Max64 E venne il giorno per Cima Corte Lorenzo.Partiamo dall'alpe Ruspesso alle 07,45,la giornata è bellissima,solo un pò di vento fresco da nord che però rende la visibilità ottima.Superiamo l'alpe Ompio,dove c'è il rifugio Fantoli e in breve raggiungiamo una bocchetta.Tagliamo a sx e risaliamo fino al Monte Faiè,dove il panorama è già notevole.Proseguiamo per cresta,passiamo dall'alpe Pianezza e in breve siamo alla colma di Vercio.Fin qui una tranquilla passeggiata difficoltà T2.Un cartello in legno appeso ad un albero ci indica la direzione.Il percorso diventa un pò più articolato,passando dal versante Valgrandino alla cresta vera e propria in un alternarsi di su e giù,fino a raggiungere una cimetta erbosa con un ometto di vetta(penso sia Carbunisc).Da qui in poi il percorso diventa più tecnico e attrezzato con catene nei punti più critici ed esposti,continuando con dei su e giù.Arriviamo così a Sassarut,da qui si vede bene la parete e il percorso per arrivare in cima e devo dire che fa una certa impressione. Percorriamo una bella cresta esposta che ci porta alla base della Pasquetta,che raggiungiamo con una ripida salita erbosa.Ora viene il bello,scendiamo ripidamente aiutati da catene dalla Pasquetta e affrontiamo il traverso esposto mettendoci in sicurezza.Il percorso è ben appigliato e non presenta a mio avviso grosse difficoltà,certo è molto esposto.Dopo risaliamo un costolone roccioso sempre esposto e raggiungiamo la cima(3 ore 15 min.).Il panorama come si vede dalle foto è fantastico a 360°.Dopo una lunga sosta siamo ritornati a ritroso fino alla colma di Vercio,poi abbiamo preso il sentiero e siamo andati a Vercio,visto che GLuca non l'aveva mai visto.Altra bella sosta relax,incontriamo una Hikeriana
Cosy che mi riconosce, con cui scambiamo quattro chiacchere,poi con un comodo sentiero chiudiamo l'anello ritornando all'alpe Ruspesso.
P.s. Il mio ginocchio meglio,ma non ancora a posto.
Jkuks Cima Corte Lorenzo l'avevo vista dalla cima del Proman, oltre che binocolando le creste di Nibbio dal balcone di casa... Obbligo metterla in elenco e obbligatorio andarci. Meglio ancora se in compagnia.
Altra era la meta, ma il vento forte del mattino rende preferibile cercare una meta riparata. Non mi pento della scelta fatta. Oltre al bellissimo panorama sui nostri laghi, azzecchiamo una giornata spettacolare e il bosco, che sta esplodendo di linfa nuova è un piacere per gli occhi. Un lungo saliscendi che rende ancora più "wild" il tracciato e una cresta divertente, ci conducono in vista della meta. La placconata è asciutta e, benché non presenti particolari problemi tecnici, va affrontata con attenzione.
Sulla cima c'è tutto il tempo per cibarsi e scambiare due chiacchiere sul mondo sottostante e sulle sue folli regole che lo governano (o dovrebbero governarlo).. forse è anche per questo che noi si va in montagna.
Al ritorno, deviazione su Vercio. Altro bellissimo sito, con fioriture eccelse e prati ben curati... Qualche rapace in quota, qualche pensionato a mezza costa... Con gli occhi colmi di belle immagini e una scaldata al coppino rientro a casa felice.
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