Calendar Day alla Capanna Borgna
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Era una cosa che avrei dovuto fare già prima di Natale ma che a causa dell’influenza avevo dovuto purtroppo rimandare, poi è arrivata la neve e il tutto è stato procrastinato al periodo di riapertura della Capanna, non che abbia un obbligo o un incarico preciso ma mi ha sempre fatto piacere portare nella mia capanna preferita il calendario in dialetto Comasco oltretutto so che la cosa è gradita anche al capannaro.
Così dopo la scarpinata di ieri con i simpatici amici di Hikr in Val Vigezzo oggi per la festa del 25 aprile sono partito in solitaria con destinazione la Capanna Borgna, le cose però non si sono da subito messe per il verso giusto perché una volta raggiunta Locarno e presa la strada che porta ai Monti Motti, di Ditto e della Gana la stessa in alcuni orari era sbarrata per lavori … e visto che oggi qui in Svizzera si lavora non mi rimaneva che partire dal basso, ho comunque oltrepassato lo sbarramento alla ricerca di una palina o di un segno di sentiero cosa che ho trovato ai Monti di Curogna a quota 700 metri e così il mio avvicinamento alla Borgna intorno alle 10 inizia da qui … accidenti quasi 600 metri di dislivello da fare in più a quelli previsti !
In questo primo tratto si salita verso i monti della Gana che non avevo mai fatto passando per i Monti Velloni e Monti Pianelle forse anche per recuperare il tempo e il dislivello persi sono salito decisamente in modo veloce cosa che poi in parte pagherò nell’ultimo tratto, comunque una volta raggiunti gli spettralmente deserti Monti della Gana ho preso il sentiero di destra che con sali e scendi porta nella Valle di Ruscada in località Corte di Mezzo, da qui continuo poi a salire passando dalla Corte di Sopra per raggiungere infine il Passo di Ruscada, in quest’ultimo tratto c’è ancora parecchia neve presente e il tutto sommato all’uscita di ieri e allo sforzo odierno iniziale fa si che gli ultimi 200 metri di dislivello sono stati un vero calvario.
Raggiunto il passo la successiva discesa verso la Capanna Borgna causa la neve non è così evidente e così conoscendo in parte la morfologia della zona decido anziché scendere per la linea diretta del percorso estivo di girare più in largo cercando di evitare nel possibile gli scivolosi nevai e cosi abbastanza provato intorno alle 13.30 raggiungo finalmente la capanna.
Qui trovo l’unica escursionista che incontrerò durante l’intero arco della giornata una ragazza ovviamente Italiana salita da Vogorno e dalla Valle della Porta, a bocce ferme e con il senno di poi sapendo che la strada dei Monti Motti era sbarrata valeva sicuramente la pena salire da lì che il dislivello era seppur di poco minore, comunque qui nella bellissima conca che ospita il rifugio tira un bel vento gelido tanto che la ragazza era già in partenza per tornare a valle, io invece comprensibilmente un minimo di riposo me lo concedo quindi un panino, la posa del calendario e un oretta dopo mi rimetto in cammino anche perché verso la Forcola del Sassello c’è ancora da affrontare un canalone che di solito ad inizio primavera si presenta alquanto insidioso, rispetto però ad un'altra volta in cui ( in discesa ) ci avevo rinunciato questa volta male che vada ho con me i ramponcini, in effetti prima di arrivare al punto incriminato sul sentiero ci sono diversi traversi da fare su nevai poi però invece il punto che dovrebbe essere più difficile in salita con la neve che tiene abbastanza sono passato senza grossi problemi e patemi d’animo quindi una volta raggiunta la Forcola ho iniziato la vera e propria discesa verso valle che passando per l’Alpe di Sassello e per la Cappella di Santa Maria mi ha riportato ai Monti della Gana, da lì poi per l’itinerario di salita passando dai Monti Pianelle e Monti Velloni sono risbucato ai Monti di Curogna che sono quasi le 17 stanco ma soddisfatto dell’ennesima giornata passata nella valle delle valli … la stupenda Verzasca !
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Curogna - Monti della Gana - Alpe Ruscada - Passo Ruscada - Capanna Borgna > 3h 30'
Capanna Borgna - Forcola - Alpe Sassello - Monti della Gana - Curogna > 2h 30'
Così dopo la scarpinata di ieri con i simpatici amici di Hikr in Val Vigezzo oggi per la festa del 25 aprile sono partito in solitaria con destinazione la Capanna Borgna, le cose però non si sono da subito messe per il verso giusto perché una volta raggiunta Locarno e presa la strada che porta ai Monti Motti, di Ditto e della Gana la stessa in alcuni orari era sbarrata per lavori … e visto che oggi qui in Svizzera si lavora non mi rimaneva che partire dal basso, ho comunque oltrepassato lo sbarramento alla ricerca di una palina o di un segno di sentiero cosa che ho trovato ai Monti di Curogna a quota 700 metri e così il mio avvicinamento alla Borgna intorno alle 10 inizia da qui … accidenti quasi 600 metri di dislivello da fare in più a quelli previsti !
In questo primo tratto si salita verso i monti della Gana che non avevo mai fatto passando per i Monti Velloni e Monti Pianelle forse anche per recuperare il tempo e il dislivello persi sono salito decisamente in modo veloce cosa che poi in parte pagherò nell’ultimo tratto, comunque una volta raggiunti gli spettralmente deserti Monti della Gana ho preso il sentiero di destra che con sali e scendi porta nella Valle di Ruscada in località Corte di Mezzo, da qui continuo poi a salire passando dalla Corte di Sopra per raggiungere infine il Passo di Ruscada, in quest’ultimo tratto c’è ancora parecchia neve presente e il tutto sommato all’uscita di ieri e allo sforzo odierno iniziale fa si che gli ultimi 200 metri di dislivello sono stati un vero calvario.
Raggiunto il passo la successiva discesa verso la Capanna Borgna causa la neve non è così evidente e così conoscendo in parte la morfologia della zona decido anziché scendere per la linea diretta del percorso estivo di girare più in largo cercando di evitare nel possibile gli scivolosi nevai e cosi abbastanza provato intorno alle 13.30 raggiungo finalmente la capanna.
Qui trovo l’unica escursionista che incontrerò durante l’intero arco della giornata una ragazza ovviamente Italiana salita da Vogorno e dalla Valle della Porta, a bocce ferme e con il senno di poi sapendo che la strada dei Monti Motti era sbarrata valeva sicuramente la pena salire da lì che il dislivello era seppur di poco minore, comunque qui nella bellissima conca che ospita il rifugio tira un bel vento gelido tanto che la ragazza era già in partenza per tornare a valle, io invece comprensibilmente un minimo di riposo me lo concedo quindi un panino, la posa del calendario e un oretta dopo mi rimetto in cammino anche perché verso la Forcola del Sassello c’è ancora da affrontare un canalone che di solito ad inizio primavera si presenta alquanto insidioso, rispetto però ad un'altra volta in cui ( in discesa ) ci avevo rinunciato questa volta male che vada ho con me i ramponcini, in effetti prima di arrivare al punto incriminato sul sentiero ci sono diversi traversi da fare su nevai poi però invece il punto che dovrebbe essere più difficile in salita con la neve che tiene abbastanza sono passato senza grossi problemi e patemi d’animo quindi una volta raggiunta la Forcola ho iniziato la vera e propria discesa verso valle che passando per l’Alpe di Sassello e per la Cappella di Santa Maria mi ha riportato ai Monti della Gana, da lì poi per l’itinerario di salita passando dai Monti Pianelle e Monti Velloni sono risbucato ai Monti di Curogna che sono quasi le 17 stanco ma soddisfatto dell’ennesima giornata passata nella valle delle valli … la stupenda Verzasca !
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Curogna - Monti della Gana - Alpe Ruscada - Passo Ruscada - Capanna Borgna > 3h 30'
Capanna Borgna - Forcola - Alpe Sassello - Monti della Gana - Curogna > 2h 30'
Tourengänger:
GIBI

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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Kommentare (24)