Relax all'Alpetto
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Altro sabato con tempo un po' così così... e si rinvia ulteriormente una cima che ci ronza in testa ultimamente, con la quale vorremmo - da tradizione - "aprire la stagione".
Decidiamo per qualcosa in zona utilizzando tuttavia un bel percorso che permetta un anello... la "scusa" nasce dal fatto che è il compleanno di Giampiero
giansa, dunque cosa di meglio che unire l'utile al dilettevole con una mangiatina in uno dei rifugi ticinesi, francamente, più deliziosi, e al quale son molto legato?
Presenti con me e Alessandro anche Cristian
ramingo, Francesca e naturalmente Elena.
In due ore giuste giuste per mulattiera e sentiero in faggeta, in cui la pendenza non molla un attimo, se non nella tappa intermedia dei Monti di Caviano (Centocampi), siamo alla meravigliosa radura che ospita il Rifugio Alpetto. Ce la godiamo un po' visto che la giornata non è poi così male, quindi Francesca decide di fermarsi e attendere il nostro ritorno: saliamo in mezz'oretta al Covreto, quindi sul Sasso Corbaro, da cui volgiamo sul lato italiano scendendo al Passo di Fontanarossa, indi con panoramico sentiero a mezzacosta torniamo sulla via di salita affrontata precedentemente, puntando nuovamente al Pian della Rogna e all'Alpetto.
Qui "ci tocca" affrontare una durissima spaghettata, che metterà a dura prova la nostra resistenza... ma ogni tanto qualche sacrificio occorre ben farlo. Auguri Giampiero...
A panza piena si cammina meglio dice il (poco) saggio...
Quindi, riordinata con cura l'ospitale capanna, dalla quale si parte sempre a malincuore risaliamo nuovamente al Pian della Rogna, con un tempo fattosi decisamente bello e temperato, anche troppo... meno male spira una lieve aria che mitiga il primo vero caldo stagionale. In breve siamo all'Alpe Nove Fontane, da cui si segue su mulattiera e carrareccia il lato orografico destro della Val Molinera in direzione dei Monti di Pino con vista sul lato opposto in cui è adagiato il Lago Delio coi Monti di Bassano. Ai Monti di Pino si segue per un po' ancora la mulattiera per Dirinella e Scaiano, dal quale ci si stacca sulla destra in direzione dei Monti di Caviano: è un bellissimo e ben marcato sentiero a mezzacosta, protetto perlopiù da betulle, il quale gradualmente si stringe mostrando segni di frane e caduta piante da poco risistemate. Si solca un paio di vallette, infine si risale - chiudendo l'anello - all'alpeggio ritornando in territorio svizzero. Quindi al punto di partenza.
Bellissima gita "relax" (si fa per dire)... ci voleva proprio. ;)
Grazie a tutti per la bella giornata.
froloccone
Auguri Giampio!!!!!!! Mille ancora di queste scarpinate insieme!!!!!!!!!!
giansa
Siamo partiti con un meteo alquanto incerto, ma c'è andata bene. Ottimo modo di festeggiare un compleanno in simpatica compagnia; bel giro ad anello senza andare tanto lontano, gustosi bucatini all'amatriciana consolidati da un balcone spettacolare. Grazie a tutti per la condivisione di questa splendida giornata.
Citazione del festeggiato Giampio: Tanti ne feci,ma questo è stato uno dei più belli............. compresi i km in auto..... manco fossimo andati sulle Orobie Begamasche............
Decidiamo per qualcosa in zona utilizzando tuttavia un bel percorso che permetta un anello... la "scusa" nasce dal fatto che è il compleanno di Giampiero

Presenti con me e Alessandro anche Cristian

In due ore giuste giuste per mulattiera e sentiero in faggeta, in cui la pendenza non molla un attimo, se non nella tappa intermedia dei Monti di Caviano (Centocampi), siamo alla meravigliosa radura che ospita il Rifugio Alpetto. Ce la godiamo un po' visto che la giornata non è poi così male, quindi Francesca decide di fermarsi e attendere il nostro ritorno: saliamo in mezz'oretta al Covreto, quindi sul Sasso Corbaro, da cui volgiamo sul lato italiano scendendo al Passo di Fontanarossa, indi con panoramico sentiero a mezzacosta torniamo sulla via di salita affrontata precedentemente, puntando nuovamente al Pian della Rogna e all'Alpetto.
Qui "ci tocca" affrontare una durissima spaghettata, che metterà a dura prova la nostra resistenza... ma ogni tanto qualche sacrificio occorre ben farlo. Auguri Giampiero...
A panza piena si cammina meglio dice il (poco) saggio...
Quindi, riordinata con cura l'ospitale capanna, dalla quale si parte sempre a malincuore risaliamo nuovamente al Pian della Rogna, con un tempo fattosi decisamente bello e temperato, anche troppo... meno male spira una lieve aria che mitiga il primo vero caldo stagionale. In breve siamo all'Alpe Nove Fontane, da cui si segue su mulattiera e carrareccia il lato orografico destro della Val Molinera in direzione dei Monti di Pino con vista sul lato opposto in cui è adagiato il Lago Delio coi Monti di Bassano. Ai Monti di Pino si segue per un po' ancora la mulattiera per Dirinella e Scaiano, dal quale ci si stacca sulla destra in direzione dei Monti di Caviano: è un bellissimo e ben marcato sentiero a mezzacosta, protetto perlopiù da betulle, il quale gradualmente si stringe mostrando segni di frane e caduta piante da poco risistemate. Si solca un paio di vallette, infine si risale - chiudendo l'anello - all'alpeggio ritornando in territorio svizzero. Quindi al punto di partenza.
Bellissima gita "relax" (si fa per dire)... ci voleva proprio. ;)
Grazie a tutti per la bella giornata.

Auguri Giampio!!!!!!! Mille ancora di queste scarpinate insieme!!!!!!!!!!

Siamo partiti con un meteo alquanto incerto, ma c'è andata bene. Ottimo modo di festeggiare un compleanno in simpatica compagnia; bel giro ad anello senza andare tanto lontano, gustosi bucatini all'amatriciana consolidati da un balcone spettacolare. Grazie a tutti per la condivisione di questa splendida giornata.
Citazione del festeggiato Giampio: Tanti ne feci,ma questo è stato uno dei più belli............. compresi i km in auto..... manco fossimo andati sulle Orobie Begamasche............
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Kommentare (10)