e subito dopo il Piz Pian Grand è lì davanti a noi, dominando un grandioso anfiteatro di placconate e sfasciumi (non ricordo d'aver mai visto una tale varietà di roccia come qui). Essendo, dunque, rimasti più bassi rispetto all'itinerario invernale non ci resta che salire senza eccessiva difficoltà dal versante NE sulla vetta, in cui campeggia un'antenna non particolarmente deturpante oltre all'uomo di vetta. Da qui, adesso, possiamo ammirare il Piz d'Arbeola. Sostiamo a lungo, mangiamo, poi scendiamo dal versante E con intenzione di replicare il percorso invernale, che si svolge su ganne e divertenti placche, "girando" poi effettivamente più alti di prima al momento di raggiungere la Bocca di Rogna e i suoi due omoni.
Da qui si può ora scendere verso Pian San Giacomo per tracce di sentiero in cui la segnaletica non sempre è evidente, evitando di passare dall'Alp d'Arbeola e giungendo, tramite ripida pineta, al Rifugio i Cebi e Pignela Sura, in cui s'incontra la comoda forestale che scende a Spina, dove arriviamo giusto in tempo per evitare un improvviso acquazzone.
Bella giornata, in ambienti belli, selvaggi e non del tutto banali. Grazie a tutti.
NB. San Bernardino-Pass di Passit T2 - Pass di Passit-Piz d'Arbeola-Pass de la Cruseta-Bocca di Rogna T3+ - Bocca di Rogna-Piz Pian Grand-Bocca di Rogna-Rifugio I Cebi T3 - Rifugio I Cebi-Pignela Sura T2 - Pignela Sura-Spina T1.
froloccone
Ambiente spettacolare nei Grigioni,con queste due belle cime,condite da un giro molto vario e ampio,bella compagnia e le solite belle risate.Grazie a tutti!!!!
giansa
Dopo 2 mesi esatti,ci si ritrova con i soci Ale ,Cristian e Emiliano per un vecchio conto in sospeso con il Pian Grand............Gran giro,che è culminato con l'ascesa di due cime poco conosciute ma di tutto rispetto,in ambientespettacolare.Peccato per la scarsa visibilità(quella volta con le ciaspole il panorama era eccelso!!!).Comunque soddisfatti abbiamo anche evitato per poco una bella lavata.Grazie ai compagni per la condivisione.
Si torna a San Bernardino per puntare una cima (in parte) già vista e una, nelle immediate vicinanze, da abbinare con giro ad ampio respiro. Pertanto ci organizziamo con due auto, lasciandone una a Spina (zona Pian San Giacomo), dove prevediamo di scendere. Oggi siamo in gruppo, e oltre a me e



Da San Bernardino, dunque, seguiamo comodamente l'itinerario prima nel lariceto, quindi per prati, per il Pass di Passit, dal quale s'inizia a puntare in direzione W verso il Pass de la Cruseta: si sale con pendenza poco ostica e ci si pone dinnanzi il Piz d'Arbeola, dove la musica cambia decisamente tono. Ora si affrontano detriti e sfasciumi instabili, staccandoci dalla via per il Passo, puntando alla cresta NE che, con un ripido strappo finale ci porta in vetta, avvolta quasi interamente dalle nuvole.
Sostiamo qualche minuto, poi scendiamo dallo stesso itinerario, deviando tuttavia verso il Pass de la Cruseta, raggiunta con qualche "numero" in più del previsto: qui facciamo il nostro unico incontro di giornata, due ragazzi che hanno intrapreso il "Sentiero Alpino Calanca" con meta il Rifugio Ganan.
Ora si scende (catene) e poi attraversa un anfiteatro glaciale, che in pochi minuti ci porta nei pressi della Bocca di Rogna, dalla quale è nostra intenzione raggiungere il Piz Pian Grand. Su questa cima ero già salito lo scorso mese di Marzo, in una spettacolare veste invernale con

Da qui si può ora scendere verso Pian San Giacomo per tracce di sentiero in cui la segnaletica non sempre è evidente, evitando di passare dall'Alp d'Arbeola e giungendo, tramite ripida pineta, al Rifugio i Cebi e Pignela Sura, in cui s'incontra la comoda forestale che scende a Spina, dove arriviamo giusto in tempo per evitare un improvviso acquazzone.
Bella giornata, in ambienti belli, selvaggi e non del tutto banali. Grazie a tutti.
NB. San Bernardino-Pass di Passit T2 - Pass di Passit-Piz d'Arbeola-Pass de la Cruseta-Bocca di Rogna T3+ - Bocca di Rogna-Piz Pian Grand-Bocca di Rogna-Rifugio I Cebi T3 - Rifugio I Cebi-Pignela Sura T2 - Pignela Sura-Spina T1.

Ambiente spettacolare nei Grigioni,con queste due belle cime,condite da un giro molto vario e ampio,bella compagnia e le solite belle risate.Grazie a tutti!!!!

Dopo 2 mesi esatti,ci si ritrova con i soci Ale ,Cristian e Emiliano per un vecchio conto in sospeso con il Pian Grand............Gran giro,che è culminato con l'ascesa di due cime poco conosciute ma di tutto rispetto,in ambientespettacolare.Peccato per la scarsa visibilità(quella volta con le ciaspole il panorama era eccelso!!!).Comunque soddisfatti abbiamo anche evitato per poco una bella lavata.Grazie ai compagni per la condivisione.
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Kommentare (17)