Iragna Selvaggia


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 27. April 2016 um 08:50. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:24 April 2016
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Rosso 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 900 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Bellinzona Nord/ San Bernardino. Uscire subito per Bellinzona e tenere la sinistra, al semaforo a sinistra, seguire la cantonale verso N, quindi verso Biasca. Subito dopo la stazione ferroviaria di Osogna/Lodrino (la trovate sulla destra della strada), c'e' la deviazione a sinistra per Lodrino. Passare sopra il Ticino e poi sotto l'autostrada, prendere la prima a destra e percorrerla quasi fino in fondo. Dopo gli impianti sportivi, si trova un grosso garage con i mezzi dei Vigili del Fuoco, qui si trova la macchinetta che rilascia i permessi per la strada per Pon e Legri, 10 CHF in monete da max 2CHF. Ritornare sulla strada, prendere a destra verso N, in direzione di Iragna. A Rovaglio, si trova un capannone sulla sinistra, e sempre a sinistra una strada che sale. Seguirla, facendo attenzione al bivio a Q587, prendere a destra (e non diritto, porta a Legri), seguire fino alla fine della strada. Non dimenticatevi di esporre il biglietto per il pedaggio, frequenti controlli .....

   
 

 

Wild Wild Iragna, quasi sconosciuta

 

 

Cosa dicono le previsioni per domenica?

Bello ma vento, tanto tanto vento …

Accantoniamo ogni idea di fare una vetta, ed anche di portare le ciaspole, camminare ore con vento oltre i 30Kmh … è sempre una gran rottura.

Riprendiamo una delle nostre grandi “manie” …. l’esplorazione.

Alle 7:52 partiamo da Pon di Sopra, strada a pagamento 10CHF, noto punto di partenza per la capanna Alva, la Negros, la cima omonima, e … perché no anche per il Ricuca.

Andiamo ad esplorare la Val Iragna, una valle relativamente corta, ma stretta e molto impervia, che si trova racchiusa tra la Negros ed il Ricuca, e chiusa in alto dal Poncione Rosso e la Cima Lunga.

Dal parcheggio no si seguono le indicazioni (portano alla capanna Alva), ma ci si addentra nel sentiero che in orizzontale si dirige verso il torrente Iragna.

Per circa 900mt è lo stesso percorso che abbiamo fatto per salire al Ricuca, quasi in piano, anzi si scende di una ventina di metri, ad un bivio si tiene la sinistra, ignorando la discesa verso il torrente, quella è la via per Rogliei e proseguendo si sale al Ricuca.

Da qui in poi è tutto nuovo, bolli di vernice nessuno, e non ne troveremo, ma il sentiero è abbastanza evidente. Si sale ma con pendenze tranquille, sempre costeggiando in alto il torrente, che sotto di noi forma cascate e grandi buche di acqua cristallina.

Siamo sempre nel bosco, a Q1130 incontriamo alcuni ruderi e la baita di Canve, in cattivo stato, ma in piedi.

Si prosegue fino alla fine della Val Iragna a Q1245, dove il torrente, e la valle, si divide in due, il Vallec del Tenc, che scende molto ripido tra la Cima di Negros e la Cima di Stuell (verso S, quindi a sinistra salendo), e verso N la Val Camana.

Siamo fuori dal bosco e possiamo ammirare molto sopra le nostre teste le cime ancora ben innevate, e le grosse lingue di neve che scendono fino ai nostri piedi. La cosa che ci attira di più è sul lato opposto, una quarantina di metri rispetto al fiume, ed in alto ad un prato, una bella costruzione riadattata, è il rifugio Alpe di Repiano Q1280, la meta principale (ma non unica) di oggi.

Per raggiungerlo tocca guadare il torrente, impresa non semplice perché l’acqua è molta.
Arriviamo al rifugetto alle 09:10, è ancora in ombra, ma ancora per poco, la porta è chiusa, ma le chiavi sono appese a destra della porta stessa.

Entriamo per una prima indagine, essenziale ma molto pulito: locale unico ben isolato (faceva quasi caldo dentro), tavolo con 5 sedie, 4 materassi, cucinino a gas, no lavandino ed acqua (ma c’e’ il torrente in basso ed una cisterna alle spalle del rifugio), camino ed un po’ di legna.

La dotazione di piatti è per 6 persone, poche le padelle e pentole.

Ci fermiamo una ventina di minuti, quindi riprendiamo il cammino per il secondo obiettivo di oggi, il rifugio Camana Vecchia.

Ri-attravesiamo il torrente e seguiamo il sentiero, molto ripido che si inerpica sul costone tra le due vallette, 250mnt di bosco e zig-zag “intenso”.

A Q1492 il sentiero si biforca, a sinistra sale all’ Alpe Rotondo Q1688 e proseguendo all’ Alpe Ninagn Q1937 con laghetto (ma questa spero di raccontarla in una prossima esplorazione) proprio ai piedi del Poncione Rosso, verso destra salendo una cengietta rocciosa e umida (poco visibile, e ripeto che non ci sono bollature), si sale la val Camana.

Ora la salita si fa meno dura con tratti in diagonale e strappi per superare balze rocciose, fino a Q1618mt dove troviamo il rifugio Camana Vecchia (10:30).



 

Ci sono due strutture, una aperta, sicuramente in uso ai cacciatori, piccola ed un po’ sporca e molto essenziale (camino e 2 materassi), poco oltre una seconda baita con tetto nuovo ma chiusa.

Il posto è comunque notevole, una gran vista sulla Val Camana, sulla Cima Lunga che sovrasta imponente e sui fianchi del Ricuca, ripidi e rocciosi.

Decidiamo di proseguire, breve oltre programma, verso la testa della valle, dove troviamo i ruderi dell’ Alpe Ballone a Q1640.

Qui la neve fa ancora da padrone, una enorme lingua scende dalla Punta di Sgiuell, si vedono i ruderi dell’ alpeggio e le tracce di sentiero che tornano sul fianco N della Valle Iragna sotto il Ricuca.

Verrebbe voglia di proseguire, ma so che il sentiero sul quel lato è malmesso, mancante a tratti, soprattutto tra Alpe Stubiell e la Matro Colmo, e vista la pendenza e la presenza di gengette come unico passaggio … diciamo che rimandiamo questa visita, che per oggi non è comunque prevista.

Torniamo sui nostri passi, con molta attenzione per la neve ed il ghiaccio in alcuni punti anche esposti sul fianco, di nuovo alla Camana Vecchia, e poi giù verso il rifugio Repiano, la meta principale, e ottimo ricovero dal vento che spesso è fastidioso.

Scendiamo veloci ed alle 12:00, dopo l’ennesimo guado, torniamo al bel rifugetto, tutto per noi ed ora in pieno sole.

Ci accampiamo di fuori, c’e’ un bel tavolo in sasso con due panche, più che sufficiente per noi cincque.

Pranziamo spesso riparandoci dalle raffiche di aria gelida, ma quando cala il sole è tiepido e piacevole, inoltre il rifugio offre una gran bella vista.

Ci concediamo il piacere di uno strudel con prosecco (ci sono sempre buoni motivi per festeggiare qualcosa), poi il vin-brulè del Barba, particolarmente buono e caldo.

Foto di rito, e dopo 2h e 15min decidiamo di chiudere le porte della nostra nuova scoperta, per scendere a valle, poco meno di 3km che percorriamo in 50min.

Esplorazione ben riuscita, molto wild, ma sempre tutto molto bello.

Alla prossima !

Giorgio

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 


Il programma di oggi era ricco di scelte, ma purtroppo con il vento che imperversava, niente cime o spazi aperti in alta quota.

Scegliamo una zona abbastanza riparata dal vento, anche se spesso la presenza ventosa si sentiva molto bene.

Bellissime zone sicuramente poco frequentate vista la totale assenza di indicazioni. Tra l'Alpe Repiano e la Camana Vecchia avvistiamo un giovane di camoscio che in breve tempo scompare nel bosco.

Il sentiero che conduce all'alpe Camana Vecchia e' molto ripido ma non pericoloso e sicuramente da non fare con la neve .

La Camana Vecchia e' essenziale, ma in una posizione spettacolare se non fosse stato per il vento ci saremmo fermati li a mangiare.

L'alpe Ballone circa 600 metri linaeri piu' avanti e' ormai solo un cumulo di sassi ma la posizione e' ancora piu' bella , un anfiteatro ancora coperto da neve e ghiaccio. Nel complesso una grande escursione, posti nuovi e parecchio nascosti con panorami da mozzafiato.
Quasi certo ... che ci rimetteremo piede.

A presto Paolo    

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)
 

 

Si è stata una vera e proprio escursione selvaggia quella di oggi, una Girovagando Jones.
Sentite le previsioni per una giornata di molto vento, abbiamo deciso di lasciare le ciaspole per una volta a casa, ed andare a esplorare l'interno di valli e gole dei torrenti che con il vortice delle acque, formano delle vere pozze d'acqua, molto profonde e molto grandi.
Così che Giorgio, il cercatore di grande vie inesplorate, ci ha proposto la Valle Iragna, devo dire che è stato molto interessante, ed anche molto Wild in certi punti, basta vedere su 4 Km. siamo saliti di 800 metri in altitudine.
Arrivati alla capanna Repiano, abbiamo sostato una quindicina di minuti, anche per piluccare qualche cosa, poi sempre con molto vento, siamo saliti ancora, il sentiero era a tratti molto esposto e dovevi stare molto attento.

Siamo arrivati alla Camana Vecchia, una piccola sosta, per poi andare ad esplorare il Bollone, un canalone di neve slavinato lungo più di un Km con ruderi di alpeggio.

Ci abbiamo camminato sopra, evitando le buche che il l’ acqua scavava da sotto, preannunciando il disgelo.
Poi siam ritornati ancora giù al Repiano a pranzare, cercando di stare molto attenti di non cadere, qui abbiamo pranzato alla solita maniera, poi un buon strudel ben accompagnato dallo spumante, per poi terminare, come sempre, con un buon  vin-brulee.

Sistemato tutto, dopo un paio d'ore, siamo ripartiti per il rientro a casa, abbastanza presto per la gioia di chi ci aspettava.

ciao a tutti belli e brutti




Ciao belli e brutti

 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Oggi visto che il meteo indicava vento forte decidiamo per un escursione a basse quote ,niente cime o ciaspolate, ma una bella esplorazione in val Iragna, con visita ad un paio di rifugetti
la valle molto selvaggia solcata da un fiume che crea delle cascatelle e delle pozze di acqua cristallina ,molto belle e suggestive
la mattina abbiamo visitato tutta la valle, fino ai ruderi dell' alpe bollone che si trova sulla punta estrema della valle ,per poi scendere a pranzare al rifugio Repiano, piccolo ed essenziale, ma molto curato e pulito , qui solito pranzo con panino, strudel, prosecco, frutta, cioccolato caffè e liquori vari
poi  dopo una bella pausa, e solita foto di rito, siamo ritornati verso la macchina
Ciao alla prossima

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 8,5 Km totali, 7h:20m totali, 4:00m di cammino
Andata : 5,7 Km, 4:00 lorde, 60m soste
2,8 Km 01:20 al Rif Alpe Repiano
3,8 Km 02:40 (35m pause) alla Camana Vecchia
4,3 Km 03:10 (60m pause) ai ruderi Ballone, inizio valle
Ritorno : 2,8 Km, 0:55 lorde, 05m soste
Dislivello : 700 mt di assoluto , 900mt di relativo
Libro di vetta: SI in capanna (al Repiano)
Copertura cellulare: Praticamente NULLA sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione #  245

  

 

 
 



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Kommentare (14)


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Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2016 um 09:16
Ciao a tutti
Amedeo

Menek hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2016 um 09:47
L'esplorazione...fantastico, ripaga (quasi) sempre dagli sforzi messi in campo, eppoi, quando si arriva a lla meta la senti più "tua". Bella raga!
Menek

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. April 2016 um 11:04
Grazie Domenico, anche voi esplorate benissimo
ciao Luciano

pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2016 um 10:56
Mi piace ... Ciaooo
Paolo

cristina hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2016 um 13:50
Lunedì il vento è stato una vera dannazione, tanto che ci stava mandando a pallino la giornata. Fortunatamente abbiamo trovato un bel giro di ripiego....perchè alzarsi presto, fare tanti km e alle 10.30 non sapere che fare è un po' deludente!!!!

Bel giro!

Ciao ciao Cri

Francesco hat gesagt: ...Ciao
Gesendet am 27. April 2016 um 15:01
..Ma bravi, sempre imbattibili(neanche il vento) nelle performance e nelle scelte.......ma.......sarà xkè mancava qualcuno ???

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:...Ciao
Gesendet am 27. April 2016 um 15:45
E' vero Franci, l'Alpino è più di un mese che bigia, mi sà che
stà cercando una bella penna d'aquila.....
ciao Luciano

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2016 um 17:18
Bella scelta, complimenti....
Daniele

Roveclimb hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2016 um 15:06
Bella gita, e quanti spunti interessanti :)

Gesendet am 28. April 2016 um 15:42
Grazie, nel leggerti le tue escursioni, ti auguro buona montagna
Luciano

gbal hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2016 um 18:58
L'importante è avere scelte ed idee chiare poi....con i Girovagando il resto è assicurato.

brown (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. April 2016 um 20:16
Ciao Giulio questa escursione è ritagliata per te. Percorsi da scoprire tutto Wild e per niente banale. Grazie a presto Paolo

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2016 um 21:51
Bravi ragazzi, sempre spunti molto interessanti e mai banali.
Un saluto a tutti, Ivan

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2016 um 08:08
Grazie Ivan, noi sempre alla ricerca.......dell'arca perduta.....
Luciano


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